Si indicano come intercalari quelle sequenze (di varia natura, costituite come sono da parole o espressioni) che il parlante inserisce qua e là nel discorso, come personali forme di routine e in modo per [...] del veda di Gianni Agnelli (1921-2003), del dài di Giulio Tremonti, ministro delle finanze in vari governi Berlusconi, del mi Radtke, Tübingen, Narr, pp. 120-151.
Simone, Raffaele (1990), Fondamenti di linguistica, Roma - Bari, Laterza (18a ed. 2007). ...
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I puntini (detti anche puntini sospensivi) sono una piccola serie di punti (di solito tre: ‹...›) che, nella scrittura, segnalano il luogo in cui un discorso è stato interrotto o lasciato in sospeso (da [...] del senso. Saggi e interventi su poeti italiani dal 1945 a oggi, Roma, Fazi, 2006, pp. 121-122).
Per questa funzione, alcuni (14a ed. 1995).
Lepschy, Anna L. & Lepschy, Giulio (2008), Punteggiatura e linguaggio, in Mortara Garavelli 2008, pp. ...
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Si chiamano proclitiche quelle parole (di solito ➔ monosillabi) che, non avendo accento autonomo, si appoggiano prosodicamente alla parola seguente, detta ospite, formando con essa un’unità accentuale [...] di rinunziare a questo proposito (Federico Orlando, Fucilate Montanelli, Roma, Editori Riuniti, 2001, p. 54)
La posizione proclitica portare, glielo sono riuscito a portare, ecc.
Lepschy, Giulio C. (1978), Saggi di linguistica italiana, Bologna, il ...
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Sincope (dal gr. synkopḗ, lett. «atto del tagliuzzare») in ➔ fonetica storica è il fenomeno che consiste nella scomparsa di un suono o di una ➔ sillaba all’interno di una parola (per la caduta in posizione [...] Pinocchio. Storia di un burattino, Firenze, Paggi.
Bertoni, Giulio (1905), Il dialetto di Modena. Introduzione, grammatica, testi , Michele (2009), Profilo linguistico dei dialetti italiani, Roma - Bari, Laterza.
Moretti, Giovanni (1987), Umbria ...
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Il termine parentesi (dal gr. pará «accanto», én «in» e títhēmi «porre») risale alla tradizione retorico-grammaticale antica, in cui indica una figura di pensiero chiamata in greco parénthesis e in latino [...] Cortellessa, Per limina, in Id., La fisica del senso, Roma, Fazi, 2006, p. 35).
Le parentesi quadre si usano Oxford, Oxford University Press.
Lepschy, Anna Laura & Lepschy, Giulio C. (2008), Punteggiatura e linguaggio, in Mortara Garavelli 2008, ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] i valichi alpini o lungo il litorale della Venezia Giulia, o anche attraversando l’Adriatico.
I Protolatini, 142 libri dell’opera storica di Livio rivive tutto il passato di Roma, in una visione celebrativa delle virtù romane e in toni narrativi ...
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L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] la Grecia, di indirizzi retorici (➔ atticismo).
O. romana. - Anche a Roma l’o. sorse presto nelle discussioni del Senato e del foro e nell ; della generazione successiva sono Gneo Domizio e Giulio Africano. Sotto i Flavi visse Marco Fabio Quintiliano ...
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(lat. Visigothi) Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Origini ed espansione in Occidente
I V., secondo il loro antico mito, emigrarono dalle rive del Baltico nella Russia [...] di Onorio, caduta prigioniera dei V. durante il sacco di Roma, ma per incomprensioni presso l’imperatore e i suoi consiglieri, le conquiste visigote furono formalmente riconosciute dall’imperatore Giulio Nepote (475), il regno tolosano raggiunse la ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] 1933; A. Chini, Rapporti fra proprietà, impresa e mano d'opera nell'agricoltura italiana, XVI: Venezia Giulia e Zara, Roma 1934; T. C. I., Venezia Giulia, in Boll. Soc. Adriat. di scienze naturali, XXXIV (1935), pp. 5-95.
Preistoria.
I primi indizî ...
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GRAMMATICA GENERATIVA
Giulio Lepschy
. La g. g. (di cui la g. trasformazionale è il tipo più importante) costituisce la maggiore novità nella linguistica teorica contemporanea. È stata ideata e costruita [...] , G. Usberti, Sintassi e semantica nella grammatica trasformazionale, Milano 1971; N. Costabile, La flessione in italiano, Roma 1973; D. Parisi, F. Antinucci, Elementi di grammatica, Torino 1973 (proposta teorica originale ispirata alla semantica g ...
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giulio1
giùlio1 agg. [dal lat. Iulius]. – Appartenente alla gente Giulia, gente patrizia romana che, già illustre nel sec. 5° a. C., si inserì in seguito, soprattutto per opera di Cesare e di Augusto, nella leggenda delle origini troiane di...
andreottismo
s. m. La strategia politica di Giulio Andreotti. ◆ La procedura fu eccezionale: tutte le altre sepolture della cripta [della basilica di Sant’Apollinare in Urbe] risalgono infatti al secolo scorso, e venne sbloccata grazie a un...