ENRICO VI di Svevia, imperatore, re dei Romani e di Sicilia
Theo Kölzer
Nacque verso la fine del 1165 (tra l'ottobre e il dicembre) a Nimega in Gheldria (od. Paesi Bassi), secondogenito dell'imperatore [...] del Regno la moglie di E., Costanza, la cui eventuale successione era stata confermata dal giuramento, sollecitato da Guglielmo favorevoli; Tancredi. che aveva dovuto difendere la propria supremazia in continui scontri con i potenti della terraferma, ...
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INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] valse la fiducia di Giuliano Della Rovere nel momento in cui questi meditò di perpetuare quella supremazia nel Collegio cardinalizio novembre da solo, il 30 Roberto prestò giuramento e, benché fornito di pochi effettivi, si fece incontro a un nemico ...
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DE LAUGIER, Cesare Niccolò Giovacchino, conte di Bellecour
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Portoferraio il 15 ott. 1789 da Leopoldo, capitano comandante di quella piazzaforte granducale, e da Francesca [...] e la formazione del governo provvisorio, si rifiutò di prestare giuramento e impedì che lo facessero le sue truppe. a sottostare all'assoluta supremazia del D'Aspre, e a collaborare con lui nel tentativo di catturare Garibaldi sconfinato in Toscana ...
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CARRARA, Francesco da, il Vecchio
Benjamin G. Kohl
Nacque il 29 sett. 1325, probabilmente a Padova, primogenito di Giacomo (II) di Nicolò e di Lieta Forzatè. Poco si sa della sua fanciullezza: verosimilmente [...] Carraresi prestarono formale giuramento davanti al popolo di Padova il 22 dic. 1350, nel corso di una pubblica cerimonia. , il C. dovette riconoscere la supremazia della Serenissima rinnovando l'impegno di procurarsi il sale solo presso il monopolio ...
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GUGLIELMO I d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Nacque tra il maggio 1120 e il maggio 1121, se si accetta la notizia di Romualdo Guarna, arcivescovo di Salerno, secondo la quale (p. 253) [...] giuramentidi fedeltà dei rivoltosi Roberto (II) di Capua e Andrea di Rupecanina, recuperando l'antica politica pontificia di frantumazione dei giuramentidi ), dovette prendere atto della momentanea supremazia dei rivoltosi, dimostrando un buon fiuto ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] i membri rinnovavano annualmente il giuramento, la Cattolica aveva piena coscienza di assecondare con la sua opera patto che questa riconoscesse la supremazia della Chiesa e abbandonasse ogni pretesa regalistica su di essa. L'atteggiamento dell'Amico ...
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GIOVANNI XII, papa
Roland Pauler
Ottaviano, figlio del princeps Romanorum Alberico di Roma e probabilmente di Alda, figlia del re d'Italia Ugo di Provenza, nacque presumibilmente verso il 937. Discendeva [...] in terze nozze Ugo di Provenza, suocero di Alberico di Roma. Per conservare inalterata la supremazia della sua famiglia, a fedeltà perenne verso di lui consegnando ostaggi e, con solenne giuramento, gli assicurò il diritto di controllo sull'elezione ...
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DOLFIN, Giacomo
Marco Pozza
Nacque a Venezia, nel primo quarto del XIII secolo, ma stante le numerose omonimie, la sua esatta individuazione resta il problema più delicato nella ricostruzione della [...] a lasciargli il potere di reggere la città. Il nuovo conte il 2 ottobre prestava il debito giuramento e tosto entrava in , Padova 1969, pp. 187, 190; G. Caro, Genova e la supremazia nel Mediterraneo (1257-1311), I, Genova 1974, pp. 127, 169; ...
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controllo
contròllo s. m. [dal fr. contrôle, ant. contrerole, propr. «registro che fa da riscontro a un altro», comp. di contre «contro» e rôle «registro di atti», che è il lat. rotŭlus «rotolo»]. – 1. a. Il controllare e il suo risultato;...