CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] di alcuni puristi veronesi del primo e medio Settecento, come Giulio Cesare Becelli e Giuseppe Torelli. A sua volta egli, come quasi tutti i più grandi scrittori latini non erano nati a Roma (p. 99).
La Crusca veronese diede subito luogo a vivaci ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] centri di irradiazione di modelli di pronuncia sono Milano e Roma, dove non a caso si concentra l’attuale produzione (1987), Sociolinguistica dell’italiano contemporaneo, Roma, La Nuova Italia Scientifica.
Bertoni, Giulio & Ugolini, Francesco A. ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] Rucellai, comandante di Castel Sant’Angelo, fortezza papale in Roma), sia la traduzione del De vulgari eloquentia di Dante. In dal rinnovato interesse per la pronuncia. Nel 1939, Giulio Bertoni e Francesco Alessandro Ugolini affrontarono il tema dell ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] fa l’acque [n] dolcissime aggettivo e delicate aggettivo (Giulio Cesare Croce, Le piacevoli et ridicolose simplicità di Bertoldino) - e intralinguistiche. Due Giornate italo-danesi di studi linguistici (Roma, 27-28 novembre 2003), a cura di I. Korzen ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] l'apice. Era il suo antico signore, il cardinale Giulio, che saliva alla Cattedra di Pietro. Fu in questo pose fine alla missione in Germania e riportò in ottobre l'A. a Roma. L'anno successivo fu dedicato in gran parte agli studi per la riforma ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] d’Italia (del progetto è responsabile Giulio Bertoni, coadiuvato da Francesco Ugolini). Il in Storia della stampa italiana, a cura di V. Castronovo & N. Tranfaglia, Roma - Bari, Laterza, vol. 7º, La stampa italiana nell’età della TV (1975 ...
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L’area umbro-marchigiana, anche a causa della sua conformazione geografica, è stata interessata da vicende storiche piuttosto complesse, sebbene la geografia non le abbia assegnato confini naturali rigidamente [...] », [zmuʃiˈna] «rimestare, scompigliare» (conosciuto anche a Roma), ad Ascoli [ˈfurja] «molto». Maggior diffusione hanno i tipi lessicali il poeta dialettale più famoso e importante della regione; Giulio Grimaldi (1873-1910), fanese autore, oltre che ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] ma il nuovo vocabolario voluto da Mussolini, diretto da Giulio Bertoni, prodotto dall’Accademia d’Italia, non ebbe lessicografia italiana del Novecento è stata particolarmente vitale a Firenze, Roma e Torino. A Firenze, con alle spalle la tradizione ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] (1991), Storia della letteratura italiana, introduzione di C. Milanese, Roma, Newton Compton.
Eco, Umberto (1980), Il nome della rosa, , (tesi di dottorato), Università di Ginevra.
Lepschy, Giulio C. (1978), Saggi di linguistica italiana, Bologna, il ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] linea grammaticale che fa capo a Bembo proseguì con autori quali Giulio Camillo Delminio, Rinaldo Corso e sopratutto Ludovico Dolce, le cui forma sintetica da Bartoli nel trattato Dell’ortografia italiana (Roma, 1670).
Da Corticelli in poi, la sorte ...
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giulio1
giùlio1 agg. [dal lat. Iulius]. – Appartenente alla gente Giulia, gente patrizia romana che, già illustre nel sec. 5° a. C., si inserì in seguito, soprattutto per opera di Cesare e di Augusto, nella leggenda delle origini troiane di...
andreottismo
s. m. La strategia politica di Giulio Andreotti. ◆ La procedura fu eccezionale: tutte le altre sepolture della cripta [della basilica di Sant’Apollinare in Urbe] risalgono infatti al secolo scorso, e venne sbloccata grazie a un...