Da motivi risalenti a concezioni in parte assai antiche, da cui dipendono la rappresentazione dell'anima ψυχή, psyche) come figura alata e la personificazione dell'amore in figura di fanciullo, pure alato, [...] Basterà ricordare Raffaello per i celebri affreschi della Farnesina, e Pierin del Vaga per quelli di Castel Sant'Angelo, in Roma; Giulio Romano per quelli del Palazzo del Te in Mantova e poi il Correggio, il Caravaggio, il Salviati, lo Zuccheri. Del ...
Leggi Tutto
Nato a Hilton (Westmoreland, Inghilterra) circa il 1464, percorse una rapida e brillante carriera ecclesiastica, con il favore di Enrico VII; arcivescovo di York, nel 1509 fu ambasciatore di Enrico VIlI [...] a Roma; Giulio II, per compensarlo dell'appoggio inglese contro la Francia, lo creò cardinale, col titolo di S. Prassede, nel 1511, e gli affidò il comando della spedizione contro Ferrara. Da Leone X tentò di far dare a Enrico VIII il titolo di "Re ...
Leggi Tutto
Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] parte centrale, lavorando nella gran sala messa a disposizione dallo Spedale dei Tintori. Ma nel marzo 1505 tornò a Roma, dove Giulio II intendeva affidargli la propria tomba, senza aver mai dipinto sulla parete. Leonardo da Vinci, dopo aver messo in ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Considerato il più grande drammaturgo inglese, ovvero il più grande uomo di teatro [...] al 1600 inizia la fase “maggiore” del drammaturgo, che si volge a considerare alcune vicende cruciali riguardanti la storia di Roma (Giulio Cesare, Antonio e Cleopatra, Coriolano), esplora nel Troilo e Cressida e in Misura per misura l’universo delle ...
Leggi Tutto
THETI, Carlo
Amelio Fara
Ampie carenze documentali su una vicenda biografica iniziata a Nola nel 1529 (Promis, 1874, p. 527; Manzi, 1961, p. 16), alterazioni nelle edizioni dei trattati, interpretazioni [...] in Vinegia, appresso Bolognino Zaltieri, 1559, libro secondo, cap. XV; C. Theti, Discorsi delle fortificationi, Roma, Giulio Accolto, 1569; C. Tetti, Discorsi delle fortificazioni […] ove diffusamente si dimostra quali debbano essere i siti delle ...
Leggi Tutto
MEDICI, Giovanni de'
Paola Volpini
Nacque a Firenze nella notte fra il 28 e il 29 sett. 1543 da Cosimo I, duca di Firenze poi granduca di Toscana, ed Eleonora de Toledo, figlia del viceré di Napoli [...] Cosimo I attribuiva grande valore agli studi del M., e nell’aprile 1560 inviò a RomaGiulio Salerno affinché si occupasse della formazione giuridica del figlio.
Il M. lasciò Roma il 15 giugno 1560 e vi tornò i primi di novembre per restarvi fino a ...
Leggi Tutto
L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] tutti coloro che avversavano il simbolo niceno e i suoi più tenaci sostenitori, cioè loro stessi²¹. L'allora vescovo di Roma, Giulio (337-352), energico sostenitore della primazia della sede romana, sposò a fondo la loro causa, per cui nel 341 riunì ...
Leggi Tutto
Avventure e metamorfosi di un genio: Raffaello da Urbino a Roma
Vincenzo Farinella
La vita
Raffaello era figlio d’arte: nato ad Urbino nel 1483, probabilmente il 6 aprile, trascorse i suoi primi anni [...] , rispose che «non havendo noi potuto haver la pictura nostra di sua mano, non la volemo far fare in Roma». Giulio Romano e il Penni, potendo contare sull’eredità grafica della bottega di Raffaello, ottennero invece di concludere la decorazione della ...
Leggi Tutto
COLONNA, Ascanio
Franca Petrucci
Nacque nell'ultimo decennio del sec. XV da Fabrizio duca dei Marsi, gran connestabile del Regno, e da Agnese figlia di Federico di Montefeltro duca di Urbino. Nel 1520, [...] III, il 10 nov. 1549, mentre il C. si trovava a Venezia, Camillo Colonna gli recuperò i possedimenti intorno a Roma. Giulio III, seguendo la politica alternativa dei papi nei confronti dei baroni romani e anche con lo scopo di ingraziarsi Carlo V ...
Leggi Tutto
GUALENGO (Gualenghi), Camillo
Laura Turchi
Nacque a Ferrara, forse nei primi anni Trenta del XVI secolo. Il padre, Bonaventura, di famiglia patrizia (ma di antica origine cittadinesca), era scalco ducale [...] , il G. ricevette dal duca l'incarico di occuparsi di lui insieme con l'ambasciatore residente a Roma, Giulio Masetti. Da marzo era ospite presso l'ambasciatore per sostenere presso il pontefice le ragioni di Lucrezia d'Este, sorella del duca, che ...
Leggi Tutto
giulio1
giùlio1 agg. [dal lat. Iulius]. – Appartenente alla gente Giulia, gente patrizia romana che, già illustre nel sec. 5° a. C., si inserì in seguito, soprattutto per opera di Cesare e di Augusto, nella leggenda delle origini troiane di...
andreottismo
s. m. La strategia politica di Giulio Andreotti. ◆ La procedura fu eccezionale: tutte le altre sepolture della cripta [della basilica di Sant’Apollinare in Urbe] risalgono infatti al secolo scorso, e venne sbloccata grazie a un...