Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel panorama europeo del Seicento l’opera di Nicolas Poussin rappresenta uno dei [...] il 1634 e il 1636. Lo studio dei rilievi di sarcofagi e vasi antichi, così come delle incisioni da GiulioRomano, costituisce il punto di partenza per un’elaborazione del tutto originale tradotta in composizioni articolate e complesse. L’esistenza ...
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PASSERINI, Silvio
Giampiero Brunelli
PASSERINI, Silvio (Filippo Silvio). – Nacque a Cortona nel 1469 da Rosado e da Margherita Del Braca.
La famiglia Passerini era insediata a Firenze dall’ultimo quarto [...] Cortona iniziarono nel 1521 sotto la guida di Giovan Battista Caporali. Fra il 1524 e il 1525 un allievo di GiulioRomano molto aggiornato sugli sviluppi pittorici romani, Tommaso Bernabei (detto il Papacello), decorò a fresco il salone d’onore con ...
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TREZZA, Luigi
Fabio Mangone
Nacque a Verona, probabilmente nel 1752, «da non facoltosa ma onorata famiglia» (Verona, Biblioteca civica, Lascito Luigi Trezza, Cenni autobiografici sulla professione, [...] da Michele Sammicheli o comunque a lui riferibili, nonché anche a Mantova, dove si concentrò sul lascito di GiulioRomano. Ancorché poi rimasti nel suo personale archivio professionale, questi studi, eseguiti su suggerimento dell’autorevole Dal Pozzo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Simona Artusi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’età di Francesco I segna una svolta fondamentale per la cultura francese, sviluppando [...] di fondo che accompagna l’allestimento dei nuovi spazi. Lo stile nascente è memore degli esempi di Michelangelo e di GiulioRomano, e soprattutto delle eleganze formali che negli anni precedenti il Sacco di Roma vengono elaborate a Roma dagli artisti ...
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GONZAGA, Luigi
Raffaele Tamalio
Nacque a Luzzara il 20 apr. 1494, secondogenito di Rodolfo, signore di Luzzara e Castiglione delle Stiviere, e della sua seconda moglie, Caterina Pico della Mirandola. [...] dove tra il 1520 e il 1532 fece edificare una efficiente cinta muraria e un sontuoso palazzo decorato alla maniera di GiulioRomano. Il G. era cresciuto in una famiglia sensibile al gusto delle arti, e ancor più a quello delle lettere: Giovanni Pico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Unico fra i trattati antichi di architettura a essersi tramandato, il De architectura [...] (1520), si registra così una nutrita serie di "infrazioni" linguistiche. Partendo dal dotto e divertito criticismo di GiulioRomano a Mantova, dalle esperienze di Girolamo Genga (Villa Imperiale di Pesaro) e quelle di Baldassarre Peruzzi (Palazzo ...
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BEROALDO, Filippo, senior
Myron Gilmore
Nacque da nobile famiglia il 7 nov. 1453 in Bologna. La madre, Giovanna Casto, provvide alla sua educazione, essendo morto il padre quando il B. aveva soltanto [...] favola di Amore e Psiche furono dipinti da Raffaello per la Farnesina, da Perin del Vaga per Castel Sant'Angelo e da GiulioRomano per il "palazzo del tè" a Mantova.
Il B. dava così corso alla versione moralizzata di un mito della tarda antichità ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Simona Artusi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra letteratura e arti visive, la grande stagione internazionale della Maniera è caratterizzata [...] riparo nei circoli culturali cortesi, quasi alla ricerca di atmosfere familiari dopo le violenze del Sacco. Le esperienze di GiulioRomano nella Mantova di Francesco Gonzaga (già dal 1524), di Parmigianino a Bologna e Parma, di Rosso a Fontainebleau ...
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VIANI, Antonio Maria
Barbara Furlotti
– Figlio di Bartolomeo Vianini (Vianino, de Vianinis) e di Giulia Areguzi, nacque a Cremona intorno al 1555-1557 (Giuliani, 1997, pp. 75 s.).
Il padre e il fratello [...] a Cremona, ibid., 1997b, pp. 398 s.; S. Marinelli, A.M. V. (1560?-1630), in Manierismo a Mantova. La pittura da GiulioRomano all’età di Rubens, a cura di S. Marinelli, Cinisello Balsamo 1998, pp. 237-247; F. Negrini, Il “Lampadone” di Santa Barbara ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra i più grandi pittori e intellettuali del Seicento europeo, amante della cultura [...] . A Mantova Rubens ha la possibilità di studiare a fondo la quadreria dei Gonzaga, gli affreschi di Mantegna e di GiulioRomano, la collezione di antichità romane raccolte da Isabella d’Este. Per il duca Vincenzo acquista nel 1607 il Transito della ...
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andreottiano
s. m. e agg. Sostenitore di Giulio Andreotti; appartenente alla corrente politica da lui ispirata; relativo a Giulio Andreotti. ◆ L’idea di un «Ulivo planetario», idea che trapiantata in Italia avrebbe il solo significato di forzare...
andreottismo
s. m. La strategia politica di Giulio Andreotti. ◆ La procedura fu eccezionale: tutte le altre sepolture della cripta [della basilica di Sant’Apollinare in Urbe] risalgono infatti al secolo scorso, e venne sbloccata grazie a un...