GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] convinto che fosse prioritario bloccare l'avanzata francese. La tregua fra Giulio III e Ottavio Farnese, conclusa nell'aprile 1552 dopo la morte edizione (perduta) dei Fructus belli, da disegni di GiulioRomano o della sua scuola, i Giochi di putti ( ...
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MAZZOLA, Francesco, detto il Parmigianino
Valerio Da Gai
MAZZOLA (Mazzuoli), Francesco, detto il Parmigianino. – Figlio del pittore Filippo, nacque a Parma l’11 genn. 1503. Non è certa l’identità della [...] perso la speranza di riprendere i lavori alla Steccata. Infatti il 4 apr. 1540 scrisse un’accorata lettera a GiulioRomano, chiedendogli di rifiutare l’incarico accettato il mese precedente di eseguire un disegno in cartone per la decorazione del ...
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VECELLIO, Tiziano
Charles Hope
VECELLIO, Tiziano. – Primogenito di Gregorio e di una Lucia, nacque a Pieve di Cadore probabilmente attorno al 1489.
La sua famiglia occupava una posizione di rilievo [...] di undici pitture di Imperatori romani per un ambiente del suo palazzo, in cui erano accompagnate da dipinti più piccoli di GiulioRomano. Sebbene gli Imperatori (1536-40) siano stati distrutti da un incendio in Spagna nel 1734, sono noti grazie a ...
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ROBUSTI, Jacopo (Jacomo, Giacomo)
Marsel Grosso
, detto Tintoretto. – Primogenito di Battista, tintore di seta, nacque a Venezia nel 1519, come risulta dall’atto di morte del 31 maggio 1594 che lo indica [...] anni da Vettor Pisani per un soffitto del suo palazzo a S. Paternian, denunciano rimandi così puntuali alle istanze di GiulioRomano nella sala di Psiche a palazzo Te da rendere verosimile l’ipotesi di un sopralluogo di Jacopo a Mantova a ridosso ...
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VASARI, Giorgio
Barbara Agosti
– Nacque ad Arezzo il 30 luglio 1511, secondogenito di sei figli, da Antonio di Giorgio e da Maddalena Tacci (Del Vita, 1930, p. 57; la sorella Rosa era maggiore di un [...] artistica nell’Italia settentrionale, fermandosi a Bologna, Modena, Parma (dove ‘scoprì’ le opere del Correggio), Mantova (dove conobbe GiulioRomano: V, pp. 78 s.), Verona e Vicenza (dove incontrò Valerio Belli: IV, p. 627), giungendo nelle lagune ...
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SERLIO, Sebastiano (Sabastiano). – Figlio di Bartolomeo di Antonio pellicciaio (non si conosce il nome della madre), nacque a Bologna entro il 1490 circa nella centralissima parrocchia di S. Tommaso della [...] , alcuni dei quali sono oggi noti solo per suo tramite. Tra gli altri, entrò probabilmente già in contatto con GiulioRomano e anche con il ferrarese Iacopo Meleghino, dagli anni Venti alle dipendenze del cardinale Alessandro Farnese: è possibile che ...
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CANOSSA, Lodovico
Cecil H. Clough
Nacque a Verona verso il maggio dell'anno 1475, figlio, molto probabilmente terzogenito, del conte Bartolomeo e di Elisabetta degli Uberti; era imparentato, per parte [...] . XVI e fa ora parte della collezione reale inglese. La Madonna della perla di Raffaello e GiulioRomano, acquistata dal C. probabilmente durante il suo soggiorno romano del 1518-19, fu venduta dalla famiglia Canossa al duca di Mantova nel 1604, e si ...
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VALADIER, Giuseppe
Elisa Debenedetti
– Nacque il 14 aprile 1762 a Roma da Luigi, maestro argentiere, fonditore, disegnatore, restauratore e forse anche scultore, e da Caterina della Valle, romana e [...] rilievi dello scultore, le sale al pianterreno, il casino della caccia, il rinnovo della cosiddetta stufetta con pitture di GiulioRomano, di cui non resta nulla, e una coffee house (Debenedetti, 1985, pp. 354 s.). Contemporaneo fu il restauro della ...
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PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] al senese Angelo Marrina, animatore della compagnia tosco-romana di artisti frequentata a Roma in quegli anni da Cellini, GiulioRomano, Giovan Francesco Penni e Francesco Bachiacca (Opere di Benvenuto Cellini, 1971, pp. 122 s.). Vasari assegna al ...
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DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] fu recitata in Vaticano nel dicembre del '14 e nel gennaio del '15 con le scene di Baldassare Peruzzi; a Mantova fu allestita da GiulioRomano nel 1520 e nel 1532; a Venezia nel '21 e nel '22, poi a Lione e a Monaco. Fu pubblicato il testo a Siena ...
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andreottiano
s. m. e agg. Sostenitore di Giulio Andreotti; appartenente alla corrente politica da lui ispirata; relativo a Giulio Andreotti. ◆ L’idea di un «Ulivo planetario», idea che trapiantata in Italia avrebbe il solo significato di forzare...
andreottismo
s. m. La strategia politica di Giulio Andreotti. ◆ La procedura fu eccezionale: tutte le altre sepolture della cripta [della basilica di Sant’Apollinare in Urbe] risalgono infatti al secolo scorso, e venne sbloccata grazie a un...