Architetto, pittore e teorico dell'architettura (Monte Asdrualdo, ora Fermignano, presso Urbino, 1444. - Roma 1514). Ebbe la sua educazione artistica con ogni probabilità a Urbino, dove poté ammirare soprattutto [...] i quattro chiostri conventuali. Nel 1499 il B. parte per Roma, dove costruisce il chiostro di Santa Maria della Pace (1500 1512 era terminato il coro provvisorio poligonale. Ma la morte di Giulio II (1513) e del B. li interruppe bruscamente, come pure ...
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Letterato (Arezzo 1492 - Venezia 1556). Commentatore mordace di uomini ed eventi, nonostante i nemici che inevitabilmente si fece riuscì a mantenere salda la sua posizione. Fu autore di rime, di commedie [...] poi alla corte dei Gonzaga e presso Giovanni dalle Bande Nere, con cui strinse una duratura amicizia. Tornò a Roma appena eletto papa Giulio de' Medici (Clemente VII), ma l'ostilità del datario pontificio G. M. Giberti e un grave attentato subito lo ...
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Anatomista (n. San Severino Marche 1500 circa - m. 1574). Medico del cardinale Giulio Della Rovere, insegnò tra il 1555 e il 1568 a Roma alla Sapienza. Fu tra i primi a effettuare sezioni necroscopiche [...] anatomo-patologiche. Il suo metodo, basato più sull'osservazione diretta degli organi che sull'autorità dei medici antichi, lo portò a una serie di notevoli scoperte relative all'anatomia e al funzionamento ...
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Cardinale (Roma 1479 - Napoli 1532); dopo aver combattuto al servizio degli Spagnoli nel 1503, divenuto ecclesiastico per volontà dei parenti, fu vescovo di Rieti e abate di Subiaco e Grottaferrata (1508), [...] rimanendo però soldato. Deposto da ogni dignità per ribellione a Giulio II (1511), fu caro invece a Leone X, che lo fece cardinale strumento di Carlo V, prendendo parte attiva al sacco di Roma e accettando solo alla fine di farsi mediatore per la ...
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Ecclesiastico (n. Corneto 1461 circa - m. 1521), noto anche come Adriano da Corneto. Assolse felicemente missioni diplomatiche per conto di Innocenzo VIII e Alessandro VI; quest'ultimo lo creò cardinale [...] nel 1503. Inimicatosi con il successore, Giulio II, riparò nel Trentino (1509). Partecipò nel 1517 alla congiura del card 1518). Scomparve senza lasciar tracce di sé mentre si dirigeva a Roma per partecipare al conclave che doveva eleggere Adriano VI. ...
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Cardinale (Plasencia, Estremadura, 1456 - Roma 1523); ottenne la porpora nel 1493 da Alessandro VI; inimicatosi con Giulio II, per la pace da questo conclusa con Venezia contro la Francia, riunì a Pisa [...] (1511), che votò la destituzione di Giulio II e alcune riforme. Scomunicato, si rifugiò in Francia. Riebbe la sua dignità da Leone X (1513), dopo aver riconosciuto legittimo il concilio lateranense, contrapposto da Giulio II al "conciliabolo pisano". ...
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Pubblicazione, registro o libro avente carattere giornaliero.
Editoria
Pubblicazione a stampa, composta di un numero variabile di pagine, che fornisce notizie di politica, economia, cronaca, attualità, [...] populi o diurna, istituiti nel 59 a.C. da Giulio Cesare: si trattava di brevi avvisi che venivano affissi nei 1852; la Stefani, fondata a Torino nel 1853, e poi trasferita a Roma capitale (e durata fino alla fine della Seconda guerra mondiale).
I g. ...
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Scienza dell’antichità che mira alla ricostruzione delle civiltà antiche attraverso lo studio delle testimonianze materiali (monumentali, epigrafiche, numismatiche, dei manufatti ecc.), anche mediante [...] sorsero numerose collezioni di antichità: nel 1506 Giulio II iniziò la raccolta di statue antiche nel Cervini (poi papa Marcello II) e, attorno a s. Filippo Neri, a Roma, soprattutto A. Bosio; vanno menzionati in seguito R. Fabretti e M. Boldetti ...
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Secondo figlio (Greenwich 1491 - ivi 1547) di Enrico VII e di Elisabetta di York, salì al trono nel 1509. Nel 1534 uscì dalla Chiesa di Roma e diede vita alla Chiesa anglicana, di cui si fece proclamare [...] rompendo il lungo isolamento inglese, E. si unì alla Lega santa di Giulio II e di Ferdinando il Cattolico contro Luigi XII di Francia; nel Inghilterra con la Francia e col papa, quindi il sacco di Roma (1527) e la pace di Cambrai (1529). Con la ...
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Storico romano (n. Amiterno 86 a. C. - m. forse 35 a. C.). Venuto a Roma assai giovane, entrò nella carriera politica e fu questore (55 o 54), tribuno della plebe (52), poi forse legatus pro quaestore [...] tono moralistico e la sincera ammirazione per il passato di Roma, fino alle Historiae, ove domina un pessimismo più acuto attacchi, la fama di S. si affermò: fin dal periodo giulio-claudio egli fu messo alla pari di Tucidide, ammirato e imitato, ...
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giulio1
giùlio1 agg. [dal lat. Iulius]. – Appartenente alla gente Giulia, gente patrizia romana che, già illustre nel sec. 5° a. C., si inserì in seguito, soprattutto per opera di Cesare e di Augusto, nella leggenda delle origini troiane di...
andreottismo
s. m. La strategia politica di Giulio Andreotti. ◆ La procedura fu eccezionale: tutte le altre sepolture della cripta [della basilica di Sant’Apollinare in Urbe] risalgono infatti al secolo scorso, e venne sbloccata grazie a un...