Pittore (Verona 1528 - Venezia 1588). Nella grande civiltà pittorica veneziana del sec. 16º, P. V. si distingue per la peculiare armonia delle sue tinte limpide, brillanti, gioiose e per la trasparenza [...] inseriscono nella sua cultura figurativa: le eleganze manieristiche del Parmigianino, la grandiosa ampiezza della figura umana di Giulio Romano. Accenti variamente commisti, che tuttavia s'intonano in una pittura ampiamente decorativa. Al 1548 risale ...
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Miniatore (Grižane, Croazia, 1498 - Roma 1578). È il più significativo rappresentante della miniatura nel manierismo e fu in grande stima presso i contemporanei. Dal 1516 in Italia, lavorò per alcune importanti [...] Lib.) per M. Grimani; l'Officium Virginis (1546, New York, Morgan Lib.) per A. Farnese; i grandi fogli miniati con S. Paolo che acceca Elima e Le tre Virtù Teologali (Louvre), ecc. Di lui ci rimangono anche quadri di piccolo formato e disegni. ...
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Arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Arte
sommario: 1. L'arte nel XX secolo. 2. I movimenti artistici. 3. I ‛beni culturali'. 4. Il rapporto con le ideologie politiche. 5. I movimenti americani. [...] a cura di enti pubblici, grandi rassegne periodiche nazionali e internazionali (Biennale di Venezia, di Parigi, di San Paolo; Documenta di Kassel, ecc.), che talvolta comportano l'assegnazione di premi; e mostre minori, storiche e retrospettive, di ...
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RESTAURO
Bruno Zanardi e Sebastiano Sciuti
di Bruno Zanardi eSebastiano Sciuti
Restauro
di Bruno Zanardi
sommario: 1. Il concetto di restauro nel Novecento e la figura di Cesare Brandi. 2. Il corpo [...] presente nelle menti dei loro promotori (Bottai, Brandi, Giulio Carlo Argan, Santi Romano e altri ancora) - di dei protagonisti della storia dell'ICR e del restauro del Novecento, Paolo Mora. Né appare improbabile che l'intervento di Siena sia stato ...
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Sangallo, Giuliano e Antonio il Giovane da
Fabrizio Di Marco
Una famiglia di architetti rinascimentali
Giuliano e Antonio il Giovane da Sangallo fecero parte di una nota famiglia di artisti, artigiani [...] l’architettura antica.
Nel 1505 fu chiamato a Roma da papa Giulio II, che però gli preferì Donato Bramante per il progetto della di tutte le fabbriche pontificie durante il pontificato di Paolo III Farnese: rinnovò la cinta difensiva di Roma, ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] di fantasia e di forza come il pulpito di S. Giulio d'Orta. La differenza, al confronto con la pacata ragione di Como, di S. Vigilio di Rovio nel Canton Ticino e il S. Paolo dipinto su un pilastro della chiesa di S. Teodoro di Pavia (Segre Montel, ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] la sedes regni, scegliendo come propria residenza l'ex praetorium di Giuliano l'Apostata (361-363) e vi fece costruire una basilica dedicata l'Areopagita, un apostolo convertito da s. Paolo, presunto autore di un'opera filosofica d'ispirazione ...
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MILANO
G. Curzi
(lat. Mediolanum)
Città dell'Italia settentrionale, situata nella pianura Padana, capoluogo della regione Lombardia.
Storia e urbanistica
Delle origini celtiche della città è giunta [...] Strumi, Vita s. Arialdi) è stato avvicinato al coro profondo di S. Paolo a Mantova tra il 1057 e il 1086, ma è stato citato anche il attenzione a esperienze comasche, quali il pulpito di S. Giulio d'Orta, ed emiliane, come la lunetta della Maiestas ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] di S. Giacomo de muro rupto, di S. Paolo e di S. Stefano sono tutte accomunate da un semplice di S. Pier Damiani e il culto di S. Rufino in Assisi, in Miscellanea Giulio Belvederi (Amici delle Catacombe, 23), Città del Vaticano 1954-1955, pp. 495-505 ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] Bambino tra i ss. Pietro, Gabriele, Michele e Paolo e reca in calce la firma di Giotto. Come ; M. Andaloro, Il Sogno di Innocenzo III all'Aracoeli, in Studi in onore di Giulio Carlo Argan, Roma 1984, pp. 29-42; M. Boskovits, Una vetrata e un frammento ...
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paolo
pàolo s. m. [dal nome del pontefice Paolo III]. – Nome dato al grosso papale (detto anche giulio) a cominciare dal pontificato di Paolo III (1534-1549), che lo volle aumentato di peso e migliorato di titolo; il nome fu poi esteso a monete...
giulio2
giùlio2 s. m. – In numismatica, nome dato al grosso o carlino papale dal 1504 – quando dal papa Giulio II (da cui prese il nome) fu aumentato di peso e migliorato d’intrinseco – fino al 1540, quando cominciò a prevalere il nome di...