MORONI, Andrea
Guido Beltramini
– Figlio di Bartolomeo e discendente da almeno tre generazioni di costruttori provenienti dal paese di Albino, a nord est di Bergamo, è documentato per la prima volta [...] suggestioni provenienti da edifici diversi, da palazzo Canossa a Verona di Michele Sanmicheli, a palazzo Te a Mantova di GiulioRomano. Il peculiare sito d’angolo non è còlto nelle sue potenzialità plastiche, con una lesena posta a rivestire sullo ...
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VENUSTI, Marcello
Marcella Marongiu
– Nacque tra il 1512 e il 1515 a Mazzo di Valtellina da un’Elisabetta e da Giovanni Venosta, membro di una famiglia di prelati, medici e notai, che contava anche [...] bottega di Vincenzo de Barberis: questi si spostò a Mantova nel 1531, probabilmente con Marcello, che poté così accostarsi a GiulioRomano traendone importanti spunti stilistici (ibid., pp. 13-15) e quel soprannome di Mantovano che lo seguì nei suoi ...
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SICIOLANTE, Girolamo.
Sonia Amadio
– Nacque a Sermoneta nel 1521, come si ricava dalla biografia di Giorgio Vasari (1550 e 1568, 1987, pp. 220 s.), il quale riferisce che a vent’anni avrebbe portato [...] le forme scultoree delle figure sbalzate dalla luce chiara sul fondo scuro e l’intensità cromatica Siciolante s’ispira qui a GiulioRomano. Secondo Davidson (1966, p. 59) la pala potrebbe essere stata eseguita a Roma e inviata a Bologna.
Alla morte ...
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DE PIETRI (Del Pedro, De Pitri, Pietri, Pitri), Pietro Antonio
Paolo Bellini
Nacque a Cadarese, frazione di Premia nella Valle Antigorio, oggi provincia di Novara, ma anticamente appartenente allo Stato [...] con quattro santi (altra versione rispetto a quella citata dal Nagler), un Nettuno, tratto da una composizione di GiulioRomano, una raffigurazione delle Tre Virtù teologali (firmato "Io. Thomas Pollidorus"), un Ercole e Saturno (da Paolo Melchior) e ...
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LAURETI, Tommaso, detto il Siciliano
Monica Grasso
Nacque a Palermo, presumibilmente intorno al 1530. L'anno di nascita, oggi prevalentemente accolto, si desume da un documento che lo dice settantaduenne [...] antica Roma. Il L. compose qui vaste scene dal respiro teatrale, attingendo sia alle stanze di Raffaello sia all'opera di GiulioRomano e incrementando il dinamismo dell'immagine con gli audaci scorci e l'intenso cromatismo.
Nel 1593 il L. fu tra gli ...
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SORTE, Cristoforo
Giulio Zavatta
‒ Nacque a Verona tra il 1506 e il 1510 da Giovanni Antonio, ingegnere. Non è noto l’atto di battesimo: la prima data si ricava dal fatto che egli stesso scrisse di [...] , 1989, p. 387) nella zona della Rustica. Si tratta di anni cruciali nei quali Sorte entrò in contatto con GiulioRomano e la cerchia di artisti che gravitavano attorno a lui.
Rientrato a Verona, ancora memore dell’arte fiamminga, a seguito del rogo ...
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INDIA, Francesco (Francesco Torbido, detto anche il Moro)
Alessandro Serafini
Nacque a Venezia dal veronese Marco tra il 1482 e il 1485 (Repetto Contaldo, 1984, p. 53). In questa città, secondo le parole [...] e Giorgio del Museo civico di Castelvecchio a Verona, in cui si può riconoscere un primo sentore delle novità proposte da GiulioRomano a palazzo Te.
Nel 1534 l'I. terminò la sua più importante impresa pittorica: gli affreschi dell'abside, del coro e ...
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DOMENICO Fiorentino (Domenico del Barbiere)
Fabio Fiorani
Nei documenti che attestano la sua attività artistica, certificazioni e atti notarili trovati in Francia, soprattutto a Troyes (Archivio municipale), [...] , 1969, n. 8) e il Martirio di s. Stefano (Herbet, 1899, n. 1; Zerner, 1969, n. 2), un adattamento della composizione che GiulioRomano dipinse per la chiesa dedicata al santo nella città di Genova.
L'attività d'incisore di D. fu senz'altro più vasta ...
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DAVID, Ludovico Antonio
Robert Enggass
Nacque a Lugano il 13 giugno 1648. Le poche notizie sulla sua vita derivano dalle lettere e dal "ristretto" biografico che il D. stesso mandò a P. Orlandi nel [...] il minimo de' suoi discepoli. Ritornò poi a Venezia e un anno dopo andò a Mantova, ove disegnò tutte le opere di GiulioRomano, gli arazzi di Raffaello ed altre cose; poi ritornò a Venezia, e vi si è trattenuto sino al giugno 1684...".
A Venezia ...
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GAMBARA, Lattanzio
Marco Bussagli
, Lattanzio. - Nacque intorno al 1530 probabilmente a Brescia, dove fu attivo come pittore, da Ludovico e Annunziata di Mori.
Databile fra il 1546 e il 1548 è una polizza [...] I565.
Il G. fu dunque allievo del pittore e architetto Giulio Campi, fratello di Antonio e Vincenzo, ed è probabile che egli stilistiche, non è difficile individuare un riferimento a GiulioRomano e, in particolare, alla sala dei Cavalli di ...
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andreottiano
s. m. e agg. Sostenitore di Giulio Andreotti; appartenente alla corrente politica da lui ispirata; relativo a Giulio Andreotti. ◆ L’idea di un «Ulivo planetario», idea che trapiantata in Italia avrebbe il solo significato di forzare...
andreottismo
s. m. La strategia politica di Giulio Andreotti. ◆ La procedura fu eccezionale: tutte le altre sepolture della cripta [della basilica di Sant’Apollinare in Urbe] risalgono infatti al secolo scorso, e venne sbloccata grazie a un...