Nella terminologia giuridicaromana dal 5° sec. in poi, costituzione imperiale che rappresenta un grado intermedio tra gli editti e i rescritti. Serviva di solito o per prendere provvedimenti eccezionali, [...] o per sancire privilegi per alcune categorie di persone, o per dare disposizioni sull’organizzazione di una provincia o di un pubblico servizio.
Nel regno di Francia e nel Sacro Romano Impero, editto sovrano ...
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In origine, nella prassi giuridicaromana, l’avviso affisso in pubblico che annunciava la vendita all’incanto dei beni di un debitore; più tardi il temine passò a significare tutte le pene (in particolare [...] l’esilio) che, includendo la confisca dei beni, portavano alla loro vendita. Famose le p. con cui prima Silla poi il secondo triunvirato colpirono i loro nemici ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] le modifiche che i compilatori del Corpus Iuris apportarono ai testi classici per ordine di Giustiniano (➔ Triboniano).
La norma giuridicaromana è indicata dal termine ius: iustus, quindi, è l’atto o il rapporto conforme al diritto positivo, mentre ...
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(fr. Coire; ted. Chur; romancio Cuera) Città della Svizzera orientale (32.441 ab. nel 2007), capitale del cantone dei Grigioni, posta a 596 m s.l.m. sulle rive del fiume Plessur, che qui sbocca nella [...] comunale, confermata dall’imperatore Federico III. C. è importante per la continuità della cultura giuridicaromana: dell’8° sec. è la Lex Romana Curiensis e all’anno 800 circa risalgono le disposizioni completive di diritto penale contenute nei ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] in un momento in cui Bisanzio non aveva ancora effettuato la traduzione e l'aggiornamento della tradizione giuridica "romana". Si notano divergenze sulla comunione: sulla sua frequenza, riconducibili a una diversa valutazione del digiuno tra Greci ...
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PANTALEONI, Maffeo
Antonio Bianco
– Nacque il 2 luglio 1857 a Frascati, primo dei tre figli di Diomede – medico, politico e senatore del Regno – e di Jane Isabella Massy Dawson.
Aveva cinque anni quando [...] iniziali e influenza che esercitano sulle terminali, in Giornale degli economisti, 1901).
Nell’aprile 1901 la facoltà giuridicaromana, con Salandra e De Viti De Marco, lo chiamò a succedere ad Angelo Messedaglia sulla più prestigiosa cattedra ...
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LEONE, Giovanni
Matteo Truffelli
Nacque a Napoli il 3 nov. 1908 da Mauro, avvocato, e da Maria Gioffredi. Trascorse l'infanzia e il periodo scolastico a Pomigliano d'Arco, dove conseguì la maturità [...] , poi, nel 1940, in quella di Bari, infine in quella di Napoli (che avrebbe lasciato nel 1956 per la facoltà giuridicaromana, dove assunse anche la direzione dell'istituto di diritto penale).
Risalgono a quel periodo numerose opere di diritto penale ...
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Costantinopoli
Claudia Barsanti
La fondazione di Costantinopoli, la città cui Costantino dona il proprio nome, può essere motivatamente considerata un evento epocale, l’esito di una decisione di portata [...] di Costanzo. Con ogni probabilità, in quello stesso giorno, il 18 novembre, nel rispetto dell’antica prassi giuridicaromana e quale presupposto irrinunciabile della fondazione, si svolse la cerimonia della limitatio, con cui è attribuito alla città ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] rituali che condussero alla fondazione di Costantinopoli seguirono un modello augurale e si conformarono, più in generale, a modelli giuridiciromani.
86 L. Cracco Ruggini, Il Senato fra due crisi (III-VI secolo), in Il Senato nella storia, I, Il ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] potestas, cui è conferito l’imperium, esercitato in materia ecclesiastica su avviso e richiesta della Chiesa. Questa tradizione giuridicaromana doveva essere chiara a Bisanzio, alla fine del V secolo.
Secondo Gelasio, ai sacerdoti spetta il diritto ...
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status
s. m., lat. – Termine corrispondente all’ital. stato2 «condizione, posizione», usato, oltre che in espressioni latine storiche (per es., status civitatis, la condizione di possedere la piena cittadinanza romana), anche in contesti ital.,...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...