SEITZ, Ludovico
Mariano Apa
– Nacque l’11 giugno del 1844 a Roma, dove fu battezzato alla presenza di Ludwig I di Baviera. Ludovico fu educato all’arte dal padre, Alexander Maximilian, in un qualificato [...] da Praga, Alberto Magno, Pietro Canisio; disegnò inoltre le vetrate della chiesa con la SS. Trinità, sopra la pala di GiulioRomano per l’altare principale, e in controfacciata quella dedicata a Maria dell’Anima assieme a Gesù in trono e con Adamo ed ...
Leggi Tutto
GIOLFINO, Nicola
Alessandro Serafini
Nato a Verona nel 1476, dall'intagliatore Nicolò e da Tommasina, è registrato nel 1490 - con il nome di Nicola e non di Nicolò - nell'anagrafe della contrada veronese [...] nel 1540 per eseguire le ante d'organo di S. Giorgio in Braida, e soprattutto dalla vitalità esuberante e grottesca di GiulioRomano, i cui disegni, con Storie della Vergine, furono dipinti a fresco nel coro del duomo di Verona da Francesco Torbido ...
Leggi Tutto
SARACENI, Carlo
Anna Ottani Cavina
– Nacque tra il 1578 e il 1583 a Venezia da una famiglia di mercanti bolognesi, come attestava la lapide (perduta) della chiesa veneziana dei Crociferi, dove Saraceni [...] ; Predica di s. Giovanni Battista, coll. privata; Il bagno di Venere e Marte ripreso da una composizione di GiulioRomano, già Minneapolis, collezione A.M. Clark; Ottani Cavina, 1976, I), dall’altro la sperimentazione sul dato naturale promossa ...
Leggi Tutto
CASTELLO, Bernardo
Giuliana Biavati
Figlio di Antonio e di Geronima Macchiavello e fratello minore del miniatore Giovanni Battista, detto il Genovese, nacque a Genova nel 1557 nel sestiere della Maddalena [...] 1583 è una Lapidazione di S. Stefano nella chiesa di S. Giorgio dei Genovesi a Palermo, copia del dipinto genovese di GiulioRomano (un’altra versione, fornita per l’oratorio palermitano di S. Stefano, porta la data del 1619); mentre più puntualmente ...
Leggi Tutto
MELONE, Altobello.
Alessandro Serafini
– Figlio di Marcantonio, nacque a Cremona nel 1491 o poco prima, come si deduce da un documento del 1513, relativo a una società tra lui e Boccaccino Boccacci [...] Campi, o l’Annunciazione della chiesa parrocchiale di S. Nicola di Isola Dovarese, in cui sembrano echeggiare i modi di GiulioRomano. Più difficile è l’attribuzione della Vergine col Bambino e i ss. Giovanni Battista e Nicola da Bari del Museo ...
Leggi Tutto
COURTOIS, Guillaume (in Italia Guglielmo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nacque a Saint-Hippolyte in Borgogna nel 1628 (Pascoli, 1730; ma lo stesso Pascoli, altrove [cfr. [...] arazzi vaticani e dagli affreschi di GiulioRomano nella sala di Costantino, attualizzati in e Bibl.: Quellen aus dem Archiv Doria-Pamphilj…, a cura di J. Garms, Rom-Wien 1972, ad Ind.; M. Aronberg Lavin, Seventeenth-Century Barberini Documents and ...
Leggi Tutto
BRIOSCO, Andrea, detto Andrea Riccio (Rizzo, Crispus)
Deborah Pincus
Generalmente noto come Andrea Riccio, verosimilmente per la sua folta e riccia capigliatura quale la vediamo in medaglie e in varie [...] un'inventiva tutta particolare. L'artista cui forse egli si avvicina di più per la libertà con cui tratta motivi classici è GiulioRomano, e non dovremmo escludere, almeno fino a un certo livello, uno scambio reciproco tra i due.
Il B. morì l'8 ...
Leggi Tutto
MACCHIETTI, Girolamo
Luca Bortolotti
Figlio di Francesco di Mariotto e di Antonia, nacque a Firenze il 22 febbr. 1535 (cfr. Privitera, 1996, p. 202, opera alla quale si rimanda dove non diversamente [...] Venezia e la Madonna col Bambino e s. Anna del Museo di belle arti di Budapest, che guarda originalmente sia a GiulioRomano sia ad Andrea del Sarto.
Nel 1564 tanto il M. quanto l'amico Cavalori furono coinvolti nella prima grande impresa collettiva ...
Leggi Tutto
DEMIO (De Mio, Del Mio, Denio, Indernio, Fratino, Frattino, Fratini, Frattini, Fratina, Frattina), Giovanni
Marina Repetto Contaldo
Non ci sono pervenute notizie sicure sulle origini, sulla giovinezza [...] 1980, p. 11) richiamandosi in modo esplicito, eppure non privo di un'intelligente ironia, alla corposa sensualità di GiulioRomano nel palazzo del Te. Senza nulla perdere della sua vena caustica e dissacrante, "il vitalismo quasi diabolico dei nudi ...
Leggi Tutto
CIGNANI, Carlo
David Miller
Secondo le fonti (Frati, 1912, pp. 159-167), discendeva da nobile famiglia originaria della Toscana trasferitasi nel 1273 a Bologna, dove nacque il 15 maggio 1628 da Pompeo [...] (di cui possedeva anche un dipinto: S. Antonio da Padova), Simone Cantarini, Fel. Bosellì; ma possedeva anche un disegno di GiulioRomano, uno del Procaccini, e due del Pannini, e un "Crocefisso grande" dell'Algardi.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato ...
Leggi Tutto
andreottiano
s. m. e agg. Sostenitore di Giulio Andreotti; appartenente alla corrente politica da lui ispirata; relativo a Giulio Andreotti. ◆ L’idea di un «Ulivo planetario», idea che trapiantata in Italia avrebbe il solo significato di forzare...
andreottismo
s. m. La strategia politica di Giulio Andreotti. ◆ La procedura fu eccezionale: tutte le altre sepolture della cripta [della basilica di Sant’Apollinare in Urbe] risalgono infatti al secolo scorso, e venne sbloccata grazie a un...