PIANTAVIGNA, Gian Maria
Stefano L'Occaso
PIANTAVIGNA, Gian Maria. – Figlio di Giovan Battista, nacque, forse a Bologna, probabilmente entro il 1520; il padre, intagliatore, operò a lungo nel Bresciano, [...] 1981, pp. 43 s.; E. Gombrich, Il palazzo del Te. Riflessioni su mezzo secolo di fortuna critica, 1932-1982. L’opera di GiulioRomano..., in Quaderni di Palazzo Te, 1984, n. 1, p. 51; R. Fait, Organi e organisti del duomo dalle origini al 1562, in ...
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BONASONE, Giulio
Alfredo Petrucci
Figlio di Antonio - di famiglia originaria di Carpi che si era stabilita a Bologna alla fine del sec. XV acquistando i diritti di cittadinanza nel 1492 - fu attivo, [...] Vittoria Colonna) e l'anno dopo la Pietà di S. Pietro (B. 53), mentre sono sempre datate 1546 il Ratto di Europa da GiulioRomano (B. 109), Mosè che ordina agliEbrei di raccogliere la manna dal Parmigianino (B. 5) e l'Amore di Giove per Giunone di ...
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RAINERI, Francesco Maria, detto lo Schivenoglia
Stefano L'Occaso
RAINERI, Francesco Maria, detto lo Schivenoglia. – Nacque a Schivenoglia, in provincia di Mantova, da Angelo e da Laura Tomirotti il [...] una lettura dell’opera dello Schivenoglia in chiave neomanierista e comunque lasciano trasparire una discreta cultura figurativa: riferimenti a GiulioRomano (e a Perin del Vaga) sono in una delle quattro tele appena citate, la Caduta dei giganti, ma ...
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Dovizi, Bernardo
Maria Agata Pincelli
Noto anche con il soprannome di ‘Bibbiena’, dal paese del Casentino dove nacque il 4 agosto 1470, D. apparteneva a una famiglia non aristocratica, ma fra le più [...] a Roma, nel dicembre del 1514 e nel gennaio dell’anno successivo; a Mantova nel 1520 e nel 1532, con l’allestimento di GiulioRomano; a Venezia nel 1521 e nel 1522, e poi anche a Lione e a Monaco. La Calandria fu stampata la prima volta nel 1521 ...
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CEFFINO, Zanobio
Claudio Mutini
Nacque a Firenze nell'anno 1499, ultimo figlio di Giuliano e di Francesca Di Girolami. In data non precisabile egli sposò Giulia, che era figlia di Alessandro Farnese: [...] apostolico che Raffaello aveva nominato suo esecutore testamentario.
Il Turini possedeva una villa sul Gianicolo, che GiulioRomano aveva abbellito con affreschi e decorazioni, e dove si svolgevano periodiche riunioni di intellettuali legati alla ...
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SILVAGNI, Giovanni
Anna Lisa Genovese
– Figlio di Innocenzo e di Francesca Gueruli, romani, nacque a Roma il 1° giugno 1790, primogenito di cinque figli (Roma, Archivio del Vicariato, AVR, Parrocchia [...] copie: l’Incoronazione della Vergine (1831) per il monastero di Monteluce a Perugia, in sostituzione dell’originale di GiulioRomano e Giovan Francesco Penni, su progetto di Raffaello Sanzio, trattenuto in Vaticano dopo il recupero a Parigi, e la ...
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LONGHI, Giuseppe
Rossella Canuti
Nacque il 13 ott. 1766 a Monza da Carlo Francesco, facoltoso mercante in seta, e da Cecilia Caronni.
Nel 1774, grazie a un beneficio ecclesiastico, entrò in seminario: [...] di ornato (1796). L'anno successivo compì il suo primo viaggio a Roma per studiare le opere di Raffaello, GiulioRomano, Michelangelo e Guido Reni. Nell'Urbe perfezionò il metodo di trasposizione delle opere dipinte nei toni obbligati del bianco e ...
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SFORZANI
Paolo Parmiggiani
(o Parolari). – Famiglia di metallurghi, orefici e orologiai di Reggio Emilia, attiva tra il Quattro e il Cinquecento, residente nella vicinìa di San Prospero di Castello [...] firma come fratello di Cherubino (Malaguzzi Valeri, 1892, p. 36). Dalla corrispondenza con i marchesi emerge che GiulioRomano disegnava gli ornamenti per i lavori degli Sforzani (specialmente di Cherubino, benché gli stessi signori apprezzassero gli ...
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JULIEN, Jean-Antoine (Julien de Parme)
Rossella Canuti
Nacque il 23 apr. 1736 a Cavigliano presso Locarno, in una famiglia di muratori; ma le sue origini e il suo stesso nome rimangono misteriosi.
Le [...] (perduti): ma più che da questo, lo J. venne impressionato, durante il viaggio di ritorno, dai dipinti di GiulioRomano a Mantova. Nel 1772 incontrò Mengs. Nel luglio dello stesso anno espose pubblicamente nel suo studio Giove addormentato tra le ...
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STRADA, Jacopo
Francesca Mattei
– Nacque a Mantova intorno al 1515, figlio di Giovanni Rinaldo, esponente della piccola nobiltà legata sin dal XV secolo alla famiglia Gonzaga, e di una non meglio identificata [...] . Addenda et corrigenda, in Pegasus, XV (2013), pp. 53-90; V. Taylor, From sketchbook to princely table: GiulioRomano’s silverware designs, in GiulioRomano e l’arte del Cinquecento, a cura di U. Bazzotti, Modena 2014, pp. 137-154; D.J. Jansen ...
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andreottiano
s. m. e agg. Sostenitore di Giulio Andreotti; appartenente alla corrente politica da lui ispirata; relativo a Giulio Andreotti. ◆ L’idea di un «Ulivo planetario», idea che trapiantata in Italia avrebbe il solo significato di forzare...
andreottismo
s. m. La strategia politica di Giulio Andreotti. ◆ La procedura fu eccezionale: tutte le altre sepolture della cripta [della basilica di Sant’Apollinare in Urbe] risalgono infatti al secolo scorso, e venne sbloccata grazie a un...