Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] le modifiche che i compilatori del Corpus Iuris apportarono ai testi classici per ordine di Giustiniano (➔ Triboniano).
La norma giuridicaromana è indicata dal termine ius: iustus, quindi, è l’atto o il rapporto conforme al diritto positivo, mentre ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] in un momento in cui Bisanzio non aveva ancora effettuato la traduzione e l'aggiornamento della tradizione giuridica "romana". Si notano divergenze sulla comunione: sulla sua frequenza, riconducibili a una diversa valutazione del digiuno tra Greci ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] potestas, cui è conferito l’imperium, esercitato in materia ecclesiastica su avviso e richiesta della Chiesa. Questa tradizione giuridicaromana doveva essere chiara a Bisanzio, alla fine del V secolo.
Secondo Gelasio, ai sacerdoti spetta il diritto ...
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GISMONDI, Pietro
Vittorio Parlato
Nacque a Roma il 2 dic. 1913 da Antonio, magistrato, e da Vetulia Balducci.
Allievo di A.C. Jemolo, con cui si laureò in giurisprudenza all'Università di Roma e poi [...] politiche presso l'Istituto C. Alfieri di Firenze, proseguì la sua preparazione scientifica come assistente nella facoltà giuridicaromana presso la cattedra di diritto ecclesiastico, di cui era titolare lo stesso Jemolo. Libero docente in diritto ...
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AUDISIO, Guglielmo
Francesco Corvino
Nacque a Bra (Cuneo) il 27 genn. 1802, di famiglia popolana, e fatti i primi studi nel seminario della sua città natale, si laureò in filosofia e teologia all'università [...] decreto del 6 ag. 1871, che gli conferiva ad un tempo il grado e il titolo di professore emerito della facoltà giuridicaromana.
Nel 1876 uscì a Firenze il suo libro più famoso, Della società politica e religiosa rispetto al secolo decimonono, in cui ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] invisibile e divino. La Chiesa cattolica è una società giuridicamente perfetta (in quanto non riceve da nessuno il suo potere e in altre regioni; le numerose varianti derivate dalla basilica romana dell’età classica (fig. A); l’edificio a pianta ...
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Di nobile famiglia (Roma 540 circa - ivi 604), nella sua giovinezza ebbe preparazione culturale, relativamente ai suoi tempi, assai buona, arricchita in seguito da studî biblici e patristici molto vasti, [...] attività pontificale, attesta anche un'accurata preparazione giuridica. Prefetto di Roma, sentì profonda la vocazione Fermissimo nella difesa dell'ortodossia e della dignità della Chiesa romana, si batté per eliminare lo scisma dei Tre capitoli in ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] del diritto: non può esistere coesistenza sociale senza ordinamento giuridico. E l’ordinamento non è tale se in esso la g. nel mondo greco-romano
- Nella speculazione greco-romana il concetto di g. è essenzialmente naturalistico, poiché se ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] dello stesso anno, allorché gli Accordi lateranensi acquistarono efficacia giuridica con lo scambio delle ratifiche tra il Regno d Archivi, in cui sono confluiti gli archivi di antiche famiglie romane, come Chigi e Barberini, e di molte chiese di Roma ...
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Bene giuridico protetto dalle norme disciplinanti i delitti di falso (➔ falsità). È definita pubblica la f. integrante un fenomeno collettivo permanente, un peculiare atteggiamento morale o un costume [...] e dall’attiva propaganda che queste svolgevano. In sua sostituzione Pio XI istituì (1930), con personalità giuridica, la Pontificia opera (dal 1989 Opera romana) per la preservazione della f. e per la provvista di nuove chiese in Roma, sotto la ...
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status
s. m., lat. – Termine corrispondente all’ital. stato2 «condizione, posizione», usato, oltre che in espressioni latine storiche (per es., status civitatis, la condizione di possedere la piena cittadinanza romana), anche in contesti ital.,...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...