BUONACCORSI, Filippo (Callimachus Experiens)
Domenico Caccamo
Nacque a San Gimignano il 2 maggio 1437 da una famiglia di mercanti, piuttosto facoltosa, che aveva stabilito da lungo tempo relazioni d'interessi [...] quale essi "havevano deliberato levare questa città de la subiectione de' preti" (Motta, p. 555); e infine il vescovo di Pienza filosofica), II, (1901), 15, pp. 268-281; V. Zabughin, Giulio Pomponio Leto. Saggio critico, I, Roma 1909, pp. 121-125, ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] il titolo Motti et facetie del Piovano Arlotto prete fiorentino piacevole molto (priva di data, si toscano, Bari 1971, pp. 66-69; M. Casini Wanrooij, Il Pievano A., Giuliano da Majano e la chiesa di S. Cresci a Macioli, in Antichità viva, XXVII ...
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PELLEGRINO, Michele
Alessandro Parola
PELLEGRINO, Michele. – Nacque il 25 aprile 1903 a Roata Chiusani, frazione di Centallo, in provincia di Cuneo.
La sua famiglia era di origini modeste e travagliate: [...] lire. Tra i docenti più significativi vi fu sicuramente Giulio Salvadori, letterato e poeta. Padre Gemelli gli aveva e feste dell’anno A, Torino 1980; Vivere il Concilio, da preti, Torino 1981; Ricerche patristiche, I-II, Torino 1982; Diario di ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] .] (Brescia, senza data; la dedica, comunque, al vescovo d'Adria Giulio Cornano, è del 1° settembre 1582) di Andrea Nicolio, al breve non si operi». Tacciono gli artefici, ma per fortuna il prete fiorentino Antonio Neri che li ha visti al lavoro può ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] mi diceva la visione”, e ne misi a parte i metropoliti, i preti e i dignitari che mi accompagnavano. Essi mi risposero: “È ben , ma per comando del Signore. […] Poi scrisse il nome di san Giulio e lo prese con lui perché gli fosse di aiuto e pegno di ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] ceneri, una nuvola bigia che tuona spaventi...».
In un sonetto del Preti, la donna altera sul bianco destriero «sovra un colle di neve capitolo: «Teorie secentesche del concettismo» nel libro di Giulio Marzot, L'ingegno e il genio del Seicento, ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] della nuova Italia, si disperde il ‘manzonismo’ – da Giulio Carcano a Emilio De Marchi – spingono a concordare con la salda e insieme insidiata dalle scosse che ne conquistano i preti alla teologia della liberazione, come il don Silvio che non ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] tornar a vivere nella Chiesa, purché da prete secolare; si rivolgeva ad ambasciatori di nazioni cattolicissime a Helmstàdt sono piuttosto da assomigliare a divinità superiori. Il duca Giulio, come il Dafni dell'Egloga, ricevuti gli omaggi migliori, ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] e quella un poco più in là non lo sarà neppure da preti». Quando era nostalgico scriveva: «Oh Voltaire perché sei morto?». E da studiare nel Settecento genovese. Importante l'opera di GIULIO G!ACCHERO, Storia economica del Settecento genovese, Genova ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] più frutto nella capitale, sotto gli "occhi del Governo" (A. Giuliano, G. L. e la Restaurazione, pp. 105-110).
Dopo il , a cura di A. Ferraris, Torino 1980, pp. 193-215; A. Prete, Il pensiero poetante. Saggio su L., Milano 1980; F. Brioschi, La poesia ...
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turbocapitalista
s. m. e f. e agg. Chi o che segue i dettami del turbocapitalismo. ◆ anche sotto la Mole in area centrosinistra è uscito il nome di un imprenditore da candidare a sindaco nella sfida di primavera 2001: Andrea Pininfarina, presidente...
chiamare
v. tr. [lat. clamare «gridare, proclamare»]. – 1. ant. Gridare: la verace Scrittura divina chiama contra queste false meretrici [le ricchezze materiali] (Dante); con grande voce diceva e chiamava: venite, venite, non temete (Fior....