Letterato (Firenze 1484 - Roma 1556). Servì il Sadoleto nella Segreteria dei brevi; ebbe egli stesso questo ufficio sotto Giulio III, Marcello II e Paolo IV, e fu canonico di S. Maria Maggiore. Lasciò [...] alcuni capitoli burleschi, alla maniera del Berni, suo amico, e qualche componimento latino ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] i valichi alpini o lungo il litorale della Venezia Giulia, o anche attraversando l’Adriatico.
I Protolatini, termine grammatico, Paolino d’Aquileia, teologo e poeta, più tardi Paolo Diacono, storiografo ed esperto filologo, oltre che poeta. L’ ...
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Bibliotecario e scrittore italiano (Vicenza 1907 - Roma 2000); segretario della Biblioteca Vaticana (1949-77) e poi segretario generale dell'Istituto Paolo VI di Brescia (1979-92). Tra le sue opere: La [...] giovinezza di Giulio Salvadori (1962), Anni e opere di Paolo VI (1978) e Il leone nello scrittoio (1980). Curò criticamente e commentò numerosi testi storici e letterari. Tra questi: Lettere di G. Toniolo (3 voll., 1952-53), Lettere di s. Pio X (1954 ...
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Umanista (Foligno 1432 - Roma 1512). Gonfaloniere più volte in patria, servì a Roma i papi, da Paolo II a Giulio II. Lasciò lettere, poesie, scritti di erudizione, opera maggiore: Historiae suorum temporum, [...] pubbl. solo nel 1853 (libri I-VIII) e 1883 (libri IX-XVII). Raffaello l'effigiò nel quadro della Madonna di Foligno ...
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TROMPEO, Pietro Paolo
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a Roma, di famiglia piemontese, il 2 dicembre 1886. Professore di lingua e letteratura francese nell'università di Roma, prima (dal 1923) come incaricato, [...] dell'arte e della cultura con una sensibilità sottilmente romantica (sulla quale gli spiriti cristiani di un altro suo maestro, Giulio Salvadori, non hanno mancato di esercitare il loro influsso); la distinzione crociana di poesia e non poesia con un ...
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Vian, Nello
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Bibliotecario e scrittore, nato a Vicenza il 28 maggio 1907 e morto a Roma il 18 gennaio 2000. Di famiglia veneziana, fu a Milano allievo di G. Salvadori all'Università Cattolica del Sacro [...] : Frate Antonio il mio Vescovo (1931), Madre Cabrini (1938), Amicizie e incontri di Giulio Salvadori (1962), La giovinezza di Giulio Salvadori (1962), Anni e opere di Paolo VI (1978) e Il leone nello scrittoio (1980); ha edito criticamente e annotato ...
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Letterato fiorentino (m. Firenze 1569). Frate, cavaliere di S. Giovanni, fu avverso ai Medici, patì l'esilio e, sotto Giulio III, la prigionia. Tradusse Svetonio, scrisse Regole, osservanze e avvertimenti [...] sopra lo scrivere correttamente la lingua toscana (1545), rime, e il poemetto Fisica (post., 1578) ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] simpatico. Di lui si posson ricordare i romanzi L'onorevole Paolo Leonforte, e II fallo di una donna onesta, più stesso si può ripetere, in diverse condizioni, per il fiorentino Giulio Bechi, al quale si deve anche un singolare volume sulla Sardegna ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] gli anni fino al 1552, la Historia vinetiana di Paolo Paruta, con la sua valutazione politica degli eventi, ritagliati (Brescia, senza data; la dedica, comunque, al vescovo d'Adria Giulio Cornano, è del 1° settembre 1582) di Andrea Nicolio, al breve ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] letteratura scolastica. Cita una sentenza di Girolamo che si riferisce a Paolo (Iv, v, 16) e qualche altra volta sembra forse licenziosità" della prosa settecentesca, fu dovuto a Giulio Perticari. Questi venne annotando con sue correzioni ...
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paolo
pàolo s. m. [dal nome del pontefice Paolo III]. – Nome dato al grosso papale (detto anche giulio) a cominciare dal pontificato di Paolo III (1534-1549), che lo volle aumentato di peso e migliorato di titolo; il nome fu poi esteso a monete...
giulio2
giùlio2 s. m. – In numismatica, nome dato al grosso o carlino papale dal 1504 – quando dal papa Giulio II (da cui prese il nome) fu aumentato di peso e migliorato d’intrinseco – fino al 1540, quando cominciò a prevalere il nome di...