TORELLI, Giacomo (Jacopo)
Maria Ida Biggi
– Nacque a Fano il 1° ottobre 1604 da Pandolfo, cavaliere dell’Ordine di S. Stefano, e da Eleonora Pazzi.
Non si hanno notizie della sua formazione, ma fin dal [...] novo in Venezia per l’opera in musica, inaugurato nel gennaio del 1641 con La finta pazza, dramma di GiulioStrozzi, musica di Francesco Sacrati. Il clamoroso successo, alimentato da un cospicuo battage pubblicitario e dalla seducente bravura della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Tomassini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Approdato a Venezia relativamente tardi, il melodramma è sottoposto nei teatri della [...] con la rappresentazione di un’opera destinata a fare epoca: La finta pazza di Francesco Sacrati su libretto di GiulioStrozzi.
Il fiorire di tanti teatri a pagamento non deve tuttavia generare equivoci sulla loro reale destinazione sociale: l’opera ...
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MEDICI, Mattias
de’.
Giampiero Brunelli
– Nacque a Firenze il 9 maggio 1613 dal granduca di Toscana Cosimo II e da Maria Maddalena d’Austria.
Fu avviato alla carriera ecclesiastica molto giovane (ricevette [...] e impresario Francesco Sacrati, che nel febbraio 1645 avrebbe allestito a Siena la rappresentazione della Finta pazza di GiulioStrozzi, a opera dell’Accademia dei Febiarmonici.
Il M. tornò presto al servizio militare attivo: dopo che il papa ...
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Righenzi (Righensi), Carlo. − Non è nota la data di nascita di questo attore, cantante, librettista, impresario musicale, maestro di canto e animatore di troupes operistiche itineranti, originario probabilmente [...] , con il quale, nel febbraio dell’anno seguente, mise in scena a Bologna la medesima opera, oltre a La finta pazza (di GiulioStrozzi e Francesco Sacrati) e Gli amori di Apollo e Dafne (di Giovanni Francesco Busenello e Cavalli), in una «compagnia di ...
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Famiglia di comici dell'arte dei secc. 16º e 17º. Giovanni, detto Sivello (m. tra il 1603 e il 1611), fu notissimo per l'abilità nel rappresentare da solo commediole nelle quali interpretava via via i [...] (Diana), applaudite come attrici e cantanti nel 1645 a Parigi nella Finta Pazza di GiulioStrozzi e Francesco Paolo Sacrati. Si ricordano poi, nella seconda metà del sec. 17º, Girolamo, Pantalone nella compagnia del duca di Modena, e Ippolita, prima ...
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TINELLI, Tiberio
Vittorio Moschini
Pittore, nato nel 1586 a Venezia, ivi morto nel 1638. Fu allievo di Giovanni Contarini e poi di Leandro Bassano; in seguito risentì delle nuove tendenze apparse nell'ambiente [...] da lui eseguiti sono in massima parte da rintracciare. Si conoscono quelli di Luigi Molin, all'Accademia di Venezia, di GiulioStrozzi, agli Uffizî, e quello, forse di Ludovico Widman, nella collezione Fuller a New York. Una tela con tre Avogadori ...
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MANELLI (o Mannelli), Francesco
Romolo Giraldi
Musicista, nato a Tivoli verso la fine del sec. XVI e morto a Parma nel settembre 1667. Nel 1605 circa fu ammesso tra i fanciulli cantori del duomo di [...] di cappella del duomo. Dopo fu probabilmente a Bologna, dove nel 1639 si rappresentò la sua prima opera, Delia, su poesia di GiulioStrozzi, e a Roma, dove nel 1633 cantava la moglie. Nel 1636 aveva già preso dimora a Venezia e quivi, unitosi al ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] un preciso, e superiore, disegno cosmologico. Per Businello, introducendo al poemetto omonimo affidato ai tipi del Pinelli nel 1624 da GiulioStrozzi(24), la città s'esibisce come
la regina del Mar, la dea dell'onde,
metropoli di fe', nido di pace ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] moderna: rime dell'Ariosto, del Tasso, di Menon e Begoto (in vernacolo), il Pastor fido; molte opere di GiulioStrozzi, di Girolamo Rocchi, molte tragedie e favole pastorali. È presente la musica: trentotto madrigali per la Beata Vergine di ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] società di cavalieri allo scopo di accogliere l'opera in musica, si rappresenta La Finta pazza, libretto di GiulioStrozzi, musiche di Francesco Sacrati; l'ideatore del progetto architettonico e delle macchine sceniche è Jacopo Torelli. Inoltre ...
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