Pittore, scultore e architetto (Novellara 1508 - ivi 1587). Scarse le notizie circa la sua formazione, che tuttavia rivela la conoscenza di Giulio Romano e dell'ambiente artistico mantovano. Tra i protagonisti [...] dell'Orologio di Reggio (1544, perduti); dal 1546 al 1563 soggiornò prevalentemente, salvo due brevi viaggi a Venezia (1553) e a Roma (1554-55), a Novellara, dove diede progetti per la chiesa di S. Stefano (1551) ed eseguì i cicli decorativi nella ...
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Scrittore di cose tecniche e militari e magistrato romano (30 d. C. circa - 103 o 104). Pretore nel 70, console nel 74, fu al governo della Britannia dove nel 78 fu sostituito da Agricola; curator aquarum [...] 100). Aveva militato in Gallia durante l'insurrezione di Giulio Civile nel 70 e partecipato a varie imprese militari in Britannia. Scrittore sobrio ed efficace, di lui si ricordano: De aquae ductu urbis Romae, in 2 libri, preziosi per le notizie che ...
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Filosofo del diritto italiano (Bologna 1878 - Genova 1970), figlio di Giulio Salvatore; prof. di filosofia del diritto nelle univ. di Ferrara (1904), Sassari (1906), Messina (1909), Bologna (1911), Roma [...] (1920-53), di cui fu anche rettore (1925-27); fondatore e direttore della Rivista internazionale di filosofia del diritto. È autore di numerose opere in cui è riaffermata l'idea del diritto naturale, contro ...
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Famiglia, le cui prime notizie risalgono a un Benedetto Tourlonias del Puy-de-Dôme (fine sec. 17º). I T. si stabilirono a Roma (1750) con Marino (m. 1785), il cui figlio Giovanni (v.) fu il fondatore della [...] fortuna della famiglia. Il figlio di lui Alessandro (Roma 1800 - ivi 1886) fu riconosciuto duca di Cesi, marchese di Giulio Borghese, il quale (1875) assunse il cognome Torlonia. Vanno ancora ricordati Leopoldo (v.), sindaco di Roma, e Giovanni (Roma ...
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Prelato e diplomatico (Siena 1480 - Roma 1541). Partecipò, come segretario di Giulio II, al Concilio Lateranense (1512) e fu vescovo (1512-18) di Ascoli Piceno. Ebbe l'incarico delle indagini su Lutero. [...] Nunzio in Inghilterra, divenne consigliere di Enrico VIII, che lo propose vescovo di Worcester (1522-34) e gli affidò una missione in Spagna (1525-28). Dal 1535 elevato alla porpora, fece parte durante ...
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Pittore (Firenze 1622 - Roma 1717). Allievo a Firenze di G. Bilivert, lavorò prevalentemente a Roma. Membro dell'Accademia di S. Luca e della Congregazione dei Virtuosi, dipinse numerose pale d'altare [...] S. Maria del Popolo; Madonna del Rosario, 1686, S. Sabina; ecc.), ma ebbe soprattutto fama come ritrattista (Cardinale Giulio Rospigliosi, 1658, Gall. naz. d'arte antica; Cardinale Bernardino Spada, gall. Spada; Federico Zuccari, 1695, Accademia di S ...
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Letterato, bibliofilo, antiquario (Terni 1560 circa - Roma 1652), segretario, a Roma, del card. Ippolito Aldobrandini. Scrisse una Historia augusta da Giulio Cesare infino a Costantino il Magno (1641), [...] una Historia di Terni (1646), due commedie (Gli irragionevoli amori, 1610, e Flora, 1614), entrambe sui moduli consueti della Commedia dell'arte nei cui schemi l'A. apporta qualche figura nuova, un dialogo ...
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Sorella di Giulia Domna, nativa di Emesa, moglie di Giulio Avito, madre di Giulia Soemiade e Giulia Mamea. Visse prima a Roma e, dopo l'uccisione di Caracalla, a Emesa, per ordine dell'imperatore Macrino. [...] Donna abile e ambiziosa, tramò in favore del nipote Eliogabalo e, quando questi divenne imperatore, ebbe parte nel governo dello stato. Favorì poi l'altro nipote Alessandro Severo e diresse il governo ...
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Pittore, disegnatore e incisore (Assisi 1566 - Roma 1624); a Roma, fu nell'orbita stilistica di Ag. Carracci. Incise su invenzioni proprie (Giudizio Finale, seguito nel 1594 da una serie di stampe illustranti [...] la vita di s. Francesco) e riprodusse opere di Raffaello, Veronese, F. Barocci, Giulio Romano, ecc. La Calcografia nazionale di Roma conserva alcune incisioni su rame originali di V., tra cui sette ritratti di personaggi in piedi, che sono ...
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Pittore (Firenze 1570 circa - ivi 1642). Allievo di D. Passignano, arricchì, dopo un soggiorno a Roma (1602-06), la tendenza naturalistica fiorentina con una decisa accentuazione luministica e una calda [...] intonazione cromatica (S. Pietro e s. Paolo condotti al martirio, 1606, Uffizi; Michelangelo che presenta a Giulio II il modello del palazzo per il tribunale di Rota in via Giulia, 1615-17, Casa Buonarroti a Firenze). ...
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giulio1
giùlio1 agg. [dal lat. Iulius]. – Appartenente alla gente Giulia, gente patrizia romana che, già illustre nel sec. 5° a. C., si inserì in seguito, soprattutto per opera di Cesare e di Augusto, nella leggenda delle origini troiane di...
andreottismo
s. m. La strategia politica di Giulio Andreotti. ◆ La procedura fu eccezionale: tutte le altre sepolture della cripta [della basilica di Sant’Apollinare in Urbe] risalgono infatti al secolo scorso, e venne sbloccata grazie a un...