PANFILO, Ganimede
Giuseppe Crimi
PANFILO, Ganimede. – Nacque da Francesco e da una Felice di cui si ignora il cognome a San Severino Marche, verosimilmente tra il 1513 e il 1516 (Ranaldi, Memorie, c. [...] Tridentini diariorum..., 1985, pp. 217 s.).
Nelle Rime, in vari metri, si leggono componimenti encomiastici dedicati ai pontefici Paolo III e Giulio III, a Carlo V, a prelati in carica nelle Marche, versi d’amore per una signora Claudia napoletana e ...
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PANCIATICHI, PaoloPaolo Rondinelli
PANCIATICHI, Paolo. – Nato a Pistoia, fu battezzato il 17 giugno 1499. I genitori, Ulivieri e Margherita di Paolo Benvoluti, ebbero altri sei figli maschi.
Quasi [...] concedergli un podere nel Pistoiese da dare in affitto.
Con la morte di Paolo III la pensione, come tutte le altre concesse da papa Farnese, fu soppressa dal successore Giulio III a causa delle spese della guerra con i luterani e Panciatichi si trovò ...
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PARISETTI, Ludovico
Achille Olivieri
PARISETTI, Ludovico. – Nacque a Reggio Emilia il 6 settembre 1503 da Girolamo; è ignoto il nome della madre. Ebbe un fratello, Timoteo.
Gli studi, a cui fu avviato [...] Monte (futuro Giulio III), Francesco Martelli, Ugo Rangone, Marcello Cervini (futuro Marcello II), Girolamo Andreasi, Reginald Pole, Ludovico Beccadelli, Gian Matteo Giberti, Giovanni Morone, Paolo Giovio, Iacopo Sadoleto, Pietro Bembo. Si profila ...
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BONAVENTURA, Federico
Luigi Firpo
Nacque ad Ancona il 24 ag. 1555 da Pietro, di nobile famiglia urbinate già distinta in più rami, e da Leonora Landriani del casato milanese ragguardevole per numerosi [...] aveva che otto anni; accolto in Roma in casa del cardinale Giulio Della Rovere, fratello del duca d'Urbino, vi venne educato Oliveriana, cod. 1503) e volta in latino da Pier Paolo Florio, un De causa ventorum motus per sostenere in quasi ...
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PARTENIO, Bernardino
Matteo Venier
PARTENIO, Bernardino. – Nacque a Spilimbergo, in data incerta, collocabile tra la fine del Quattrocento e i primi anni del Cinquecento sulla base della data di morte. [...] : sono anch’essi in forma di lettera (indirizzata da Giulio Panavino a Girolamo Minucio, Vicenza 18 luglio 1557), ma tipografia veneziana di Giovanni Andrea Valvassori.
Nel 1566 Paolo Manuzio gli indirizzò le condoglianze per la prematura morte ...
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GALLETTI, Domenico (Dominicus Gallettus)
Francesco Bausi
Figlio di Jacopo, nacque a Monte San Savino nel 1443 o nel 1444, come si deduce dall'epitaffio apposto sulla sua tomba, nel quale si afferma che [...] sposò Giacoma Del Monte, sorella del papa Giulio III.
Del G. umanista e cultore degli studi letterari conosciamo le seguenti opere: De pace Italiae restituta, orazione indirizzata a Paolo II nel 1468 in occasione della pace stipulata per iniziativa ...
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PALEOTTI, Camillo
Irene Iarocci
PALEOTTI, Camillo. – Nacque nel 1520, primogenito del giurista Alessandro (figlio del giurista Vincenzo e fratello dell’umanista Camillo seniore) e di Gentile Volta. [...] collaborò con Carlo Sigonio, fu in contatto con Aldo e Paolo Manuzio, con il cardinale Carlo Borromeo, con Bartolomeo Ricci, a qualche anno di distanza dalla sua morte, da Giulio Segni e indirizzata al cardinale Cinzio Aldobrandini.
La continua ...
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Scritti d'arte del Cinquecento – Introduzione
Paola Barocchi
L'interesse sempre più vivo per la «retorica», stimolato dalle riflessioni strutturali, ha avuto anche in campo figurativo un'eco sensibile. [...] ) e di rivalutare voci inedite o neglette. Le famose Vite di Paolo Giovio, ad esempio, e i suoi lucidi scorci critici sull'arte italiana arti un rapido e acuto parere (1542), mentre Giulio Camillo Delminio illustra la loro collocazione nel suo ...
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GUELFUCCI, Capoleone
Monica Cerroni
Nacque a Città di Castello il 23 nov. 1541 da Brancaleone e da una Margherita di Giovanni Paolo del quale è ignoto il cognome.
I Guelfucci erano un'antica famiglia [...] Battista Castagna, governatore di Perugia e commissario di Paolo IV che sarebbe poi salito al soglio pontificio all'opera del G. i riconoscimenti maggiori: nel 1820 il canonico Giulio Mancini, in un elogio letto nell'Accademia dei Liberi e rimasto ...
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Teatro del Cinquecento, La tragedia - Introduzione
Renzo Cremante
Le ragioni della scelta sono suggerite in primo luogo, come dalla fisionomia della collezione e dalla misura del volume, così dalla [...] , indirizzate rispettivamente a Leone X e a Paolo III? Eppure cercheremmo invano tali indispensabili complementi nella un testo dell'Egle giraldiana corrispondente alle esigenze del volume; Giulio Guidorizzi, al quale si deve la traduzione di tutte le ...
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paolo
pàolo s. m. [dal nome del pontefice Paolo III]. – Nome dato al grosso papale (detto anche giulio) a cominciare dal pontificato di Paolo III (1534-1549), che lo volle aumentato di peso e migliorato di titolo; il nome fu poi esteso a monete...
giulio2
giùlio2 s. m. – In numismatica, nome dato al grosso o carlino papale dal 1504 – quando dal papa Giulio II (da cui prese il nome) fu aumentato di peso e migliorato d’intrinseco – fino al 1540, quando cominciò a prevalere il nome di...