POPOLAZIONE
Arnaldo MOMIGLIANO
Gino LUZZATTO
Roberto ALMAGIA
Luigi GALVANI
Ugo GIUSTI
. Popolazione nel mondo antico. - Salvo che per l'Egitto (per cui v. oltre), non è possibile alcun calcolo [...] metodo è stato portato a estrema perfezione da Giulio Beloch nell'opera rimasta finora classica e insuperata Die è altro che l'espressione di tutto il processo involutivo dell'impero romano - nei suoi aspetti morali e nei suoi aspetti sociali - per ...
Leggi Tutto
OPERA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella definizione più comune questo termine designa un componimento di genere drammatico, concepito verso il 1600 da umanisti fiorentini e romani, cui concorrono le arti [...] Monteverdi, e cioè il sommo musicista, non già, come a Roma, il librettista Giulio Rospigliosi (tra il Badoaro, il Busenello, l'Aureli, il Minato, ecc., solo il secondo è all'altezza del romano), e di fronte a maestri di scena come G. Torelli, G. e L ...
Leggi Tutto
Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] , Roma 2005; Asia, Roma 2005.
Mondo classico di Antonio Giuliano
Le ricerche di a. classica, in tutta l'area del Mediterraneo . viene indagato solo in funzione del successivo rilievo storico romano, apparirà sempre come qualcosa di 'imperfetto' e la ...
Leggi Tutto
TORINO (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Goffredo BENDINELLI
Giulio Carlo ARGAN
Francesco LEMMI
Gino TAMBURINI
Luigi MICHELOTTI
Andrea DELLA CORTE
Piero BAROCELLI
Francesco COGNASSO
Piero PIERI
Capoluogo [...] religiosa e profana, fu tra i seguaci di Iacopo Peri e di Giulio Caccini, anzi apostolo del nuovo stile musicale. Anche da lui fu se non si convertisse di buona voglia al cattolicesimo romano. Rispetto al re d'Ungheria i Veneziani, riconfermata la ...
Leggi Tutto
È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] Morquardt, La vie privée des Romains, I, trad. di V. Henry, Parigi 1982, p. 96 segg., in Th. Mommsen, Manuel des antiq. rom., XIV; S. S. Laurie, Historical Survey of Pre-Christian Education, 2ª ed., Londra 1900; H. Diels, Laterculi latini, in Abh. Ak ...
Leggi Tutto
. È il nome (Κελτοί o Κελται) che le fonti greche (primo in ordine di tempo il frammento d'Ecateo di Mileto che parla dei Celti situati intorno a Marsiglia, colonia greca) dànno ai popoli, i quali nella [...] tre gruppi: gallici, attestati in autori classici a partire da Giulio Cesare (nomi di persone e di luoghi) o da due hanno un orizzonte molto più vasto, l'uno con un personaggio romano, il secondo con gli accenni al re di Francia; gli altri due ...
Leggi Tutto
GEOGRAFIA
Roberto Almagià
(gr. γεωγραϕία)
Nome e concetto
di Roberto Almagià
La geografia, come scienza, risale, come è dimostrato dallo stesso nome, all'età greca, e da allora fino ai nostri giorni [...] coi paesi dell'Oceano meridionale rimasti sino allora fuori del mondo romano. Eco lontana giunge d'isole sperdute ai confini dell'abitabile dei dati (si vedano ad es., i Collectanea di Giulio Solino), e lasciando da parte la letteratura degl'Itinerarî ...
Leggi Tutto
VIENNA (ted. Wien; A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Hans TIETZE
Giuseppe GABETTI
Karl August ROSENTHAL
Roberto PARIBENI
Heinrich KRETSCHMAYR
Walter MATURI
Carlo MORANDI
Franco VALSECCHI
Capitale [...] , i Sudeti e i Carpazî, dall'altro. Al tempo romano questa funzione di controllo delle comunicazioni era svolta, a oriente Anschütz, L. Costenoble, K. Fichtner, L. Löwe, Sofia Müller, Giulia Gley-Rettich, ecc. - non soltanto curò l'unità di stile nell ...
Leggi Tutto
PETRARCA, Francesco
Enrico Carrara
Nella gloria della poesia italiana è il secondo, dopo Dante e prima del Boccaccio, dei suoi grandi e venerati patriarchi; ma nella storia della formazione spirituale [...] importa: lo incoronò in Campidoglio la maestà del popolo romano, più augusta di ogni re, nella persona del senatore , se non per un ridesto interesse umano innanzi alla figura di Giulio Cesare; ma in verità questa parte è legata molto debolmente al ...
Leggi Tutto
A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] gran lunga la preferenza sui greci. Il figlio di Giulio Cesare, Giuseppe Giusto, è il più forte filologo francese anima di ricercatore e di artista, in spirito e di fatto divenuto romano, appartenente esso però più al'700 che all'800, ha un latinista ...
Leggi Tutto
andreottiano
s. m. e agg. Sostenitore di Giulio Andreotti; appartenente alla corrente politica da lui ispirata; relativo a Giulio Andreotti. ◆ L’idea di un «Ulivo planetario», idea che trapiantata in Italia avrebbe il solo significato di forzare...
andreottismo
s. m. La strategia politica di Giulio Andreotti. ◆ La procedura fu eccezionale: tutte le altre sepolture della cripta [della basilica di Sant’Apollinare in Urbe] risalgono infatti al secolo scorso, e venne sbloccata grazie a un...