Famiglia piacentina, la cui genealogia documentata ha inizio con un Manfredi e un Davide vissuti nel secolo 12º. Da Davide procede Lanfranco, i cui quattro figli furono i capostipiti dei 4 rami degli Scotti: [...] Scotti di Sarmato e da Bartolomeo quelli di Vigoleno. Tra i discendenti di Francesco si distinsero Giulio Clemente (1602-1669), ecclesiastico, Paolo Emilio (v.), uomo d'armi; Orazio (m. 1629), militare e diplomatico, Ranuzio (1597-1661), vescovo di ...
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Nobile famiglia romana; dominò in Roma e nei vicini castelli assieme ai Colonna, agli Orsini, agli Annibaldi e ai Caetani, dal sec. 13º in poi. Derivata da Aimerico, padre di Cencio Camerario (il futuro [...] Palombara, dei quali il più longevo fu l'ultimo, estintosi (1712) con Giulio. I beni (tra i quali il palazzo costruito tra il 1523 e il e il maresciallato della Chiesa, ereditario dai tempi di Paolo III, ai Chigi; il palazzo fu poi acquistato dagli ...
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Bibliotecario e scrittore italiano (Vicenza 1907 - Roma 2000); segretario della Biblioteca Vaticana (1949-77) e poi segretario generale dell'Istituto Paolo VI di Brescia (1979-92). Tra le sue opere: La [...] giovinezza di Giulio Salvadori (1962), Anni e opere di Paolo VI (1978) e Il leone nello scrittoio (1980). Curò criticamente e commentò numerosi testi storici e letterari. Tra questi: Lettere di G. Toniolo (3 voll., 1952-53), Lettere di s. Pio X (1954 ...
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Famiglia patrizia milanese. Discende da Nicorolo che nel 1371 ebbe elevato in feudo da Bernabò Visconti il proprio possedimento della Somaglia. Per aver preso parte alla ribellione di Gabrino Fondulo, [...] nipote di Sisto V; e Pietro Paolo, il cui ultimo discendente, Antonio, istituì erede Paolo Dati, dando così vita ai Dati della ramo piacentino (oggi estinto), al quale appartenne il cardinale Giulio Maria (v.), e quello milanese, di cui fu esponente ...
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Famiglia fiorentina, le cui prime notizie risalgono a un Alamanno Oricellario (sec. 13º). Radunata una vasta fortuna con l'industria della lana, la famiglia R. acquistò grande fama per le cariche politiche [...] ricordati: Berlinghieri detto Bingeri (v.); Giovanni di Paolo (Firenze 1403 - ivi 1481), suo nipote, che De urbe Roma (a lui si debbono i famosi Orti Oricellari); e Pandolfo (v.), e il figlio di Bernardo, Giovanni (v.); Annibale (v.); Giulio (v.). ...
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Famiglia nobile; ebbe origine a Firenze con Isacco o Isacchetto (inizî del 1000). Ai primi del sec. 14º era una delle più potenti famiglie fiorentine; nella seconda metà del sec. 16º un ramo di essa si [...] stabilì a Roma, e diede molti prelati e funzionarî alla Chiesa, tra i quali i più illustri furono Giulio (1587-1663), cardinale nel 1626, e Urbano (1640-1705), cardinale nel 1681. La famiglia detenne la carica ereditaria di foriere maggiore dei SS. ...
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Condottiero (Città di Castello 1519 - Parma 1574). Servì dapprima la casa Medici, poi entrò al servizio di papa Paolo III, alla cui famiglia restò sempre legato. Inviato da Paolo III, dopo l'uccisione [...] luogotenente generale del principato da Ottavio Farnese. Con l'aiuto di milizie francesi difese gli stati dei Farnese contro gli eserciti di Giulio III e Carlo V (1551-52). A lui si deve l'edificazione del palazzo Vitelli a Città di Castello. ...
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Nome dato al grosso papale, o giulio, a partire dal pontificato di Paolo III che lo fece aumentare di peso e migliorare di titolo. Furono coniati anche il multiplo del doppio e le frazioni del mezzo, del [...] terzo e del quarto. Il nome fu poi esteso a monete di altri Stati italiani; nel granducato di Toscana si ebbe il p. da 8 crazie. Nel pontificato di Pio IX, p. o paoletto era il pezzo da 10 baiocchi ...
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In numismatica, nome di varie monete corrispondenti a un quinto del valore dell’unità fondamentale, che di solito è espressamente indicata (il q. di scudo, o doppio giulio o paolo, coniato a Roma nel Settecento, [...] equivalente a 1/5 dello scudo).
A Firenze, nome della moneta d’argento coniata nel 16° sec., equivalente a 1/5 del fiorino o ducato d’oro ...
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Nome del grosso o carlino papale dal 1504 – quando il papa Giulio II ne aumentò il peso – fino al 1540, quando prevalse il nome di paolo. ...
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paolo
pàolo s. m. [dal nome del pontefice Paolo III]. – Nome dato al grosso papale (detto anche giulio) a cominciare dal pontificato di Paolo III (1534-1549), che lo volle aumentato di peso e migliorato di titolo; il nome fu poi esteso a monete...
giulio2
giùlio2 s. m. – In numismatica, nome dato al grosso o carlino papale dal 1504 – quando dal papa Giulio II (da cui prese il nome) fu aumentato di peso e migliorato d’intrinseco – fino al 1540, quando cominciò a prevalere il nome di...