NERONI, Bartolomeo
Mauro Mussolin
NERONI, Bartolomeo (detto il Riccio). – Di questo artista proveniente da una famiglia di pittori originaria di Montecchio, nel contado pisano, non si conoscono il luogo [...] memori della lezione di Peruzzi nello sperimentalismo compositivo, oltreché bene aggiornate sulle novità di Sebastiano Serlio e GiulioRomano.
Nel 1551 la famiglia abitava nel Terzo di Camollia con «Huomini due, Bocche quattro», quando ricevette la ...
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MORANI, Aurelio
Giuseppe Crimi
MORANI, Aurelio (Eurialo da Ascoli). – Nacque ad Ascoli in data ignota, collocata da Fabiani (1959, II, p. 11) tra il 1485 e il 1490 sulla scorta di un rogito del notaio [...] Orlandini, pubblicato a Siena sempre presso Simone Nardi.
Nel 1524 Morani dimorava a Roma, in amicizia con artisti come GiulioRomano e Benvenuto Cellini. Quest’ultimo nella Vita (I, cap. XXX) testimonia le sue spiccate doti di improvvisatore. Al ...
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DEL PO, Pietro
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Palermo probabilmente nel 1616 da Francesco Iacopo e Francesca lo Po (Prota Giurleo, 1955, p.259); fu pittore e incisore. Nel 1637, nella parrocchia [...] trascritti, sono per lo più opere del Poussin (Blunt, 1960, p. 401), dei Carracci, di Domenichino, di Lanfranco, GiulioRomano, Raffaello, forse Ribera (Du Gué Trapier, 1952, p. 263).
Difficilmente era egli stesso l'ideatore dei soggetti incisi ...
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CARTARO, Mario
Fabia Borroni
Incisore anche cartografico, disegnatore e mercante di stampe, è con molta esattezza definito in un gruppo di documenti citati dallo Ehrle (p. 12) come "intagliator seu [...] dallo Ehrle) inserirono i Typis religionis "indoi pezzi".
Altri rami ebbero più passaggi, come la Madonna con quattro santi da GiulioRomano (Passavant, n. 42) che dal Lafréry passò a Mario Lucchese conservando i due nomi, poi a Giovanni Orlandi, ad ...
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RAIMONDI, Marcantonio
Massimo Giansante
RAIMONDI, Marcantonio. – Figlio di Battista, Marcantonio Raimondi nacque verso il 1479. Secondo quanto accolgono le ricerche recenti, il luogo di nascita fu S. [...] nel 1527, ebbero grande successo editoriale, provocando le ire degli ambienti di curia e quelle di Clemente VII. GiulioRomano evitò le peggiori conseguenze, prosegue Vasari, essendo già partito per Mantova, dove da tempo lo attendeva Federico II ...
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CAMPI (Campo), Bernardino
Silla Zamboni
Nato a Cremona nel 1522, da un Pietro orefice e da Barbara. Non sappiamo se fosse parente degli altri Campi, ma il silenzio delle fonti più antiche (A. Campo, [...] (1548, già in S. Francesco) - permette di intendere la ricchezza delle componenti formative dell'eclettismo del C. (da Giulio Campi a GiulioRomano, dal Parmigianino al Primaticcio e a Camillo Boccaccino) che tende ben presto a comporsi in una cifra ...
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CAPILUPI, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova, da Camillo e da Lucrezia da Grado, il 31 ag. 1531, in una tra le più cospicue famiglie della nobiltà cittadina, tradizionalmente assai legata ai Gonzaga. [...] d'arte che egli e lo zio Ippolito avevano appassionatamente collezionato in tanti decenni di soggiorno romano: quadri del Titano, del Costa, di GiulioRomano, arazzi, argenterie e preziosi codici di Terenzio, di Virgilio e di Stazio. Morì a Mantova ...
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POZZO, Paolo
Elena Granuzzo
POZZO, Paolo. – Nacque a Verona l’8 marzo 1741 (Archivio di Stato di Mantova, d’ora in avanti ASMn, Raccolta d’Arco, b. 48: L.C. Volta, Elogio storico dell’architetto P. [...] 1988, pp. 354-357, cui si rinvia per tutta la bibliografia precedente; E. Marani, La casa mantovana di GiulioRomano, in GiulioRomano. Atti del Congresso internazionale... 1989, Mantova 1989, pp. 321-325; Il Palazzo degli Studi. Appunti per una ...
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GENTILI (Gentile)
Maria Selene Sconci
Famiglia di ceramisti attiva a Castelli (presso Teramo) dalla seconda metà del XVII a tutto il XVIII secolo. Le sorti dei G. si intrecciano con quelle di altri due [...] sul retro da Carmine e datato 1725-30; l'opera, desunta da un'incisione di Pietro Facchetti è riferita alla composizione di GiulioRomano (Arbace, 1998, p. 70).
Repliche del tema Venere che fustiga Amore da un'incisione di Giovanni Luigi Valesio sono ...
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GONZAGA, Sigismondo
Raffaele Tamalio
Secondo tra i figli maschi di Federico I marchese di Mantova e di Margherita di Wittelsbach, il G. nacque a Mantova nel 1469. Destinato fin dai suoi primi anni alla [...] 1983, ad ind.; R. Brunelli, Diocesi di Mantova, Brescia 1986, ad ind.; R. Berzaghi, Il monumento funebre di S. G., in GiulioRomano, Milano 1989, p. 567; C.M. Brown, Il collezionismo antiquario dei Gonzaga, Milano 1989, pp. 312, 315; Id., Cardinal S ...
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andreottiano
s. m. e agg. Sostenitore di Giulio Andreotti; appartenente alla corrente politica da lui ispirata; relativo a Giulio Andreotti. ◆ L’idea di un «Ulivo planetario», idea che trapiantata in Italia avrebbe il solo significato di forzare...
andreottismo
s. m. La strategia politica di Giulio Andreotti. ◆ La procedura fu eccezionale: tutte le altre sepolture della cripta [della basilica di Sant’Apollinare in Urbe] risalgono infatti al secolo scorso, e venne sbloccata grazie a un...