FONTEBUONI (Fontibuoni, Fontibonius), Anastagio (Anastasio, Astasio, Stagio)
Enrico Parlato
Figlio di Piero di Stagio, nacque a Firenze il 21 sett. 1571., come risulta dall'atto di battesimo (Papi, [...] non anteriore al 1605 (Pedrocchi, 1995).
Il completo inserimento nel mondo artistico romano è attestato anche dalla ammissione all'Accademia di S. Luca, alla quale il F. versò 20 giuli il 18 ott. 1607, in occasione della festa dell'Evangelista (Noack ...
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PANICONI, Mario
Alessandra Capanna
PANICONI, Mario. – Nacque a Roma il 1° maggio 1904, da Enrico e da Angela Nazzari.
Discendeva da una famiglia di architetti: il nonno, Giacomo, che aveva lavorato [...] Cagliari, e aveva lavorato per l’Istituto romano di beni stabili, la società immobiliare fondata . - Pediconi 1934-1984, Roma 1987; M.L. Neri, P., M. - Pediconi, Giulio, in Dizionario dell’architettura del XX secolo, a cura di C. Olmo, V, Torino 2001 ...
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LENO, Giuliano (Leni, de Lenis, Lena)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Roma da Mariano, di nobile famiglia romana, e da Antonina de Tebaldi, in una data compresa tra il marzo 1467 e il 1477-78, periodo [...] -195).
È certamente il L., comunque, il "romano" imprecisato che compare in una fonte fiorentina dell'ottobre pp. 175-190; S.B. Butters - P.N. Pagliara, Il palazzo dei Tribunali e via Giulia a Roma, in Zodiac, n.s., 1995, n. 14, p. 25; P.N. Pagliara ...
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PODESTI, Francesco
Francesco Santaniello
PODESTI, Francesco. – Nacque ad Ancona il 21 marzo 1800, secondogenito di Giuseppe Podestà e di Teresa Troiani.
Dopo essersi trasferito ad Ancona, il padre, [...] 1840 sposò Clotilde Cagiati, dalla quale ebbe sei figli: Giulio, il primogenito, che divenne architetto; Cesare, che intraprese costituirono l’impresa più importante e impegnativa dell’Ottocento romano e dell’attività di Podesti. Nel folto gruppo ...
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FERRUCCI, Francesco, detto del Tadda
Sandro Bellesi
Figlio di Giovanni e nipote abiatico di Taddeo (dal quale gli derivò il soprannome Tadda), nacque a Fiesole nel 1497 e, secondo la tradizione familiare, [...] autografa del F. apprendiamo che durante il suo soggiorno romano fu contagiato dal morbo della peste e che guarì ricordare ancora una testa di Alessandro morente e una di Giulio Cesare, montate rispettivamente su busti in alabastro e in ...
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Vedi EFESO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EFESO (v. vol. iii, p. 219-230)
B. Palma
Gli scavi sono stati ripresi dall'Istituto Archeologico Austriaco nel 1954 e proseguiti in campagne successive fino ad [...] costruì in E. un santuario alla Dea Roma e al Divo Giulio, indicherebbe l'inizio del regime augusteo; sembra in realtà plausibile collegare del 29 a. C. un santuario tipicamente romano-occidentale eretto in una posizione preminente accanto al ...
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Vedi VERONA dell'anno: 1966 - 1997
VERONA (Verona)
L. Beschi
Una tra le più significative città romane della Venetia (Strab., v, 213; Martial., xiv, 195, 1) nell'antichità e tra le più considerevoli, [...] strettamente dipendenti dal centro direttivo romano e chiude il periodo giulio-claudio di essa. Un secondo Studi intorno all'anfiteatro di V., Verona 1877; S. Ricci, Il teatro romano di V., Venezia 1895; A. L. Frothingham, Discovery of Capitolium and ...
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LAVY (Lavi, Lavie, Lavì)
Valentina Sapienza
Famiglia originaria, con ogni probabilità, della Savoia stabilitasi a Torino nella seconda metà del XVII secolo, dalla quale discesero due generazioni di incisori [...] e nel 1823, in occasione del secondo soggiorno romano, divenne accademico di S. Luca (ibid., Verona), Venezia 1997, pp. 277-280; S. Pennestrì, Il medagliere di casa Giulio e la storia di Torino tra Ancien Régime e Regno d'Italia, in Studi piemontesi, ...
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GALEOTTI, Pietro Paolo (Pietro Paolo Romano)
Marco Ruffini
Nacque a Monterotondo, presso Roma, intorno alla fine del secondo decennio del Cinquecento. Benvenuto Cellini (1558-68, p. 341) lo descrive [...] ultimo circa l'operato del G. "il quale è un giovane romano, a chi io ho insegnato, che servirà benissimo la Eccelenzia 1930) egli lavorò ai coni dei 40 soldi, del testone, del giulio e dello scudo. Delle medaglie eseguite dal G. ne rimangono 78 ...
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GIULIANI, Giulio Cesare
Gloria Raimondi
Nacque a Viterbo nel 1882 da Tommaso e da Annunziata Proietti Palotta.
Conseguito il diploma di chimico e farmacista presso l'Università di Roma, dove si era [...] ., pp. 47, 49; M. Carreras Amato, Eugenio Cisterna pittore romano nel centenario della nascita, in Strenna dei romanisti, XXV (1963), febbr. 1969; L. Salerno - L. Spezzaferro - M. Tafuri, Via Giulia, Roma 1973, pp. 196 s.; Il colore-luce, in Il Tempo ...
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andreottiano
s. m. e agg. Sostenitore di Giulio Andreotti; appartenente alla corrente politica da lui ispirata; relativo a Giulio Andreotti. ◆ L’idea di un «Ulivo planetario», idea che trapiantata in Italia avrebbe il solo significato di forzare...
andreottismo
s. m. La strategia politica di Giulio Andreotti. ◆ La procedura fu eccezionale: tutte le altre sepolture della cripta [della basilica di Sant’Apollinare in Urbe] risalgono infatti al secolo scorso, e venne sbloccata grazie a un...