DAVID, Ludovico Antonio
Robert Enggass
Nacque a Lugano il 13 giugno 1648. Le poche notizie sulla sua vita derivano dalle lettere e dal "ristretto" biografico che il D. stesso mandò a P. Orlandi nel [...] il minimo de' suoi discepoli. Ritornò poi a Venezia e un anno dopo andò a Mantova, ove disegnò tutte le opere di GiulioRomano, gli arazzi di Raffaello ed altre cose; poi ritornò a Venezia, e vi si è trattenuto sino al giugno 1684...".
A Venezia ...
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GAMBARA, Lattanzio
Marco Bussagli
, Lattanzio. - Nacque intorno al 1530 probabilmente a Brescia, dove fu attivo come pittore, da Ludovico e Annunziata di Mori.
Databile fra il 1546 e il 1548 è una polizza [...] I565.
Il G. fu dunque allievo del pittore e architetto Giulio Campi, fratello di Antonio e Vincenzo, ed è probabile che egli stilistiche, non è difficile individuare un riferimento a GiulioRomano e, in particolare, alla sala dei Cavalli di ...
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NERONI, Bartolomeo
Mauro Mussolin
NERONI, Bartolomeo (detto il Riccio). – Di questo artista proveniente da una famiglia di pittori originaria di Montecchio, nel contado pisano, non si conoscono il luogo [...] memori della lezione di Peruzzi nello sperimentalismo compositivo, oltreché bene aggiornate sulle novità di Sebastiano Serlio e GiulioRomano.
Nel 1551 la famiglia abitava nel Terzo di Camollia con «Huomini due, Bocche quattro», quando ricevette la ...
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MORANI, Aurelio
Giuseppe Crimi
MORANI, Aurelio (Eurialo da Ascoli). – Nacque ad Ascoli in data ignota, collocata da Fabiani (1959, II, p. 11) tra il 1485 e il 1490 sulla scorta di un rogito del notaio [...] Orlandini, pubblicato a Siena sempre presso Simone Nardi.
Nel 1524 Morani dimorava a Roma, in amicizia con artisti come GiulioRomano e Benvenuto Cellini. Quest’ultimo nella Vita (I, cap. XXX) testimonia le sue spiccate doti di improvvisatore. Al ...
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DEL PO, Pietro
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Palermo probabilmente nel 1616 da Francesco Iacopo e Francesca lo Po (Prota Giurleo, 1955, p.259); fu pittore e incisore. Nel 1637, nella parrocchia [...] trascritti, sono per lo più opere del Poussin (Blunt, 1960, p. 401), dei Carracci, di Domenichino, di Lanfranco, GiulioRomano, Raffaello, forse Ribera (Du Gué Trapier, 1952, p. 263).
Difficilmente era egli stesso l'ideatore dei soggetti incisi ...
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CARTARO, Mario
Fabia Borroni
Incisore anche cartografico, disegnatore e mercante di stampe, è con molta esattezza definito in un gruppo di documenti citati dallo Ehrle (p. 12) come "intagliator seu [...] dallo Ehrle) inserirono i Typis religionis "indoi pezzi".
Altri rami ebbero più passaggi, come la Madonna con quattro santi da GiulioRomano (Passavant, n. 42) che dal Lafréry passò a Mario Lucchese conservando i due nomi, poi a Giovanni Orlandi, ad ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XVI secolo, il giardino diventa il medium tra l’"artificiosa natura" [...] desunti in particolare dalle ville romane, conferendo così all’architettura un tono grandiosamente classicheggiante.
Quando nel 1524 GiulioRomano, giunge a Mantova per volontà dei Gonzaga e lavora al Palazzo Te, residenza campestre del nobile ...
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CAMPI (Campo), Bernardino
Silla Zamboni
Nato a Cremona nel 1522, da un Pietro orefice e da Barbara. Non sappiamo se fosse parente degli altri Campi, ma il silenzio delle fonti più antiche (A. Campo, [...] (1548, già in S. Francesco) - permette di intendere la ricchezza delle componenti formative dell'eclettismo del C. (da Giulio Campi a GiulioRomano, dal Parmigianino al Primaticcio e a Camillo Boccaccino) che tende ben presto a comporsi in una cifra ...
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CAPILUPI, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova, da Camillo e da Lucrezia da Grado, il 31 ag. 1531, in una tra le più cospicue famiglie della nobiltà cittadina, tradizionalmente assai legata ai Gonzaga. [...] d'arte che egli e lo zio Ippolito avevano appassionatamente collezionato in tanti decenni di soggiorno romano: quadri del Titano, del Costa, di GiulioRomano, arazzi, argenterie e preziosi codici di Terenzio, di Virgilio e di Stazio. Morì a Mantova ...
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POZZO, Paolo
Elena Granuzzo
POZZO, Paolo. – Nacque a Verona l’8 marzo 1741 (Archivio di Stato di Mantova, d’ora in avanti ASMn, Raccolta d’Arco, b. 48: L.C. Volta, Elogio storico dell’architetto P. [...] 1988, pp. 354-357, cui si rinvia per tutta la bibliografia precedente; E. Marani, La casa mantovana di GiulioRomano, in GiulioRomano. Atti del Congresso internazionale... 1989, Mantova 1989, pp. 321-325; Il Palazzo degli Studi. Appunti per una ...
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andreottiano
s. m. e agg. Sostenitore di Giulio Andreotti; appartenente alla corrente politica da lui ispirata; relativo a Giulio Andreotti. ◆ L’idea di un «Ulivo planetario», idea che trapiantata in Italia avrebbe il solo significato di forzare...
andreottismo
s. m. La strategia politica di Giulio Andreotti. ◆ La procedura fu eccezionale: tutte le altre sepolture della cripta [della basilica di Sant’Apollinare in Urbe] risalgono infatti al secolo scorso, e venne sbloccata grazie a un...