JODI, Casimiro
Monica Grasso
Nacque a Modena il 30 ott. 1886 da Giacomo e Almerina Banfi.
Nel 1899 esordì come disegnatore satirico con lo pseudonimo di Costanzo Lodi nella strenna Il Marchese di Natale [...] eseguì, quale ultimo saggio, la copia del Ritratto di Giulio II di Raffaello (Modena, Museo civico). Tornò a Modena J. partecipò alla mostra di Ca' Pesaro a Venezia e alla III Esposizione cispadana di belle arti di Verona. In quest'ultima espose ...
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GILI
Evelina De Castro
Famiglia di scultori, intagliatori e argentieri attivi a Palermo e in Sicilia dal 1511 al 1566. Di nessuno di loro si conosce la data di nascita; mentre quella di morte è nota [...] di cui sono noti quello del 1667 a opera di Giulio Raguseo e quello del 1787, che finirono con l'alterarne 38 s.; V. Di Piazza, in L. Sarullo, Diz. degli artisti siciliani, III, Palermo 1995, pp. 153 s.; M.C. Di Natale, Oreficeria e argenteria nella ...
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MANTELLI, Emilio
Rosalba Dinoia
Nacque a Genova il 17 febbr. 1884 da Giuseppe, fornaio. Da bambino il M. si stabilì a La Spezia con la famiglia, ma già tra il 1901 e il 1904, rinunciando all'attività [...] Moses Levy, Libero Andreotti, Enrico Sacchetti, Giulio Cesare Vinzio e soprattutto con Lorenzo Viani. su entrambi i lati dal titolo Le Apuane.
Fonti e Bibl.: E. Cozzani, in L'Eroica, III (1913), 22-23, pp. 259 s.; M. Labò, in Emporium, L (1919), 297, ...
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FRANCESCO da Siena
Giovanna Sarti
A eccezione della città di provenienza non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore, allievo di B. Peruzzi agli inizi del Cinquecento e attivo a Roma nella [...] Rovere, nipote di Sisto IV e cugino di Giulio II (Testa, 1989). Forse proprio attraverso la sua le maestranze che fin dal 1543 erano impegnate nell'impresa voluta da Paolo III; i lavori iniziarono sotto la supervisione di Luzio Romano (o da Todi ...
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Vedi BORDEAUX dell'anno: 1959 - 1994
BORDEAUX (Burdigala, Βουρδίγαλα)
R. Etienne
La città moderna occupa il sito dell'antica capitale dei Bituriges Vivisci, nella Gallia Aquitania. È detta civitas libera [...] comincia un impianto urbanistico romano. Il pretore C. Giulio Secondo dona due milioni di sesterzi per l'adduzione dell di tre mattoni può riportarci alla fine del II o ai primi del III sec. d. C., forse sotto Caracalla, richiamando un passo di ...
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DE FORNARI, Anselmo
Sergio Guarino
Nacque a Castelnuovo Scrivia (Alessandria) verso il 1470 - in un documento del 26 maggio 1497 è detto "major annis XXV" (Alizeri 1876, p. 64) - da un maestro Andrea [...] p. 87), sarà di 10.000 scudi. L'intervento di Giuliano Della Rovere è d'altronde ricordato in un'epigrafe più tarda, incisa di disegno in Liguria dalle origini al sec. XVI, II, Genova 1874, p. 165; III, ibid. 1876, pp. 59, 62-66, 80, 82 s., 86 s.; Id ...
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Vedi NYON dell'anno: 1963 - 1996
NYON (Colonia Iulia Equestris)
A. Bisi
Città svizzera del cantone di Vaud, posta sulla riva nordoccidentale del lago Lemano, 22 km a N-E di Ginevra. Alla stazione lacustre [...] della morte di Cesare, giacché la colonia non poteva essere qualificata Giulia se non vivente Cesare). Ma la scoperta nel 1945 di un tesoro situare fra il I sec. a. C. e la fine del III-inizio del IV d. C. I marchi di fabbrica fanno pensare ad ...
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GUASTALLA, Roberto
Valentina Ciancio
Nacque a Parma il 15 ag. 1855 da Giuseppe, generale dei carabinieri, e da Teresa Frati. Nel 1871 venne ammesso alla Reale Parmense Accademia di belle arti dove si [...] diplomò nel 1876. Seguì il corso di paesaggio di Giulio Carmignani che, quasi certamente, lo avvicinò anche alla e Porta di una moschea, già in mostra a Palermo); mentre alla III Triennale, nel 1897, inviò due opere, Mercato in Oriente e Una ...
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MINTURNO (Minturnae)
A. Maiuri
Era, insieme con Ausona e Vescia, una delle tre principali città del territorio degli Aurunci. Posta nel piano sulla sponda destra del Liri, a breve distanza dalla foce, [...] presenta con gli ultimi apprestamenti e rifinimenti del II e III sec. dell'Impero: pavimentazione accurata, tracce di portici, dové favorire il decadimento e determinare nell'età giulio-claudia il definitivo abbandono del Foro repubblicano quale ...
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LUGLI, Albano
Ilaria Sgarbozza
Nacque a Carpi, presso Modena, il 13 nov. 1834, in una famiglia di umili origini, primogenito degli otto figli di Venanzio e di Quiteria Govi.
Quindicenne s'iscrisse all'Accademia [...] la figura del principe umanista Alberto (III) Pio, protagonista del perduto dipinto ( 138, 147; A. Garuti, Musei d'Italia. Meraviglie d'Italia. Carpi. Museo civico "Giulio Ferrari". I dipinti, Bologna 1990, pp. 114-127; G. Martinelli Braglia, in La ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....
paolo
pàolo s. m. [dal nome del pontefice Paolo III]. – Nome dato al grosso papale (detto anche giulio) a cominciare dal pontificato di Paolo III (1534-1549), che lo volle aumentato di peso e migliorato di titolo; il nome fu poi esteso a monete...