FOA, Vittorio
Andrea Graziosi
Nacque a Torino il 18 settembre 1910, terzogenito di Ernesto Ettore (1871-1966) e di Lelia Della Torre (1883-1968).
I fratelli maggiori, Anna (1908-2006) e Giuseppe (1909-1996), [...] Beppe e ad altri poi rilasciati o inviati al confino (tra cui Norberto Bobbio, Giulio Einaudi, Carlo Levi e Cesare Pavese), Michele Giua, Vindice Cavallera, Massimo Mila e Augusto Monti. Gli arresti furono accompagnati da una campagna antisemita ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] i valichi alpini o lungo il litorale della Venezia Giulia, o anche attraversando l’Adriatico.
I Protolatini, termine e il 3° sec. la filologia ha rappresentanti in Cesellio Vindice, Terenzio Scauro, Velio Longo, Elio Melisso, Sulpicio Apollinare, ...
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OMERO
Giorgio Pasquali
. A O. la tradizione più antica assegnava ben più che non gli lascino oggi anche i critici più conservatori. Già nel sec. VII Callino citava la Tebaide attribuendola a lui. Poco [...] di cortesia. L'opinione pubblica (cioè dei pari) è custode severa e vindice non meno di queste che di quelle. Manca ancora, per lo più trasportate in Francia un dotto di nascita italiana, Giulio Cesare Scaligero: nella Poetica (1561) egli dispregia ...
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MICHELANGELO Buonarroti
Pietro Toesca
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese la cui podesteria, insieme con quella del vicino castello di Chiusi in Casentino, era allora tenuta per Firenze dal fiorentino [...] a servire il Gran Turco, si presentò (novembre 1506) in Bologna a Giulio II che allora aveva preso con l'armi la città: n'ebbe luogo più in vista di Firenze, a simbolo della vindice coscienza cittadina, fu per M. venticinquenne la piena affermazione ...
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ROMANTICISMO
Giuseppe GABETTI
Giovanni MAVER
Giulio Carlo ARGAN
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. Movimento spirituale che, tra la fine del Settecento e la metà dell'Ottocento, si estese a tutti i popoli d'Europa, determinando [...] s'ammantò nell'orgoglio della propria dignità ferita. Sorse così il tipico eroe della ribellione romantica, egocentrico e generoso, vindice di tutte le libertà e preda di tutte le passioni; colui che sconvolge i confini fra il bene e il ...
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GALBA, Servio Sulpicio (Servius Sulpicius Galba)
Arnaldo Momigliano
Imperatore romano dal 9 giugno del 68 d. C. al 15 gennaio del 69. L'anno di nascita è ignoto: probabilmente il 40 il 5 a. C. È incerto [...] governo. Il suo piano, radicalmente diverso dunque dal moto di Vindice, ottenne successo, ed anzi egli ebbe agio di organizzare il di prestigio che era legata ai membri della famiglia giulio-claudia; e si vide inoltre che impresa contraddittoria ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] lasciatasi dietro le spalle la veemenza di quando era Ottaviano, vindice della morte di Cesare e, senza esclusioni di colpi, ascendenza greca di quegli stanziamenti, e dalla datazione del "monumento dei Giuli" fra il 30 e 25 a. C., alla conferma della ...
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Vedi POMPEI dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
POMPEI (Pompeii, Πομπηία, Πομπηίοι)
A. Maiuri
Sommario: Generalità. A) Topografia generale. - B) Cenno storico: 1. Gli avvenimenti storici. 2. Il terremoto. [...] abitato, a S-E dell'anfiteatro (1748) nella cosiddetta Villa di Giulia Felice (1755-57), nella zona dei teatri (1766-94) e d'amore nel grandioso dipinto della Casa di M. Lucrezio o vindice di Deianira (Casa del Centauro) o seduttore di Auge (Casa ...
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La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] raggiata a Cristo(?)-Helios sulla voltina musiva dell’Ipogeo dei Giuli, nella necropoli sotto la basilica di San Pietro.
Qui cristiano che avanzava verso l’Urbe, quale insegna la vindice destra brandiva, quale stemma scintillava sulle lance. Era ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] inneggiante a Satana «o ribellione / o forza vindice della ragione» e liquidatore del crocifisso o all’ letteratura della nuova Italia, si disperde il ‘manzonismo’ – da Giulio Carcano a Emilio De Marchi – spingono a concordare con la notazione ...
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