Orefici incisori di conî e medaglisti, di Parma.
Gianfrancesco (nato circa il 1470, morto il 1548) fu addetto alla zecca di Parma dal 1522: fece nel 1542 una mazza argentea per l'araldo del comune (Museo [...] commise delle oreficerie e gli procurò il favore di Giulio III. Per questo pontefice sembra che incidesse delle più di 70 da lui incise per i pontefici del suo tempo da Paolo III a Gregorio XIII, per il cardinale Alessandro, per Pierluigi Farnese, e ...
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LAÍNEZ, Diego
Pietro Tacchi Venturi
Secondo generale della Compagnia di Gesù, nato in Almazán (Vecchia Castiglia) nel 1512, morto a Roma il 19 gennaio 1565. Addottoratosi in Alcalá nelle arti, con A. [...] Pietro Fabro (v.), nell'autunno del 1537, e si offrì a Paolo III, che per breve tempo l'adoperò nella cattedra di teologia positiva i meriti nel consolidare e propagare il giovanissimo ordine. Giulio III lo volle compagno del card. Morone nella dieta ...
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Pittore, nato a Vienna nel 1530, morto ivi il 26 agosto 1572. Fu imitatore di Paolo Veronese, col quale avrebbe collaborato nel 1556 al soffitto di S. Sebastiano a Venezia. Dal 1557 al 1562 eseguì le decorazioni [...] l'enfasi, il gigantismo, le predilezioni architettoniche alla Giulio Romano si ritrovano nelle scene maggiori, ma in esse il F. è spesso confuso), e, più, delle qualità di Paolo Veronese, suo costante ispiratore. Meglio che in alcuni ritratti (due, ...
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ZUCCARI, Ottaviano, Taddeo e Federico
Luigi Serra
Pittori, oriundi da S. Angelo in Vado (Marche). Ottaviano, mediocre artista (un suo affresco del 1555 si vede nella parrocchiale di Candelara), fu padre [...] Nel 1551 egli cominciò la decorazione della villa di papa Giulio a Roma, con la collaborazione del fratello, la quale, Regia in Vaticano, in S. Marcello al Corso (storie di S. Paolo) e nella chiesa della Trinità dei Monti a Roma.
Federico svolse un' ...
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Pittore. Nacque circa il 1480 a Verona; vi morì dopo l'aprile 1555. Fu scolaro di Liberale del quale sviluppò le tendenze formali e cromatiche pur subendo influenze notevoli del Mantegna. Si distingue [...] di Vercelli. Tormato in patria eseguì, sotto l'impressione di Giulio Romano, la magnifica pala di S. Fermo del 1528. Notevoli battistero del duomo una Madonna con donatore, in S. Paolo una grandiosa pala datata 1516, nel Museo scaligero due donatori ...
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. Antica e nobile famiglia bolognese, che taluni a torto vogliono derivata dalla marca Trevigiana. Ebbe egregi suoi uomini nelle pubbliche amministrazioni, nelle magistrature cittadine (godeva la qualifica [...] nel 1661) letterato e poeta, che fra l'altro diede alla luce un'orazione per Francesco d'Este duca di Modena; Paolo Emilio iuniore principe dell'Accademia dei Gelati, scrittore ugualmente stimato in latino e in italiano. Più noto di tutti è però ...
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NEUTRA, Richard Joseph
Giulio Carlo Argan
Architetto, nato a Vienna l'8 aprile 1892. Allievo di Otto Wagner, fu poi in contatto con gli elementi più vivi del rinnovamento architettonico in Austria (A. [...] 1941. Dedicati all'opera di N. sono il fascicolo del dicembre 1937 di Casabella e l'intero fascicolo di maggio-giugno 1947 de L'Architecture d'aujourd'hui. Vedi anche, tra le cose più recenti: Gerth Todtmann, Architectura Social, San Paolo 1948. ...
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Scultore, architetto, poeta, nato circa il 1519 a Massa, morto a Padova nel gennaio 1573. Fu alla scuola di Iacopo Sansovino a Roma, donde fuggì al tempo del famoso sacco del 1527 per rifugiarsi a Firenze; [...] ultimato nel 1565, e le statue allegoriche e i rilievi marmorei del monumento funebre a Leonardo Loredan nei Ss. Giovanni e Paolo di Venezia, terminato in unione col discepolo Girolamo Campagna nel 1572: ultimo lavoro, in cui, vecchio ormai, il C. si ...
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Storico, nato a Zara il 18 aprile 1821, morto a Padova il 29 novembre 1895. Fu prima assistente di filosofia nell'università di Padova (1848), poi supplente di storia nel 1852,professore al liceo nel 1854 [...] III; la Guerra di papa Giulio III con Ottavio Farnese, ecc. Pochi invece gli scritti che escano da quest'ambito, come quello su Paolo Paruta e la sua legazione a Roma. Alcuni libri di divulgazione furono scritti da lui giovane (Sommario di una storia ...
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TORLONIA
Giorgio De Gregori
. Le prime notizie documentate di questa famiglia risalgono a un Benedetto Tourlonias del Puy-de-Dôme (fine del sec. XVII), menzionato dal Tardieu, storiografo dell'Alvernia. [...] i titoli in favore della figlia Anna Maria, sposata a Giulio Borghese, che in tal modo assunse nel 1875 il cognome di Andrea, figlio di Leopoldo, e dei figli Leopoldo, Augusto, Paolo, Emanuele.
La famiglia Torlonia è iscritta nel Libro d'Oro della ...
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paolo
pàolo s. m. [dal nome del pontefice Paolo III]. – Nome dato al grosso papale (detto anche giulio) a cominciare dal pontificato di Paolo III (1534-1549), che lo volle aumentato di peso e migliorato di titolo; il nome fu poi esteso a monete...
giulio2
giùlio2 s. m. – In numismatica, nome dato al grosso o carlino papale dal 1504 – quando dal papa Giulio II (da cui prese il nome) fu aumentato di peso e migliorato d’intrinseco – fino al 1540, quando cominciò a prevalere il nome di...