RUTELLI, Mario
Scultore, nato a Palermo il 4 aprile 1859; studiò all'Accademia di Palermo, e poi a Roma presso GiulioMonteverde. Capolavoro del maestro è la fontana delle Naiadi in piazza dell'Esedra [...] a Roma, "esaltazione della eterna giovinezza, primo saluto d'arte della capitale" (Mussolini). Moltissime altre opere sono sparse per l'Italia e all'estero. Ricordiamo il monumento ad Anita Garibaldi sul ...
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VARNI, Santo
Caterina Olcese Spingardi
– Nacque a Genova il 1° novembre 1807 da Domenico e da Angiola Calleri (Belgrano, 1885, p. 56).
Di umili origini, si formò come garzone presso un argentiere e [...] Giuseppe Benetti, Pietro Costa, Lorenzo Orengo, Santo Saccomanno, Carlo Filippo Chiaffarino, Augusto Rivalta e GiulioMonteverde). Per far fronte alle eccezionali opportunità di lavoro offertegli, costruì un repertorio d’immagini, diversificando ...
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SADA, Carlo
Elena Dellapiana
– Nacque a Bellagio (Como) il 14 maggio 1809 (De Amicis, 1879, s.p.), avviandosi presto agli studi artistici presso l’Accademia delle belle arti di Brera dove, a partire [...] da Francesco Deamicis quando il 15 maggio 1879 scoprivasi nel camposanto di Torino il monumento scolpito da GiulioMonteverde alla memoria del cavaliere architetto C. S., Torino 1879; Pelagio Palagi artista e collezionista (catal.), Bologna 1976 ...
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GANGERI, Letterio (detto Lio)
Gioacchino Barbera
Nacque a Messina nel 1845 da Giovanni e Anna Bonsignore. Ricevuta la prima educazione artistica dal fratello maggiore Antonio, scultore, frequentò in [...] dopo la morte del fratello Antonio, avvenuta nel 1867) il G. si trasferì a Roma, dove fu allievo di GiulioMonteverde; qui, nel giro di pochi anni, riuscì a imporsi nell'ambiente artistico ufficiale, partecipando a numerose esposizioni e ottenendo ...
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MASINI, Girolamo
Simona Sperindei
– Nacque a Firenze il 27 dic. 1840 da Luigi e da Giuliana Simonetti. Fu battezzato il giorno seguente ed ebbe come padrino il nonno materno Leopoldo (Firenze, Arch. [...] lire gli permise di trasferirsi a Roma. Qui stabilì il proprio studio in via Flaminia, attiguo a quello di GiulioMonteverde, con il quale strinse una lunga e sincera amicizia.
Nel 1870 partecipò all’Esposizione religiosa romana con il gesso Fabiola ...
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NICOLINI, Giovanni
Elena Marconi
‒ Nacque a Palermo il 14 aprile 1872 da Giuseppe, decoratore di una certa fama.
Ricevette i primi rudimenti dallo zio Filippo, intagliatore e autore di numerosi crocifissi [...] economiche, decise di non rientrare a Palermo ma di rimanere nella capitale. Fu accolto nello studio di GiulioMonteverde, ottenendo grazie all'interessamento di questo una pensione annua che lo sollevò almeno in parte dai problemi finanziari ...
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GIULIANOTTI, Filippo Silvestro
Barbara Musetti
Nacque a Genova il 31 dic. 1851 da Silvestro e Caterina Cambiaso.
Nel 1864 avviò precocemente la propria formazione artistica presso l'Accademia ligustica [...] indetto dall'Accademia genovese, si trasferì definitivamente a Roma, perfezionandosi sotto la guida dello scultore piemontese GiulioMonteverde. Nello stesso periodo entrò in contatto con certe esperienze del verismo meridionale (F.P. Michetti, A ...
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GIRARDET, Augusto Giorgio
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Nacque a Roma il 28 nov. 1855 da Giorgio Antonio e Teresa Severini. Studiò dapprima con il padre, presso il quale si formò anche il fratello [...] , Enrico, e poi alla Scuola di belle arti di Roma, dove ebbe come insegnanti Francesco Podesti, Antonio Allegretti e GiulioMonteverde.
Nel 1883 fu a Parigi per perfezionarsi nell'incisione su metallo. Di ritorno a Roma, lavorò per il negoziante di ...
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MONTEVERDI, Giulio Cesare
Rodobaldo Tibaldi
MONTEVERDI, Giulio Cesare. – Figlio di Baldassarre e di Maddalena Zignani, e fratello minore di Claudio, nacque a Cremona e fu battezzato il 31 dicembre 1573 [...] C. Sartori, La cappella musicale del Duomo di Salò (notizie inedite su Orazio Vecchi, Tiburzio Massaino, Orazio Scaletta e GiulioMonteverdi tratte dall’Archivio del Comune di Salò), in Il Lago di Garda. Storia di una comunità lacuale, Salò 1969, pp ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] ducato di Milano, cioè alla Francia, Parma e Piacenza che Giulio II aveva posto sotto il dominio pontificio, e in cambio Francesco L. Rossi e P.A. Cesti) e quella veneta (oltre a Monteverdi, P.F. Cavalli, G. Legrenzi ecc.). La creazione dell’opera ...
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monteverdino
s. m. e agg. Chi o che è nato o abita nel quartiere romano di Monteverde. ◆ Monteverdino di nascita, cresciuto a pane e Roma il presidente del Consiglio Massimo D’Alema. (Antonella Piperno, Repubblica, 15 novembre 1998, Roma,...