BERTELLI, Ferdinando (Ferrando, Ferrante)
Fabia Borroni
Incisore, editore calcografico e cartografico, mercante di stampe, con bottega a Venezia "all'insegna di S. Marco", il B. operò dal 1561 al 1572, [...] ) e Diluvio universale, ambedue da Michelangelo, Cristo che risana gli infermi (1566) da P. Farinati, Cristo in croce da GiulioRomano, Sacra Famiglia da B. Franco, Proserpina, Andromeda e Venere con Cupido (1566), ambedue da Tiziano (ma l'ultima di ...
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FRANCHI (Francia), Cesare, detto il Pollino
Paolo Di Paola
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore e miniatore, nato probabilmente a Perugia e attivo in Umbria e a Roma nell'ultimo [...] nordico di B. Spranger, "in cui confluivano rievocazioni michelangiolesche e neoparmensi" (Toscano, 1989), fino a riprese da GiulioRomano e F. Salviati; il tutto mediato e filtrato attraverso la lezione del Clovio mentre sarebbe da escludere un ...
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BERTO di Giovanni
Fausta Gualdi
è ignoto l'anno di nascita di questo pittore perugino, figlio di Giovanni di Marco, che troviamo menzionato per la prima volta in un atto notarile dei 3 genn. 1488. Il [...] un S. Francesco e s. Chiara. Nelle quattro scene della predella i forti contrasti di colore mostrano la netta influenza di GiulioRomano.
Datata 25 luglio 1517 è l'Incoronazione della Vergine e santi (per le francescane di S. Agnese a Porta S. Angelo ...
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FORBICINI, Eliodoro
Flaminia Gennari Santori
Nacque probabilmente a Verona intorno al 1533: in un documento del 1545 è infatti nominato come dodicenne e figlio di Ippolito "ricamatore" e di Lucrezia [...] Verona rappresentava infatti una sorta di crocevia nel quale venivano ad incontrarsi la cultura tosco-romana, importatata da GiulioRomano nella vicina Mantova, e la veneta.
Il Vasari ([1568], 1881) alla fine della vita di M. Sanmicheli menziona ...
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BOTTANI, Giuseppe
Chiara Perina Tellini
Figlio di Vincenzo e Clara Gherardi, nacque a Cremona nel 1717. Dopo essere stato a Firenze allievo di A. Puglieschi e di V. Meucci, nel 1735 si trasferì a Roma [...] , è in realtà opera di L. C. Volta, anche se porta il nome di Giovanni Bottani, che disegnò il ritratto di GiulioRomano nell'antiporta e dedicò il volumetto a Ferdinando Carlo d'Asburgo e Maria Beatrice d'Este che aveva commissionato l'opera.
Bibl ...
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DATTARO, Francesco, detto Pizzafuoco
Camilla Bellotti
La prima notizia che abbiamo sul D. è dell'ottobre 1557 quando fu eletto architetto della Fabbrica del duomo di Cremona, succedendo al padre Gabriele: [...] D. e a Giuseppe è generalmente attribuito palazzo Affaitati (1561-70) a Cremona, dove si evidenziano riferimenti a GiulioRomano, mentre l'esuberante decorazione plastica del cornicione è un motivo che si ricollega all'ambiente locale. Ad un progetto ...
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CAMPOVECCHIO
Werner Oechslin
Ancora è tutta da studiare la vita e l'opera dei due fratelli, Giovanni e Luigi, originari di Mantova, attivi negli ultimi decenni del XVIII sec. Per quel poco di notizie [...] al Pozzo (ibid.): in essa l'artista comunica di aver finito di rilevare il palazzo Cicciaporci di GiulioRomano ed esprime il proposito di voler continuare a copiare le architetture dell'architetto mantovano. Altri documenti si riferiscono ...
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BOCCACCI (Boccaccino), Camillo
Alfredo Puerari
Figlio di Boccaccino e di Adriana di Farfengo, nacque a Cremona nel 1504 (nell'inventario dei beni ereditati dal padre, steso nel 1526, è dichiarato di [...] ), secondo qualche biografo locale il cartiglio avrebbe recato la data 1530, ma certe involuzioni formalistiche parmigianinesche e alla GiulioRomano sembrano allontanarla dagli anni delle ante d'organo di S. Maria di Campagna e della pala di Brera ...
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ARMENINI, Giovan Battista
Giovanni Previtali
Figlio di Pier Paolo, nacque a Faenza nel 1530 e fu pittore e letterato. In gioventù viaggiò molto per l'Italia; fu a lungo a Roma (1555-1556) - dove pare [...] cioè per l'A. il colore debba "tenere il primato sul disegno tosco-romano"; Roma, infatti, rimane per l'A. "veramente la luce di queste Sebastiano del Piombo, Pordenone, Daniele da Volterra, GiulioRomano, Perin del Vaga, Polidoro da Caravaggio, ...
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BEMBO, Gian Francesco, detto il Vetraio
Franco Mazzini
Scarse sono le notizie e le opere di questo pittore cremonese, forse nipote di Bonifacio. Il Vasari, nella Vita di Polidoro e Maturino, ricorda [...] . non risulta da documenti, ma "le citazioni dell'alto stile romano" (Gregori, 1957) che si rilevano nella sua opera sembrano esseme Melone). Un ulteriore dirottamento verso il classicismo, alla GiulioRomano, è evidente nella pala di S. Nicolò, ...
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andreottiano
s. m. e agg. Sostenitore di Giulio Andreotti; appartenente alla corrente politica da lui ispirata; relativo a Giulio Andreotti. ◆ L’idea di un «Ulivo planetario», idea che trapiantata in Italia avrebbe il solo significato di forzare...
andreottismo
s. m. La strategia politica di Giulio Andreotti. ◆ La procedura fu eccezionale: tutte le altre sepolture della cripta [della basilica di Sant’Apollinare in Urbe] risalgono infatti al secolo scorso, e venne sbloccata grazie a un...