SAMACCHINI, Orazio
Stefano L'Occaso
– Nacque a Bologna il 20 dicembre 1532 (Malvasia, 1678, p. 211).
Oscuri sono i primi anni della sua attività, non potendosi reperire notizie certe anteriori al 1561; [...] , quadro riportato steso al centro della volta come un velario (p. 136), omaggia la precedente versione del tema di GiulioRomano.
Forse spetta al maestro Procaccini l’aver introdotto Samacchini presso Troilo Rossi a San Secondo (Chiusa, 2005, p. 134 ...
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COSTA, Lorenzo, il Giovane
Chiara Tellini Perina
Nacque a Mantova nel 1537.
La data di nascita è desunta da quella di morte (1583): risulta dai registri necrologici (Arch. di Stato di Mantova, reg. [...] 1627-28, Milano 1913, pp. 179, 316 ss.; G. B. Intra, Nuova guida di Mantova, Mantova 1916, pp. 30, 68; P. Carpi, GiulioRomano ai servigi di Federico II Gonzaga, in Atti e mem. dell'Accad. Virgiliana..., n. s., XI-XIII (1920), p. 55; A. Bartsch, Le ...
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MATTEINI, Teodoro
Carolina Brook
– Nacque a Pistoia il 10 maggio 1754, da Ippolito e da Anna Marraccini (Gori Bucci, 2006, p. 3: a questa monografia si fa riferimento, se non altrimenti specificato, [...] , cui inviò il dipinto La Giustizia (Pistoia, Museo civico), finora attribuito a N. Monti, tratto dall’omonima allegoria di GiulioRomano nella sala di Costantino in Vaticano (ibid., p. 9).
Il talento del M. nel disegno di traduzione dai maestri del ...
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ROSSI, Properzia
Massimo Giansante
de’. – Figlia di Girolamo de’ Rossi, nacque a Bologna nel 1490, o poco prima, e lì morì nel febbraio del 1530; nulla si sa della madre.
L’anno di nascita si desume, [...] della maniera romana, e in particolare manifestava una diretta conoscenza dell’affresco di analogo soggetto realizzato da GiulioRomano nella VII volta delle Logge di Raffaello, o più probabilmente uno studio della sua riproduzione a stampa ...
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CARAGLIO (Caralio, Caral, de Caraliis), Giovanni Iacopo
Fabia Borroni
Helena Kozakiewicz
Incisore, medaglista, intagliatore di gemme e orefice, nacque nella città di Verona verso l'anno 1505.
La città [...] , di cui alcune già lodate dal Vasari che le diceva "di bonissima mano", sono tratte da Raffaello, GiulioRomano, Perin del Vaga, Baccio Bandinelli, Rosso Fiorentino, Girolamo dei Libri (Madonna col Bimbo,s. Anna,s. Giacomo e s. Sebastiano; Bartsch ...
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CAVALLI, Gian Marco
Andrea S. Norris
Nato intorno al 1454 a Viadana (Mantova) da Andrea, detto Miseria, notaio vivente ancora nel 1495 e (Rossi, 1888, p. 439), fu orafo, scultore e incisore di coni. [...] Antenati (i ritratti, pesanti e grossolani, sono ora nel palazzo ducale di Mantova). Modello dei soffitti sono le opere di GiulioRomano, ma sono stati proposti confronti (Marani-Perina, p. 406) anche con le opere di Bernardino Campi.
Fonti e Bibl ...
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FRANCUCCI, Innocenzo (Innocenzo da Imola)
Claudia Pedrini
Figlio dell'orafo Pietro, nacque a Imola intorno al 1490. La data di nascita, variamente collocata dai biografi tra il 1489 e il 1494, si deduce [...] già ampiamente collaudate mostrandosi artista invariabilmente ancorato alla lezione di Raffaello e dei suoi eredi più fedeli, GiulioRomano in particolare, e alle traduzioni grafiche di Marcantonio Raimondi.
Seguono nel quarto decennio del secolo la ...
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DONI, Adone (Dono)
Maria Cecilia Mazzi
Figlio di Lorenzo, nacque ad Assisi intorno al 1500 (Cristofani, 1866, p. 82). Nell'agosto 1527 è citato come testimone in un atto pubblico (Pittura in Umbria..., [...] di Giovanni Spagna (Ludovico da Pietralunga, 1575 c., p.18) e guardò attentamente le opere del tardo Raffaello e di GiulioRomano. Ebbe, probabilmente, rapporti con lacopo Siculo ed accolse l'influsso di Raffaellino del Colle (Todini-Zanardi, 1980, p ...
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PEDEMONTE, Pompeo
Stefano L'Occaso
PEDEMONTE, Pompeo. – Nacque con ogni probabilità a Mantova da Gian Francesco «de Piamonte», pittore di origini veronesi morto nel 1541 (d’Arco, 1859, p. 277), e da [...] a cura di D. Ferrari, 1992, p. 1037 s.), ossia del duomo mantovano allora in fase di ricostruzione su disegni di GiulioRomano (ibid., p. 1016). Cesare era nel 1546 al suo capezzale quando questi fece testamento (ibid., p. 1165), il che implica una ...
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DELLE PIANE (Dalle Piane), Giovanni Maria, detto il Mulinaretto
Lauro Magnani
Nacque a Genova nel 1660 da Gio. Battista "esperto schermidore" (Ratti, 1769, p.146): "dall'Avolo suo, nativo di Pegli", [...] p.147).
Nell'importante bottega romana il D., sotto la guida del Gaulli, si esercitò su opere di grandi maestri: GiulioRomano, Annibale Carracci, Guido Reni e il Domenichino, traendone copie che il Ratti poté vedere in casa Gaulli. Ancora presso il ...
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andreottiano
s. m. e agg. Sostenitore di Giulio Andreotti; appartenente alla corrente politica da lui ispirata; relativo a Giulio Andreotti. ◆ L’idea di un «Ulivo planetario», idea che trapiantata in Italia avrebbe il solo significato di forzare...
andreottismo
s. m. La strategia politica di Giulio Andreotti. ◆ La procedura fu eccezionale: tutte le altre sepolture della cripta [della basilica di Sant’Apollinare in Urbe] risalgono infatti al secolo scorso, e venne sbloccata grazie a un...