BAZZICALUVA (Bazicaluva, Bezzicaluve), Ercole
Alfredo Petrucci
Attivo a Firenze dalla prima metà del sec. XVII; nella dedica in data 24 ott. 1638 al granduca di Toscana di una sua serie di "pochi e [...] spadaccin'o, e al contatto diretto e indiretto di Giulio e Alfonso Parigi, di Remigio Cantagallina, di Giacomo . 335 (sub voce Baziacaluve Herkules); J. Meyer, Allgem. Künstler-Lexikon, III, Leipzig 1885, pp. 230 s.; U. Thieme-F. Becker, Künstler- ...
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CROMER, Cesare
Maria Angela Novelli
Figlio di Giulio, pittore ferrarese di famiglia originaria forse della Slesia, nacque a Ferrara. Non si conoscono gli estremi della sua vita; è dubbio infatti se [...] 1704-35 c., c. 65; Barotti, 1770, p. 58; Scalabrini, 1773, p. 58; C. Cittadella, 1783, III, p. 24; Frizzi, 1787, p. 98), e compì il S. Giuliano commissionato per la chiesetta omonima a Giacomo Bambini, morto nel 1629 (Brisighella, 1704-35 c., cc. 89 ...
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POENINUS (Phoeninus-Pvoninus)
A. Gallina
Divinità celtica, venerata dalle popolazioni dei Nantuati, Veragri e Seduni come dio protettore del valico del Gran San Bernardo (Liv., xxi, 38, 9). Dopo la conquista [...] prevalenza di pezzi appartenenti alla dinastia giulio-claudia. Altri monumenti che servono a ss.; v. bibl. precedente in nota e tavole relative al testo; M. Ihm, in Roscher, III, 2, 1909, col. 2593 ss., s. v.; V. Petrikowits, in Pauly-Wissowa, vol. ...
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BASSI, Giambattista
Claudia Refice Taschetta
Figlio di Francesco e di Rosa Barbieri, nacque a Massalombarda il 20 febbr. 1784. Trasferitosi a Bologna, vi frequentò l'Accademia di Belle Arti e verso [...] lo pone tra i principali paesisti europei; Giulio Perticari ne lodò con entusiasmo l'opera ricordando di G. B. da Massalombarda, in Memorie romane di antichità e di belle arti, III (1826), pp. 406-10; T. Barberi, in Giornale arcadico, C (1844), ...
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BIASIOLI (Biasoli), Angelo
Fabia Borroni
Mancano notizie biografiche di questo incisore e calcografo, meno noto come disegnatore, che sarebbe nato a Bassano nel 1790. La sua attività, che i repertori [...] per i Monumenti sacri e profani della Basilica di S. Ambrogio di Giulio Ferrario; nel 1825 incise la Caserma di S. Francesco a Piazza S nn. 203, 1742; U. Thieme-F. Becker,Künstler-Lexikon, III, pp. 595 s.; L. Servolini, Diz. ill. degli incisori ...
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FLORIO, Carmelo
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Catania l'11 nov. 1887 da Salvatore, commerciante, e Rosa Carbone. Decimo di dodici figli, fu mandato a bottega dagli scultori Giulio Moschetti e Lorenzo [...] a Catania, Catania 1988, pp. 25 s., 69, 171, 182, 192; G. Bongiovanni, in L. Sarullo, Dizionario degli artisti siciliani, III, Scultura, Palermo 1994, p. 123; E. Sessa, Le arti decorative e industriali tra il 1880 e il 1940, in Nuove Effemeridi, 1995 ...
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BERTI, Mauro
Anna Ottani
Nacque a Bologna l'11 genn. 1772. Pittore decorativo e scenografo, si occupò anche di architettura e meccanica. Il padre Carlo, architetto, del quale non si hanno notizie - [...] Altnieri, balli di L. Pangieri (primavera 1803), Il Giulio Sabino, ballo eroico di R. Ronzi (autunno 1803), Ferri.
Fonti e Bibl.: Bologna, Accad. di Belle Arti, Atti dell'Accademia Clementina, III, 1789, c. 342; IV, 1789, c. 8; 1795, cc. 258, 278 ...
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GARAMANTI (Γαράμαντες, Garamantes)
S. Aurigemma
Con tale nome si designarono talune genti del grande ceppo dei Libi note come popolazione numerosa (Herodot., iv, 183) e indomita (Tac., Hist., iv, 50). [...] mesi, nel paese degli Etiopi; e una seconda guidata da Giulio Materno, che, dopo una marcia di quattro mesi, giunse 167 ss.; Scritti in onore di Francesco Beguinot, Napoli 1949, vol. III; S. Aurigemma, I mosaici di Zliten, Roma-Milano 1926; M. ...
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BEMBO, Gian Francesco, detto il Vetraio
Franco Mazzini
Scarse sono le notizie e le opere di questo pittore cremonese, forse nipote di Bonifacio. Il Vasari, nella Vita di Polidoro e Maturino, ricorda [...] Melone). Un ulteriore dirottamento verso il classicismo, alla Giulio Romano, è evidente nella pala di S. Nicolò, pp. 26, 37, 40; E. Schweitzer, La scuola pittorica cremonese, in L'Arte, III (1900), pp. 55 s.; G. B. Cavalcaselle - J. A. Crowe, A ...
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FABULLUS
R. Bianchi Bandinelli
Pittore romano dell'età di Nerone. Il nome è incerto, trovandosi nei vari codici pliniani famulus, famulis; fabullus è congettura adottata dalla editio princeps; altra [...] quelli "austeri", retaggio della fredda correzione dell'età giulio-claudia, perchè i primi due termini si riferiscono al , in Jahrbuch, XXVII, 1913, p. 127 ss. (la vòlta dorata: tavv. 4-9; ma v. anche tav. 21) e Antike Denkmäler, III, tav. 13 ss. ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....
paolo
pàolo s. m. [dal nome del pontefice Paolo III]. – Nome dato al grosso papale (detto anche giulio) a cominciare dal pontificato di Paolo III (1534-1549), che lo volle aumentato di peso e migliorato di titolo; il nome fu poi esteso a monete...