Architetto, urbanista e storico italiano dell'architettura (Orta San Giulio 1923 - Cellatica 2017). Prof. di storia dell'architettura nelle univ. di Firenze, Venezia, Palermo e Roma fino al 1977. Nel dibattito [...] 'architetto (1984); La cattura dell'infinito (1991); La città nella storia d'Europa (1994); San Pietro e la città di Roma (2004); L'architettura del nuovo millennio (2006); Quale Venezia. Trasformazioni urbane. 1995-2005 (in collab. con R. D'Agostino ...
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Pittore, scultore e architetto (Novellara 1508 - ivi 1587). Scarse le notizie circa la sua formazione, che tuttavia rivela la conoscenza di Giulio Romano e dell'ambiente artistico mantovano. Tra i protagonisti [...] dell'Orologio di Reggio (1544, perduti); dal 1546 al 1563 soggiornò prevalentemente, salvo due brevi viaggi a Venezia (1553) e a Roma (1554-55), a Novellara, dove diede progetti per la chiesa di S. Stefano (1551) ed eseguì i cicli decorativi nella ...
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Pittore (Firenze 1622 - Roma 1717). Allievo a Firenze di G. Bilivert, lavorò prevalentemente a Roma. Membro dell'Accademia di S. Luca e della Congregazione dei Virtuosi, dipinse numerose pale d'altare [...] S. Maria del Popolo; Madonna del Rosario, 1686, S. Sabina; ecc.), ma ebbe soprattutto fama come ritrattista (Cardinale Giulio Rospigliosi, 1658, Gall. naz. d'arte antica; Cardinale Bernardino Spada, gall. Spada; Federico Zuccari, 1695, Accademia di S ...
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Pittore (n. Perugia 1480 circa - notizie fino al 1553). Condiscepolo, presso il Perugino, di Raffaello, ne fu poi seguace e collaboratore, accostandosi in seguito a Giulio Romano e a fra Bartolomeo. Lasciò [...] : la più importante è la grande pala (1524) nella galleria di Perugia. Il figlio Orazio (Perugia 1510 circa - Roma 1583), discepolo e collaboratore del padre, si ricollega ai manieristi fiorentini. Fu anche stuccatore e architetto (stucchi della ...
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Architetto e pittore valtellinese (n. tra il 1580 e il 1590 - m. 1652 circa). Studiò nelle Fiandre e con G. B. Crescenzi a Roma, dove progettò S. Maria del Pianto (1612). Chiamato a Mantova, costruì, nella [...] tradizione di Giulio Romano, la villa Favorita (1613-24; in rovina) per Ferdinando Gonzaga e palazzo Valenti (1646). ...
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Storico e critico d'arte italiano (Torino 1909 - Roma 1992). Il suo pensiero, strettamente razionale, ha spaziato dall'arte antica a quella contemporanea (tra le opere, Borromini, 1951; Man Ray, 1970; [...] fondato (1969) e diretto la rivista Storia dell'arte. Eletto come indipendente nelle liste del Partito comunista al Consiglio comunale di Roma, è stato sindaco della città dal 1976 al 1979; senatore del PCI, quindi del PDS (1983-92). Il suo discorso ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] 1937; P. Sanpaolesi, La cupola di S. Maria del Fiore, Roma 1941; G. Marchini, Giuliano da Sangallo, Firenze 1942; P. Tomei, L'architettura a Roma nel Quattrocento, Roma 1942; R. Wittkower, Architectural principles in the age of Humanism, Londra ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] della UIL. Parte dell'archivio CISL (dal 1950 alla fine degli anni Sessanta) è conservato presso la Fondazione Giulio Pastore di Roma. Anche i 60 istituti regionali e locali della resistenza coordinati dall'INSMLI, insieme al reperimento delle fonti ...
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FOTOGRAFIA
Italo Zannier
Romano Fea
Giampaolo Bolognesi
(XV, p. 782; App. II, I, p. 963; III, I, p. 663; IV, I, p. 842)
Storia della fotografia. - La storia della cultura di questi ultimi centocinquant'anni [...] quella europea, mediante la ricerca sul fotodinamismo di Anton Giulio (1890-1960) e Arturo (1893-1962) Bragaglia, (trad. it., Firenze 1989); I. Zannier, L'occhio della fotografia, Roma 1988; The art of photography, a cura di M. Weaver, New ...
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(VIII, p. 573; App. II, I, p. 491; III, I, p. 296; IV, I, p. 343)
La C. continua a rimanere distinta in due aree geografiche dissimili per condizioni ambientali e socio-economiche ed è caratterizzata da [...] . d.C.; importanti indagini sono inoltre in corso al Porto Giulio (Lago Lucrino) e sulla ripa di Pozzuoli (v. in 135; Id., in Il commercio etrusco arcaico, Atti Incontro di studio, Roma 1983, Roma 1985, pp. 127-55. Pontecagnano: B. d'Agostino, in AA. ...
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giulio1
giùlio1 agg. [dal lat. Iulius]. – Appartenente alla gente Giulia, gente patrizia romana che, già illustre nel sec. 5° a. C., si inserì in seguito, soprattutto per opera di Cesare e di Augusto, nella leggenda delle origini troiane di...
andreottismo
s. m. La strategia politica di Giulio Andreotti. ◆ La procedura fu eccezionale: tutte le altre sepolture della cripta [della basilica di Sant’Apollinare in Urbe] risalgono infatti al secolo scorso, e venne sbloccata grazie a un...