Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] di Quierzy (➔) e la concessione di parte della Sabina e di altri territori sottratti all’Esarcato di Ravenna Oltre a Michelangelo (dal 1496-97 e nel 1505 per la tomba di Giulio II) giungono a Roma anche altri scultori (A. Sansovino, J. Sansovino). ...
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ROMA
Filippo Coarelli
Vieri Quilici
Archeologia (XXIX, p. 593; App. II, 11, p. 735). - Ferme da tempo, nel centro urbano, le grandi imprese di scavo (responsabili, nei decenni precedenti alla seconda [...] di scoprire un gruppo di edifici su terrazzamenti digradanti, di età giulio-claudia, con restauri del 2° secolo d.C. e un di una fistula acquaria con il nome di T. Flavio Sabino, rende probabile l'identificazione dell'edificio con la casa del ...
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ITALICA, Arte. − 1. Definizione. − Per arte i. intendiamo le manifestazioni indigene di artigianato artistico nella penisola italiana e in Sicilia, dall'Età del Ferro all'età augustea, che mostrano caratteri [...] lo stesso Lazio, probabilmente in rapporto all'espansione sabina, equa, volsca (stipi del Viminale, di Taramelli, in Boll. d'Arte, v, 1925, p. 42 ss., fig. 6 s. Giove a Villa Giulia: G. Q. Giglioli, art. cit., p. 189, tav. 45, 2. Ercole a Berlino: K. ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] attraverso i valichi alpini o lungo il litorale della Venezia Giulia, o anche attraversando l’Adriatico.
I Protolatini, termine con e affiancatisi nel Lazio ai Latini, con cui una tribù sabina conviveva sui colli stessi di Roma; e inoltre i Greci ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] la riva destra, e i Latini e i Sabini che occupavano la riva sinistra.
L'etimologia del C. Tra questi edifici ricordiamo il colombario dei Pontii, di età giulio-claudia, con una bella edicola decorata da pitture rappresentanti una coppia di ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio IV Sabina et Samnium
Andrea R. Staffa
Regio iv sabina et samnium
Introduzione
Fra le regioni in cui si era articolata la divisione augustea dell’Italia antica la [...] queste fasi precedenti la ricostruzione d’epoca giulio-claudia, appaiono riferibili vari resti, fra Naples, 4-5 novembre 1988), Naples 1991.
G. Firpo, I rapporti fra Roma e le “due Sabine” tra la fine del IV sec. a.C. e il 290 a.C., in QuadCat, 3 ( ...
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Dalla scoperta dell'Antico all'archeologia moderna
Giovanni Rizza
Premessa
L'archeologia è una scienza storica che si distingue dalle altre discipline in quanto oggetto del suo studio sono i manufatti. [...] Forlì, il De Urbis (Romae) Antiquitatibus (1527) di A. Fulvio Sabino, la Antiquae Romae Topographia (1534) di B. Marliani e l'opera il primo nucleo della celebre raccolta capitolina. Nel 1506 Giulio II riunì nel cortile del Belvedere numerose opere d' ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio V Picenum
Manlio Lilli
Regio v picenum
La regio V augustea, affacciata sul Mare Adriatico a est e chiusa dall’Appennino centrale a ovest, venne a includere solo [...] absidati (panteum cum tricoro) di Flavio Giulio Catervio, noto dall’iscrizione sul sarcofago, dal tronto al solino)
La conquista romana dell’ager Praetutianus (e di quello sabino) nel 290 a.C. a seguito della campagna di Manio Curio Dentato (Vir. ...
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Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA (basilĭca)
G. Carettoni
É. Coche de la Ferté
B. civile. - Edificio pubblico destinato, nelle città romane, a sede dei tribunali ed a luogo di ritrovo dei [...] lato lungo. È ad una sola navata. Opera del duumviro Gn. Antonio Sabino (C. I. L., xi, 1185-6; S. Aurigemma, Velleia (m 38 × 14) sul lato O del Foro vecchio, fatta costruire da C. Giulio Crescenziano (169 d. C.); 2) b. vestiaria, a navata unica (m 24 ...
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MUSE (Μοῦσαι, Musae)
M. Wegner
Le M. sono in origine divine cantatrici. Omero (Il., i, 603 ss.) descrive com'esse cantino durante il banchetto degli dèi dell'Olimpo, mentre Apollo le accompagna col suono [...] dei motivi figurati, s. v. Musen); Casa di Epidio Sabino: K. Schefold, in Theoria. Festschrift fur W.-H. Schuchhardt Roma, Museo Vaticano, Belvedere, n. 48. 33) H. Speier, in Miscellanea Giulio Belvederi, p. 473 ss. 34) E. Pfuhl, Jahrbuch, xx, 1905, ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
neutralità climatica loc. s.le f. Il bilanciamento tra le emissioni di anidride carbonica e di gas serra di origine antropica, comprese le emissioni diverse dall’anidride carbonica, e le emissioni riassorbite (o compensate, nei residui non riducibili,...