GHINUCCI, Tommaso
Fabiano T. Fagliari Zeni Buchicchio
Non si conoscono con esattezza luogo e data di nascita di questo architetto di origine senese, figlio di Bartolomeo, a lungo attivo nel XVI secolo [...] (ibid., 65/2, cc. 48 s.), su incarico dei rettori della parrocchiale di S. Maria, proprio il G. e il romanoGiuliano Gallo, bene informati sulle trasformazioni subite dai luoghi, stimarono in 80 ducati il valore di alcune camere, che, presso la detta ...
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PANNAGGI, Ivo
Fabio Ionni
PANNAGGI, Ivo. – Nacque a Macerata il 28 agosto 1901. Fu registrato come figlio di Amedeo Umberto, tipografo e assicuratore, e di Maria Caramico, ma era figlio naturale di [...] delle fisionomie con accenti puristi. Molte furono pubblicate dal 1923 sull’Index rerum virorumque prohibitorum o Breviario romano di Anton Giulio Bragaglia, e poi su diversi altri periodici. Un nucleo ritrae ufficiali e commilitoni e risale al 1929 ...
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DE CAMPO (De Campis)
Virginia Bertone
Pittori novaresi attivi tra il 1440 e il 1483.
Di Giovanni s'ignorano le date di nascita e di morte; sinora l'unica notizia documentaria a lui relativa è la citazione [...] e Nicola di Bari nella basilica dell'isola di San Giulio presso Orta e i cicli di S. Martino a Vicolungo 121; A. Stoppa, Da Tommaso Cagnola..., cit., 1971, n. 14, p. 37; G. Romano, in Opere d'arte a Vercelli ..., cit., 1976, p. 133; M. L. Tomea ...
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GUERRA, Camillo
Maura Picciau
Nacque a Napoli il 21 maggio 1797, secondo di cinque figli, da Pasquale e Angela d'Angelo. Il padre, capocantiere degli scavi di Pompei, proveniva da una famiglia di artisti [...] disegnatore - sul colore. L'affermazione, nell'ambito romano, del neoraffaellismo purista - stile riconducibile a T. Minardi Roma il 23 genn. 1903.
Fonti e Bibl.: I. Capecelatro Ricciardi, Giulio Sabino e Adone e Venere. Dipinti di C. G., in D. Del ...
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LABACCO (Abacco, dell'Abacco), Antonio
Flavia Colonna
Nacque a Vercelli (Bertolotti, p. 48), probabilmente intorno al 1495.
In un privilegio del 1549, rilasciato da papa Paolo III al L., si dice che [...] fatto che la provenienza fiorentina di Giovanni o Giuliano mal si accorda con l'origine vercellese del L , 14 febbr. 1956; Id., Il Caravaggio acquafortista e il mondo calcografico romano, Roma 1957, p. 72; G. Giovannoni, Antonio da Sangallo il ...
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PAGLIANO, Eleuterio
Eugenia Querci
PAGLIANO, Eleuterio. – Nacque a Casale Monferrato il 5 maggio 1826, quartogenito di Felice, medico, e di Angela Bonzanino.
Definito da Raffaello Barbiera (1905, p. [...] Galleria d’arte moderna; un tempo appartenenti entrambi a Giulio Mylius), La lezione di geografia, replicato più volte ( 1903; E. Loevinson, Giuseppe Garibaldi e la sua legione nello Stato romano 1848-1849, Roma 1904, p. 255; R. Barbiera, Verso l ...
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GALLACCINI (Gallacini), Teofilo
Fabio Cosentino
Figlio di Claudio e di Eufrasia d'Ansano Molandi, nacque a Siena il 22 sett. 1564. Fu avviato allo studio della grammatica e della retorica dai padri [...] grado di scrivere un Trattato di anatomia. Durante il soggiorno romano (1590-1602) rivolse i suoi interessi anche ad altre discipline storico e antiquario, Francesco Piccolomini, filosofo, e Giulio Mancini, cameriere segreto e archiatra di Urbano VIII ...
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PERUZZI, Sallustio
Maurizio Ricci
PERUZZI, Sallustio (Salustio, Giovanni Salustio). – Nacque probabilmente a Roma nel 1511-12 da Baldassarre e da Lucrezia di Antonio del Materasso. Nell’epitaffio posto [...] , fu riscossa con notevole ritardo, oppure pagata per suo conto ai procuratori Antonio Imbegies speziale in Pescheria e Giulio Mancini romano.
Una pianta prospettica della città di Roma (Uffizi Architettura, c. 274r), rimasta incompiuta, ma di grande ...
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CELLINI, Giuseppe
Laura Gigli
Nacque a Roma il 9 dic. 1855 da Annibale, miniatore e pittore purista (allievo di T. Minardi e autore delle figurazioni del codice del Dogma dell'Immacolata, oltre che [...] (1888). Il pittore, influenzato da Giulio Salvadori, pure collaboratore della Cronaca, concepì nel 1902 il pittore, che l'anno prima aveva esposto la tempera Vespro romano alla mostra organizzata dalla Società degli amatori e cultori di belle arti di ...
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CONTI, Vincenzo
Giovanni Romano
Tra le fonti più autorevoli per il tardo manierismo romano il solo Baglione (1642) ricorda il C., con una breve biografia in coda a quella del fratello più anziano Cesare. [...] del 1607 e 1608 ricordano accanto al C. il pittore romano Marco Tullio Onofri, da identificare con il Marco Tullio ricordato suoi privilegi in favore dei figli Carlo, Michelangelo e Giulio Cesare.
Non è stato possibile recuperare alcuna notizia ...
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andreottiano
s. m. e agg. Sostenitore di Giulio Andreotti; appartenente alla corrente politica da lui ispirata; relativo a Giulio Andreotti. ◆ L’idea di un «Ulivo planetario», idea che trapiantata in Italia avrebbe il solo significato di forzare...
andreottismo
s. m. La strategia politica di Giulio Andreotti. ◆ La procedura fu eccezionale: tutte le altre sepolture della cripta [della basilica di Sant’Apollinare in Urbe] risalgono infatti al secolo scorso, e venne sbloccata grazie a un...