DIVINI (De Divinis, Indovini, Devino), Eustachio
Maria Muccillo
Nacque il 4 ott. 1610 da Tardozzo e Virginia in San Severino Marche (od. prov. di Macerata). La sua famiglia discendeva, secondo A. Ricci [...] Cento stima e benevolenza da parte del nobile alfiere Giulio Gentili di Rovellone. Dopo avere variamente vagato per Anche Egidio De Gottignies, professore di matematica al Collegio Romano, era un suo estimatore. Soprattutto, con dovizia di ...
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CAPORALI, Cesare
Claudio Mutini
Nacque in data tradizionalmente fissata al 20 giugno 1531, a Perugia, da Camillo.
Secondo le notizie forniteci dal Cavallucci riguardo alla sua formazione intellettuale, [...] fiorentino è profondamente diverso da quello romano: la tradizione letteraria che si ispira Due illustr. al "Viaje de Pernaso" del Cervantes. Il C., il Cervantes e Giulio Cesare Cortese, in Saggi sulla letter. ital. del Seicento, Bari 1911, pp. ...
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PALANTI, Giancarlo
Alessandra Capanna
PALANTI, Giancarlo. – Nacque a Milano il 26 ottobre 1906, da Giuseppe, noto pittore e decoratore, professore alla Accademia di Brera, e da Ada Romussi.
Il nonno [...] italiano, allestita al Circo Massimo, con Albini e Giulio Minoletti, realizzò il padiglione del piombo e dello nutrito gruppo di milanesi (Albini, Minoletti, Ignazio Gardella, Giovanni Romano e per la parte artistica Fontana) che partecipò al concorso ...
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BURCKARD, Johannes
Ingeborg Walter
Nacque con tutta probabilità nel 1450 a Haslach in Alsazia, nella diocesi di Strasburgo ("Argentinensis" si qualificò il B. per tutta la vita), da genitori di modesta [...] Innocenzo VIII il B. curò anche la revisione del cerimoniale romano che fu completata nel 1488 e presentata al pontefice il 29 B. stesso, avvenuta il 9 apr. 1504, per mano del papa Giulio II nella cappella Sistina.
Di proprietà del B. erano anche gli ...
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FARNESE, Pierluigi
Angela Lanconelli
Figlio di Ranuccio e di Agnese Monaldeschi, nacque prima della metà del sec. XV; nel 1450, quando il padre fece testamento, era ancora nella minore età.
Ranuccio, [...] fossero la sua determinazione e i suoi contatti con l'ambiente romano e in particolare con quello di Curia. Purtroppo lo stato nell'aprile del 1488, alle sue nozze con la figlia di Giulio Orsini, conte di Pitigliano. Quando morì, nel 1494, il palazzo ...
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BRANDOLINI, Aurelio Lippo
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze nel 1454 circa da Matteo di Giorgio e da una certa Antonia. Di probabile origine veneta, la famiglia Brandolini si era stabilita a Firenze [...] e della stima di alti prelati fra i quali Marco Barbo e Giuliano Della Rovere. A Roma completò una raccolta di poesie latine in onore gli aspetti della vita del mondo classico. Al periodo romano (1486) risale anche la Oratio pro Antonio Lauredano che ...
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FARNESE, Margherita (in religione Maura Lucenia)
Fiamma Satta
Nacque a Parma il 7 nov. 1567, primogenita di Alessandro, futuro duca di Parma e Piacenza, e di Maria di Portogallo, e l'11 gennaio seguente [...] ebbe così modo di rivedere un giovane musico di corte, Giulio Cima, detto il Giulino, all'epoca ventenne e al servizio ., con l'intenzione di farla trasferire in un monastero romano. L'accorto cardinale prospettava al fratello, nel caso di ...
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CAMPANI, Niccolò, detto lo Strascino
Roberto Alonge
Nacque a Siena nel 1478. Figlio di artigiani, fonditori di campane (da cui il nome Campani, o Campana, alla famiglia), autodidatta e autore di brevi [...] si può ricavare, si potrebbe vedere qui il ritratto del parassita romano (la commedia è ambientata a Roma), del contadino, che viene moderni. Alcuni accenni sono in A. Ademollo, Alessandro VI, Giulio II e Leone X nel carnevale di Roma, Firenze 1886, ...
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GAURICO, Pomponio
Franco Bacchelli
Nacque tra il 1481 ed il 1482 a Gauro, uno dei "casali" della contea di Giffoni (presso Salerno) posseduta allora dai d'Avalos, da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] sottovalutazione nei confronti degli studi greci presente nell'umanesimo romano, ma anche in G. Pontano, un suo precoce ecloghe (Ario lyricen, nella quale si inneggia, tra l'altro, a Giulio II, e Thyrsis et Lycopas) e tre Sylvae, delle quali è ...
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GIOVANNI Leonardi, santo
Silvano Giordano
Nacque a Diecimo, presso Lucca, nel 1541 - meno probabilmente nel 1543, come vorrebbero alcuni biografi -, ultimo dei sette figli di Giacomo, piccolo commerciante [...] cugini di quest'ultimo, Cesare Franciotti e suo fratello Giulio. Il gruppo, probabilmente in seguito ai suoi orientamenti Filippo Neri, da lui già incontrato in un precedente soggiorno romano, nel 1584. Nel settembre 1592 fu inviato dal cardinale ...
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andreottiano
s. m. e agg. Sostenitore di Giulio Andreotti; appartenente alla corrente politica da lui ispirata; relativo a Giulio Andreotti. ◆ L’idea di un «Ulivo planetario», idea che trapiantata in Italia avrebbe il solo significato di forzare...
andreottismo
s. m. La strategia politica di Giulio Andreotti. ◆ La procedura fu eccezionale: tutte le altre sepolture della cripta [della basilica di Sant’Apollinare in Urbe] risalgono infatti al secolo scorso, e venne sbloccata grazie a un...