rabuffare
Bruna Cordati Martinelli
Un'occorrenza in If VII 63 Or puoi, figliuol, veder la corta buffa / d'i ben che son commessi a la fortuna / per che l'umana gente si rabuffa, " idest altercatur et [...] , nella Laude " Udite nova pazzia " si legge, secondo le antiche edizioni, al v. 4 sg.: " Questo mondo è una truffa, - dove ogni homo se rabuffa ". Chi non direbbe, che a Dante sonassero nella memoria questi versi del giullare di Dio? " (Lingua 275). ...
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LUCIDARIUS
Bruno Vignola
. Titolo di un'opera prosastica tedesca del sec. XII, una specie di enciclopedia in forma dialogica, di catechismo della cultura generale, destinato all'istruzione dei laici [...] 1283 e il 1299 da un cavaliere della Bassa Austria, già erroneamente attribuita a un Seifried Helbling, nome di un giullare che è solo uno dei personaggi d'un brano della raccolta.
Bibl.: K. Schorbach, Studien über das deutsche Volksbuch Lucidarius ...
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Rondi, Brunello
Bruno Roberti
Sceneggiatore, saggista e regista cinematografico, nato a Tirano (Sondrio) il 26 novembre 1924 e morto a Roma il 7 novembre 1989. Collaboratore creativo di grandi registi [...] ) di Luigi Chiarini. Ma l'apprendistato formativo iniziò con Rossellini, prima come aiuto regista e sceneggiatore non accreditato per Francesco, giullare di Dio (1950), poi come sceneggiatore di Europa '51 (1952) e nel 1960 di Era notte a Roma, con ...
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PAVANA, LETTERATURA
Emilio Lovarini
. Va sotto questo nome un'esuberante fioritura di componimenti più o meno scherzosi in verso o in prosa, nei quali è stato usato il dialetto rustico padovano (dai [...] due sonetti caudati del sec. XIV, scambiatisi tra Marsilio da Carrara e Francesco di Vannozzo, un poeta mezzo giullare. Molti se ne hanno del secolo seguente, di contenuto spesso mordace; notevoli quelli provenienti dal ducato ferrarese, ispirati ...
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LAURIN
Emma Mezzomonti
. Poema eroico tedesco, composto nel Tirolo nella prima metà del sec. XIII e posteriore al Grosser Rosengarten. Esso è conosciuto anche col titolo di Kleiner Rosengarten. Il termine [...] a L., il quale torna con Teodorico a Verona e ne diventa fedele vassallo. L'autore, ignoto e con ogni probabilità un giullare tirolese o bavarese, ha fuso nel L. il motivo locale del re dei nani, che tiene prigioniera una fanciulla rapita, con il ...
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BUONDELMONTI, Buondelmonte
Adriana Berti
Cavaliere fiorentino, figlio di Tegghiaio di Buondelmonte. La prima notizia su di lui risale al marzo 1213, quando col fratello Gherardo e la moglie Ghisola [...] tenne nel 1215 in occasione dell'investitura a cavaliere di Mazzingo Tegrimi de' Mazzinghi, quando, per lo scherzo di un giullare, nacque una lite fra Ubertodegli Infangati e Oddo Arrighi dei Fifanti, che venne ferito dal B., compagno dell'Infangati ...
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TROVATORI e TROVERI
Salvatore BATTAGLIA
Fernando LIUZZI
. I trovatori costituiscono un elemento della cultura letteraria romanza, della Provenza in particolar modo: espressione d'una raffinata civiltà [...] poeta: per lo più ripetitore di versi altrui e di solito incapace di sentire il tormento aristocratico della creazione stilistica. Il giullare era l'erede d'un tipo sociale che accusava la decadenza della cultura latina e medievale (il mimo; si veda ...
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GUIOT de Provins
Giulio Bertoni
Poeta francese, vissuto a cavaliere dei secoli XII-XIII. È autore di cinque liriche, scritte in gioventù, e di un'opera in versi assai importante per la storia del costume, [...] ripresa di recente, mentre altri ha supposto che autore del poema perduto, utilizzato da Wolfram, sia stato un certo Wiot, un giullare del sec. XII, di cui si sa che scrisse alcuni miracoli della Vergine.
Bibl.: A. Baudler, G. de P., diss., Halle ...
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. Deliziosa storia d'amore, fiore di greca leggiadria nella letteratura della Francia medievale: Aucassin et Nicolete. Siamo a Belcaire, in terra di Provenza (Beaucaire, alla francese, nel Gard, circondario [...] stesso della giovinetta, a lui rapita fanciulla. Ma Nicoletta non ha pace: le sono proposte nozze regali: no, ella non vuole, e fugge, travestita da giullare, in cerca del suo Alcassino. Lo raggiunge, incognita, a Belcaire: il giovine conte prega il ...
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FIFANTI, Oderigo (Odarrigo, Oddo)
Massimo Tarassi
Figlio di Arrigo, nacque a Firenze probabilmente verso la fine del XII secolo, da un ceppo familiare di origine signorile che proprio in quel tempo si [...] , insultò Uberto degli Infangati che si era irritato, unitamente a Buondelmonte dei Buondelmonti, per l'insolente scherzo di un giullare che gli aveva sottratto il tagliere sul quale i due stavano mangiando: dall'offesa che di rimando scagliò contro ...
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giullare
s. m. (raro il f. -aressa) [dal provenz. joglar, che è il lat. iocularis: v. giocolare1]. – 1. a. Personaggio tipico del tardo medioevo: giocoliere, saltimbanco, buffone e acrobata, esperto nell’arte di divertire il pubblico col canto,...
giulleria
giullerìa (o giullarìa) s. f. [der. di giullare], letter. – Atto, discorso, comportamento da giullare, o da buffone: vergogna! un segretario della Municipalità perdersi in cotali giullerie! (I. Nievo); ant., l’arte, la condizione,...