RAINERI, Francesco Maria, detto lo Schivenoglia
Stefano L'Occaso
RAINERI, Francesco Maria, detto lo Schivenoglia. – Nacque a Schivenoglia, in provincia di Mantova, da Angelo e da Laura Tomirotti il [...] una lettura dell’opera dello Schivenoglia in chiave neomanierista e comunque lasciano trasparire una discreta cultura figurativa: riferimenti a GiulioRomano (e a Perin del Vaga) sono in una delle quattro tele appena citate, la Caduta dei giganti, ma ...
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CEFFINO, Zanobio
Claudio Mutini
Nacque a Firenze nell'anno 1499, ultimo figlio di Giuliano e di Francesca Di Girolami. In data non precisabile egli sposò Giulia, che era figlia di Alessandro Farnese: [...] apostolico che Raffaello aveva nominato suo esecutore testamentario.
Il Turini possedeva una villa sul Gianicolo, che GiulioRomano aveva abbellito con affreschi e decorazioni, e dove si svolgevano periodiche riunioni di intellettuali legati alla ...
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SILVAGNI, Giovanni
Anna Lisa Genovese
– Figlio di Innocenzo e di Francesca Gueruli, romani, nacque a Roma il 1° giugno 1790, primogenito di cinque figli (Roma, Archivio del Vicariato, AVR, Parrocchia [...] copie: l’Incoronazione della Vergine (1831) per il monastero di Monteluce a Perugia, in sostituzione dell’originale di GiulioRomano e Giovan Francesco Penni, su progetto di Raffaello Sanzio, trattenuto in Vaticano dopo il recupero a Parigi, e la ...
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LONGHI, Giuseppe
Rossella Canuti
Nacque il 13 ott. 1766 a Monza da Carlo Francesco, facoltoso mercante in seta, e da Cecilia Caronni.
Nel 1774, grazie a un beneficio ecclesiastico, entrò in seminario: [...] di ornato (1796). L'anno successivo compì il suo primo viaggio a Roma per studiare le opere di Raffaello, GiulioRomano, Michelangelo e Guido Reni. Nell'Urbe perfezionò il metodo di trasposizione delle opere dipinte nei toni obbligati del bianco e ...
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SFORZANI
Paolo Parmiggiani
(o Parolari). – Famiglia di metallurghi, orefici e orologiai di Reggio Emilia, attiva tra il Quattro e il Cinquecento, residente nella vicinìa di San Prospero di Castello [...] firma come fratello di Cherubino (Malaguzzi Valeri, 1892, p. 36). Dalla corrispondenza con i marchesi emerge che GiulioRomano disegnava gli ornamenti per i lavori degli Sforzani (specialmente di Cherubino, benché gli stessi signori apprezzassero gli ...
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JULIEN, Jean-Antoine (Julien de Parme)
Rossella Canuti
Nacque il 23 apr. 1736 a Cavigliano presso Locarno, in una famiglia di muratori; ma le sue origini e il suo stesso nome rimangono misteriosi.
Le [...] (perduti): ma più che da questo, lo J. venne impressionato, durante il viaggio di ritorno, dai dipinti di GiulioRomano a Mantova. Nel 1772 incontrò Mengs. Nel luglio dello stesso anno espose pubblicamente nel suo studio Giove addormentato tra le ...
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STRADA, Jacopo
Francesca Mattei
– Nacque a Mantova intorno al 1515, figlio di Giovanni Rinaldo, esponente della piccola nobiltà legata sin dal XV secolo alla famiglia Gonzaga, e di una non meglio identificata [...] . Addenda et corrigenda, in Pegasus, XV (2013), pp. 53-90; V. Taylor, From sketchbook to princely table: GiulioRomano’s silverware designs, in GiulioRomano e l’arte del Cinquecento, a cura di U. Bazzotti, Modena 2014, pp. 137-154; D.J. Jansen ...
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FLOREANI (Floriani), Francesco
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque, probabilmente a Udine, intorno al 1515 da Giovanni e da Francesca di ser Ugolino. È l'artista più noto di una bottega familiare di [...] presso la corte d'appello). Secondo alcuni critici (Moschini Marconi, 1962), l'opera riflette richiami ai modi di GiulioRomano: in realtà essi sono filtrati dalle esperienze romane di friulani come Giovanni da Udine e S. Secante che vivificarono ...
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CIBURRI, Simeone
Vittorio Casale
Pittore perugino attivo nella prima metà del Seicento. Morì nel 1624; fu seppellito il 4 gennaio di quell'anno nella chiesa della Confraternita di S. Maria dei Laici [...] oggi trasportata nella biblioteca del convento (Assunzione e incoronazione della Vergine), copia della Incoronazione di Monteluce di GiulioRomano e del Penni su disegno di Raffaello, già nel monastero di Monteluce a Perugia (Pinacoteca Vaticana); l ...
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GRAZIA, Leonardo, detto il Pistoia
Roberto Cannatà
Figlio di Matteo di Nardo fu battezzato l'8 nov. 1503 nella cappella di S. Michele in Cioncio a Pistoia (Bisceglia, p. 100).
Matteo di Nardo (1474-1544), [...] de Castris, La pittura in Italia. Il Cinquecento, II, Milano 1988, pp. 487, 513 n. 14; S. Ferino Pagden, GiulioRomano pittore e disegnatore a Roma, in GiulioRomano, Milano 1989, pp. 82, 85, 94 n. 114, 252 s.; A. Pacini, La Chiesa pistoiese e la sua ...
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andreottiano
s. m. e agg. Sostenitore di Giulio Andreotti; appartenente alla corrente politica da lui ispirata; relativo a Giulio Andreotti. ◆ L’idea di un «Ulivo planetario», idea che trapiantata in Italia avrebbe il solo significato di forzare...
andreottismo
s. m. La strategia politica di Giulio Andreotti. ◆ La procedura fu eccezionale: tutte le altre sepolture della cripta [della basilica di Sant’Apollinare in Urbe] risalgono infatti al secolo scorso, e venne sbloccata grazie a un...