Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] di viaggiatori italiani, Milano, Electa, pp. 108-123.
Miller, James I. (1974), Roma e la via delle spezie. Dal 29 a.C. al 641 d.C., Torino, Einaudi Firenze, Olschki, pp. 360-379.
Soravia, Giulio (1994), Pigafetta lessicografo dei nuovi e vecchi mondi ...
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SCRITTURA
Guglielmo Cavallo e Jack R. Goody
Storia della scrittura
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
La scrittura può essere definita un sistema organizzato di simboli figurati o astratti (pittogrammi, [...] una scrittura corsiva vera e propria è ben attestata non prima dell'età giulio-claudia (graffiti, documenti). Sfugge, pure, in quali tipologie grafiche fossero scritti i libri di Roma fino all'epoca - tra la tarda repubblica e l'inizio del principato ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] era ancora molto scarsa nella penisola (a parte in Toscana e a Roma, dove la distanza del dialetto dall’italiano era minore), la competenza , e la Grammatica italiana di Luigi Morandi e Giulio Cappuccini (1894), di impostazione manzoniana.
Il canone ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] italiano si era formato durante la crisi finale dell’impero di Roma, per la mescolanza di idiomi verificatasi a causa del cattivo torinese, Matteo Bartoli, Benvenuto Terracini, e Giulio Bertoni.
Bartoli elaborò un’originale linguistica spaziale, ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] Sumerian lexicon, bearb. von Benno Landsberger, hrsg. von M. Civil, Roma, Pontificio Istituto Biblico, 1937-; v. XIV: Ea A=nâqu, Aa , Accadico, in: Storia della linguistica, a cura di Giulio Lepschy, Bologna, Il Mulino, 1990.
Veldhuis 1997: Veldhuis ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] Pisa, ecc. contro néve di Firenze)
III. Quando Roma non si accordi con Firenze, due strade ci stanno aperte 1a ed. in «L’Italia dialettale» 27, 1964, pp. 53-67).
Lepschy, Giulio C. (1978c), I suoni dell’italiano. Alcuni studi recenti, in Id. 1978a, ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] parte della sua vita. Dopo il ritorno della Santa Sede a Roma, la città continuò a far parte dello Stato della Chiesa, e Maria; anche se fu ancora un italiano, Jules Mazarin (Giulio Raimondo Mazarino), ad assicurare alla Francia, come reggente per ...
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L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] § 2.1.5). L’area delle assimilazioni di -nd- e -ld- include anche Roma e il Viterbese.
2.1.5 L + consonante. Il nesso latino l + consonante , Pisa, Pacini, 23 voll., vol. 17º.
Mammana, Giulia, (1997), Fra “italiano regionale” e “italiano parlato”. ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] repertorio, in Introduzione all’italiano contemporaneo, a cura di A.A. Sobrero, Roma - Bari, Laterza, 2 voll., vol. 2° (La variazione e gli usi), pp. 3-36.
Bertoni, Giulio & Ugolini, Francesco A. (1939), Prontuario di pronunzia e di ortografia ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] televisione. Per quanto concerne l’ortografia, nel 1939 Giulio Bertoni e Francesco A. Ugolini pubblicarono per l’EIAR il Mulino.
Serianni, Luca (2006), Prima lezione di grammatica, Roma - Bari, Laterza.
Serianni, Luca & Benedetti, Giuseppe (2009 ...
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giulio1
giùlio1 agg. [dal lat. Iulius]. – Appartenente alla gente Giulia, gente patrizia romana che, già illustre nel sec. 5° a. C., si inserì in seguito, soprattutto per opera di Cesare e di Augusto, nella leggenda delle origini troiane di...
andreottismo
s. m. La strategia politica di Giulio Andreotti. ◆ La procedura fu eccezionale: tutte le altre sepolture della cripta [della basilica di Sant’Apollinare in Urbe] risalgono infatti al secolo scorso, e venne sbloccata grazie a un...