Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] si conoscono resti dei seguenti templi a triplice cella: di Veio, di Orvieto, di Celle a Civita Castellana (il supposto tempio di Giunone Curite), di Fiesole, di Firenze, di Marzabotto (templi c ed e) e, nel Lazio, di Lanuvio e di Segni. Ma si ha ...
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NONE
Nicola Turchi
. Con questo neme si designa il periodo di nove giorni che intercorre tra il primo quarto della luna (None) e il plenilunio (Idi), compresi. Nel calendario romano pregiuliano (detto [...] al re (dello stato, o sacrificulus) poi al popolo radunato nella curia Calabra sul Campidoglio, con la seguente formula diretta a Giunone, cui erano sacre le calende, sotto il titolo di Covella (cioè: luna cava): Dies te quinque calo, Iuno Covella ...
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PIANETINI (o Asteroidi)
Emilio Bianchi
Dopo la scoperta di Urano, fatta da Guglielmo Herschel nel marzo 1781, occorre attendere circa 20 anni prima che un nuovo membro del sistema solare sia rivelato [...] dei pianetini ha valore assai diverso dall'uno all'altro; essa è di 0,06 per Cerere, di 0,07 per Pallade, di 0,13 per Giunone e di 0,26 per Vesta; in altre parole la superficie di tali astri è di tale natura che riflette rispettivamente il 6, 7, 13 ...
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ZENION (Ζηνίων)
P. Moreno
Figlio di Z., scultore greco, autore della statua di Giove egioco a Cirene.
La statua rinvenuta nel tempio detto impropriamente Capitolium nell'agorà, alta m 2,28, è ricavata [...] copia: l'iscrizione sul basamento, che comprendeva tre statue (dai frammenti delle altre non si ricava con sicurezza l'identificazione di Giunone e Minerva) parla di una donazione di sculture da parte di Adriano alla città (138 d. C.), ma non sembra ...
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TANIT
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. Fu la principale divinità dell'Africa settentrionale preromana, e particolarmente di Cartagine. La sua origine sembra anzi sia stata libica, e il suo culto, secondo un'ipotesi, sarebbe stato [...] accoglimento del culto della dea fra i sacra urbana, ma anche l'assimilazione, ormai definitiva, della divinità poliade dei Cartaginesi con Giunone, invocata quindi, come tale, con l'epiteto di Caelestis. È vero che l'epiteto di Caelestis oltre che a ...
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Vedi BRINDISI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BRINDISI (Brundisium)
L. Rocchetti
Importantissimo porto romano sull'Ionio, ponte di passaggio per l'Oriente. Fu la prima città della Iapigia che divenne municipio [...] 19 metri: il capitello è adorno di 12 figure a mezzo busto, quattro delle quali rappresentano Giove, Nettuno, Giunone ed Anfitrite; le altre Otto raffigurano Tritoni.
Durante il periodo imperiale nella città sorsero molti maestosi edifici, di cui ...
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(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] e Quirino, riceve la sua sanzione definitiva negli attributi di Optimus e Maximus; al suo culto sono associate Giunone e Minerva per ragioni che restano tuttora assolutamente oscure.
L’iconografia antropomorfica del dio si fa risalire al periodo ...
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MORO, Pietro
Laura Mocci
– Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo pittore veneto attivo tra gli ultimi tre decenni del XVIII secolo e i primi due del secolo successivo. Figlio di [...] trofei e finti rilievi le figure di Mercurio, Ebe, Minerva e, in una stanzetta contigua, tre scene con Amore e Psiche, Giunone e Venere e Le Grazie (Pavanello, 1978).
Nel 1805 Moro risulta abitare a Venezia al numero 2368 di calle Pisani, nella ex ...
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GIOVE (Iuppiter)
Giulio Giannelli
Il sommo degli dei, nella religione dei Romani. Esso è per eccellenza la divinità del cielo e della luce, come dice il suo nome, derivato dalla radice indoeuropea di̯eu [...] così nelle forme del rituale come nella figura del sacerdote addetto al suo culto. A G. erano infatti sacre le Idi (come a Giunone le Calende), perché nel tempo di plenilunio, in cui esse cadono, rimane fissa la luce nel cielo, così di giorno come di ...
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Vedi GABI dell'anno: 1960 - 1994
GABI (Gabii)
G. Cressedi
Città latina, antica colonia degli Albani, a metà strada fra Roma e Preneste, sul bordo orientale del lago prosciugato di Castiglione (lacus [...] infatti i tratti di muro avanti all'emiciclo dovevano essere l'inizio della scena. Il tempio di Giunone (Iuno Gabina) era in un'area cinta da tabernae e da un porticato di colonne tuscaniche. Il suo podio, ora in gran parte interrato, era costituito ...
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giunonico
giunònico agg. (pl. m. -ci). – Di corpo femminile che ricorda le forme tradizionalmente attribuite alla dea Giunone, cioè prosperose ma ben proporzionate, congiunte a maestà di portamento: aspetto g.; forme g.; un seno g.; una g....
giunonio
giunònio agg. [dal lat. Iunonius], letter. – Della dea Giunone, che appartiene o si riferisce alla dea Giunone: la g. vergine, Iride, che era creduta sua messaggera. Anche, ma più raro, con il sign. di giunonico.