PINELLI, Bartolomeo
Rossella Leone
PINELLI, Bartolomeo. – Nacque a Roma il 19 novembre 1781 da Giovanni Battista e Francesca Cianfarani, nel quartiere Trastevere, nei pressi dell’ospedale S. Gallicano.
Le [...] frequentazione dei salotti della capitale. Nel 1810 circolò clandestinamente, senza autore, La scuola di Priapo inventata da GiulioRomano, una serie di incisioni all’acquaforte in cui Pinelli rielaborò i modelli cinquecenteschi, in sintonia con una ...
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FALCONETTO (Falconeto, Falconetti)
Enrico Maria Guzzo
Famiglia di artisti vissuti quasi sempre a Verona nella contrada della Beverara (o in quelle limitrofe di Ferrabuoi e di S. Zeno) e attivi lungo [...] Moro, o la serie di Apostoli e Cariatidi (ibid., nn. 1-6 e 8 ss.); l'Ippocrene riprende un affresco di GiulioRomano a palazzo Te a Mantova (Marinelli, 1988); i Paesaggi sono invece chiaramente collegati a incisioni di Hieronymus Cock (Dillon, 1980 ...
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COSIMO di Domenico di Bonaventura (Cosmè, Gusmè [del] Tura)
Creighton E. Gilbert
Il padre Domenico, "callegaro", era originario di Guarda nel Ferrarese dove suo padre, Bonaventura, era fattore (Righini, [...] , un servizio da tavola d'argento in trenta pezzi con figure di uomini selvaggi, grifoni, delfini, ecc. (disegni di GiulioRomano ci permettono forse di visualizzare questo genere di lavori frequenti all'epoca). Nel 1459 C. lavorò per l'entrata ...
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GIOVANNI ANTONIO da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo incisore, di cui nessuna fonte cinquecentesca menziona il nome e sul quale non esistono riferimenti documentari. [...] (Pouncey), e la Presentazione della Vergine al tempio, che discende da un prototipo sconosciuto di Raffaello o forse di GiulioRomano, ma visibile in un disegno attribuito a Giovan Francesco Penni (Parigi, Louvre, Cabinet des dessins, inv. n. 4264 ...
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Nano
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Per nanismo si intende una condizione caratterizzata da statura molto al di sotto della media. In medicina il termine è stato sostituito con bassa statura, perché [...] e consente di accennare a un altro aspetto della problematica che ruota intorno alla figura del nano. L'intento di GiulioRomano è dichiaratamente ironico: il nano, che già nel nome 'Gradasso' ha il sigillo della sua condizione, ostenta spavaldamente ...
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DE PIETRI (Del Pedro, De Pitri, Pietri, Pitri), Pietro Antonio
Paolo Bellini
Nacque a Cadarese, frazione di Premia nella Valle Antigorio, oggi provincia di Novara, ma anticamente appartenente allo Stato [...] con quattro santi (altra versione rispetto a quella citata dal Nagler), un Nettuno, tratto da una composizione di GiulioRomano, una raffigurazione delle Tre Virtù teologali (firmato "Io. Thomas Pollidorus"), un Ercole e Saturno (da Paolo Melchior) e ...
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LAURETI, Tommaso, detto il Siciliano
Monica Grasso
Nacque a Palermo, presumibilmente intorno al 1530. L'anno di nascita, oggi prevalentemente accolto, si desume da un documento che lo dice settantaduenne [...] antica Roma. Il L. compose qui vaste scene dal respiro teatrale, attingendo sia alle stanze di Raffaello sia all'opera di GiulioRomano e incrementando il dinamismo dell'immagine con gli audaci scorci e l'intenso cromatismo.
Nel 1593 il L. fu tra gli ...
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INDIA, Francesco (Francesco Torbido, detto anche il Moro)
Alessandro Serafini
Nacque a Venezia dal veronese Marco tra il 1482 e il 1485 (Repetto Contaldo, 1984, p. 53). In questa città, secondo le parole [...] e Giorgio del Museo civico di Castelvecchio a Verona, in cui si può riconoscere un primo sentore delle novità proposte da GiulioRomano a palazzo Te.
Nel 1534 l'I. terminò la sua più importante impresa pittorica: gli affreschi dell'abside, del coro e ...
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DOMENICO Fiorentino (Domenico del Barbiere)
Fabio Fiorani
Nei documenti che attestano la sua attività artistica, certificazioni e atti notarili trovati in Francia, soprattutto a Troyes (Archivio municipale), [...] , 1969, n. 8) e il Martirio di s. Stefano (Herbet, 1899, n. 1; Zerner, 1969, n. 2), un adattamento della composizione che GiulioRomano dipinse per la chiesa dedicata al santo nella città di Genova.
L'attività d'incisore di D. fu senz'altro più vasta ...
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DAVID, Ludovico Antonio
Robert Enggass
Nacque a Lugano il 13 giugno 1648. Le poche notizie sulla sua vita derivano dalle lettere e dal "ristretto" biografico che il D. stesso mandò a P. Orlandi nel [...] il minimo de' suoi discepoli. Ritornò poi a Venezia e un anno dopo andò a Mantova, ove disegnò tutte le opere di GiulioRomano, gli arazzi di Raffaello ed altre cose; poi ritornò a Venezia, e vi si è trattenuto sino al giugno 1684...".
A Venezia ...
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andreottiano
s. m. e agg. Sostenitore di Giulio Andreotti; appartenente alla corrente politica da lui ispirata; relativo a Giulio Andreotti. ◆ L’idea di un «Ulivo planetario», idea che trapiantata in Italia avrebbe il solo significato di forzare...
andreottismo
s. m. La strategia politica di Giulio Andreotti. ◆ La procedura fu eccezionale: tutte le altre sepolture della cripta [della basilica di Sant’Apollinare in Urbe] risalgono infatti al secolo scorso, e venne sbloccata grazie a un...