FERRARI, Daniele (Giulio Daniele)
Vittorio Caprara
Figlio di Giovanni Paolo e di Aurelia Maderna, nacque a Milano il 31 (e non il 14 come afferma il Pirri, 1952, p. 53) genn. 1606 nella parrocchia di [...] retta, sprigionano un dinamismo potenziale. Il F. sembra ormai essere pronto ad accogliere la nuova cultura barocca: il viaggio romano documentato nel marzo 1652 (Pirri, 1952, p. 55) gli diede certo modo di osservare modelli di quel linguaggio. Lungo ...
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CLAUDIO (Ti. Claudius Nero Drusus Germanicus)
B. M. Felletti Maj
Figlio di Druso Maggiore e di Antonia Minore, prese parte alla vita pubblica solo dopo l'ascesa al trono del nipote, Gaio Cesare (37 d. [...] nella linea di sviluppo di impronta aulica e classicheggiante dei Giulio-Claudî. Come già Tiberio, anche C. fu rappresentato in Africa Italiana, VIII, 1940, p. 59 ss.; B. Schweitzer, in Röm. Mitt., LVII, 1942, p. 92 ss. Monete: H. Mattingly, Coins of ...
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Vedi SULCIS dell'anno: 1966 - 1997
SULCIS (Σοῦλγχα, Σύλκοι; Sulci, Sulcis)
G. Pesce
Odierna Sant'Antioco, antica città sopra un'isoletta di fronte alla costa sud-occidentale della Sardegna cui è collegata [...] della flotta pompeiana. Perciò nel 46 a. C. Giulio Cesare vincitore punì i Sulcitani con una multa di dieci preced. bibl.); E. Pais, Storia della Sardegna e della Corsica durante il dominio romano, Roma 1923, I, pp. 20, 112, 361 ss.; P. Meloni, ...
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D'APUZZO, Nicola
Barbara Belotti
Nacque a Napoli nel 1790 da Gaetano e Michelina Lamberti e nella città natale compì gli iniziali studi di architettura frequentando la Reale Accademia del disegno.
Nel [...] scritti giovanili "isolati e volanti", pubblicati durante il soggiorno romano sulla rivista Le Effemeridi letterarie di Roma, e "qualche palazzo Gravina a Napoli, acquistato nel 1837 dal conte Giulio Cesare Ricciardi.
I lavori vennero affidati al D. ...
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Vedi LUNI dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUNI (v. vol. iv, p. 731)
A. Frova
In questi ultimi anni la ripresa della esplorazione archeologica ha permesso di chiarire meglio la pianta della città e il suo [...] colonne, di età augustea e giulio-claudia, e raffinatissimo appare un piedistallo del teatro: M. P. Rossignani, La decorazione architettonica in bronzo nel mondo romano, in Contributi dell'Istituto di Archeologia dell'Univ. Catt. di Milano, II, ...
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Vedi CILICIA dell'anno: 1959 - 1994
CILICIA
G. C. Susini
L. Rocchetti
Provincia romana dell'Asia Minore.
La C. fu, tra le province romane, quella i cui confini furono in ogni tempo più mutevoli, e [...] , e i cui rapporti col legato imperiale e col governo romano si fondavano su trattati mutevoli e su consuetudini oggi ignorate. assieme a Cipro una provincia autonoma. Dall'età giulio-claudia deriva pertanto la tradizione, continuata anche nel ...
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DOMIZIANO (T. Flavius Domitianus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Nato nel 51 d. C. da Vespasiano e da Flavia Domitilla, regnò, dopo la morte del fratello Tito, dall'81 al 96, cioè fra i trenta [...] indirizzo classicheggiante prossimo alla ritrattistica giulio-claudia. Invece appaiono di indirizzo , 1934, p. 73 ss.; F. Matz, Ein Kameo mit dem Bildnis Domitians, in Röm. Mitt., LIV, 1939, p. 145 ss.; R. West, Römische Porträt-Plastik, Monaco ...
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EDICOLA (aedicula)
G. Bendinelli
Escludendo dalla parola il valore etimologico del diminutivo di aedes (tempio), nel qual caso a ogni piccola e minuscola figura di tempio spetterebbe la denominazione [...] in altorilievo del defunto. Tali l'e. di Gaio Giulio Elio al Museo dei Conservatori e quella di Lucio Ruggiero, Diz. Epigr., s. v. Aedes. Per l'edicola nel mondo romano consultare i manuali in genere d'architettura classica; J. Durm, Baukunst d ...
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CLIPEATE, Immagini
G. Becatti
Sono i ritratti entro un clipeo, a cui lo scudo serve cioè da cornice, sia in pittura, sia in scultura. È un genere di ritratto che sorge originariamente in Grecia come [...] e alle colonne. Quelle marmoree erano molto diffuse nel mondo romano; un rilievo nei Musei Vaticani ci mostra uno scultore che fino a metà figura come nei due clipei con togati di età giulio-claudia da un edificio pubblico di Cuma oggi al Museo Naz. ...
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AGOSTINO Milanese (Agostino di Bramantino)
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Pittore, attivo in Milano nella seconda metà del sec. XV, è ricordato da G. P. Lomazzo nel suo Trattato dell'arte de la pittura per aver dipinto, con abile [...] quelle stanze vaticane, che furon poi "gettate a terra" da Giulio II perché Raffaello vi dipingesse la prigionia di s. Pietro oltre al Longhi già cit., anche G. Fiocco, Il periodo romano di Bartolomeo Suardi detto il Bramantino, in L'Arte, XVII ( ...
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andreottiano
s. m. e agg. Sostenitore di Giulio Andreotti; appartenente alla corrente politica da lui ispirata; relativo a Giulio Andreotti. ◆ L’idea di un «Ulivo planetario», idea che trapiantata in Italia avrebbe il solo significato di forzare...
andreottismo
s. m. La strategia politica di Giulio Andreotti. ◆ La procedura fu eccezionale: tutte le altre sepolture della cripta [della basilica di Sant’Apollinare in Urbe] risalgono infatti al secolo scorso, e venne sbloccata grazie a un...