BERNASCONE (Bernasconi), Giuseppe, detto il Mancino
Leopoldo Giampaolo
Nacque a Varese, secondo alcuni nella castellanza di Biumo Inferiore, secondo altri nel quartiere di San Giovanni, nel 1560 circa. [...] S.Vittore nel progetto del B., in La provincia di Varese, 1935, n. 1, p. 1; L. Giampaolo, La cronaca varesina di Giulio Tatto (1540-1620),Varese 1954, v. Indice; R.Wittkover, Art and architecture in Italy…, Harmondsworth 1958, pp. 78, 343 nota 31; U ...
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BASCAPÈ (Bescapè), Ruggero
Gian Giorgio Zorzi
Fra i "molti operari" occupati nella fabbrica del Teatro Olimpico di Vicenza, ultima opera di Andrea Palladio, iniziata nel maggio 1580 secondo un modello [...] insieme col principe dell'Accademia, che era allora Giulio Poiana, e, "tolto il parere di persone opere nel teatro Olimpico di Vicenza, in Arte lombarda, V (1959-60), pp. 231-242; U. Thieme-F. Becker, Künstler-Lexikon, III, p. 525 (sub voce Bescapè). ...
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FORBICINI, Eliodoro
Flaminia Gennari Santori
Nacque probabilmente a Verona intorno al 1533: in un documento del 1545 è infatti nominato come dodicenne e figlio di Ippolito "ricamatore" e di Lucrezia [...] venivano ad incontrarsi la cultura tosco-romana, importatata da Giulio Romano nella vicina Mantova, e la veneta.
Il Vasari Verona 1718, p. 77; S. Maffei, Verona illustrata, Verona 1732, III, p. 300; D. Zannandreis, Le vite del' pittori, scultori e ...
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CUCCUMOS (Cuccomos, Coccumos), Filippo
Lucia Arbace
Figlio di Giulio, fu il fondatore della prima manifattura di porcellane sorta a Roma nel sec. XVIII; ricordato con il titolo di capitano, è documentato [...] fornita dall'abate Grisellini il quale scrive sulle pagine del Giornale d'Italia spettante alla scienza naturale ..., (Venezia 1766, tav. III, p. 218) che "... tutto andò in fumo, perché l'imprenditore allo spirito di somma loquacità ed impostura non ...
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BOSCOLI (dal o del Bosco), Tommaso (Maso)
Giancarlo Bojani
Nacque nel 1501 o 1503 a Fiesole da Pietro figlio di Maso d'Antonio da Settignano (Milanesi, in Vasari, 1879). Il Vasari lo dice "creato" di [...] Pini-Milanesi). Per il progetto michelangiolesco della tomba di Giulio II, realizzato entro il 1545 a seguito del contratto I, Madrid 1942, p. 70; W. e E. Paatz, Die Kirchen von Florenz, III, Frankfurt a. M. 1952, pp. 717, 810 n. 293; Ch. de Tolnay, ...
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CAMPAGNOLA, Girolamo
Eduard A. Safarik
Figlio di Francesco, nacque tra il 1433 e il 1435, verosimilmente a Padova. Notaio, umanista, erudito, scrittore d'arte e artista dilettante, fu forse il primo [...] identificare con l'omonimo scrittore d'arte che secondo il Vasari (III, pp. 385, 634) scrisse a Padova, a N. Leonico , Vasaristudien, Wien 1908, pp. 347 ss.; G. Fiocco, La giovinezza di Giulio Campagnola, in L'Arte, XVIII (1915), pp. 138 ss.; S. de ...
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FOSSA, Giovanni
Flavio Vizzutti
Nacque a Belluno il 9 apr. 1645 da Antonio, discendente da antica casata cittadinesca, e da Leonora Balliana. L'8 marzo 1666 sposò Elisabetta Ridolfi sorella di Agostino, [...] nell'acuta fisionomia del vescovo Giulio Berlendis effigiato nell'atto significativo 1980), 233, pp. 117 s.; Id., La pittura bellunese nel Seicento, in Dolomiti, III (1980), 2, pp. 29 s.; Id., Nuovi contributi per il pittore seicentesco G ...
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BURNACINI, Giovanni
Amalia Barigozzi Brini
Nacque probabilmente a Cesena nei primi anni del sec. XVII. Le notizie sull'inizio della sua attività di architetto teatrale e scenografo sono molto vaghe [...] accettò di trasferirsi a Vienna e di entrare al servizio di Ferdinando III. A Vienna eranel 1650 come si ricava da una supplica di quell come queste, si ricollegano con la scuola toscana di Giulio Parigi: hanno un unico punto di vista centrale, due ...
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BERTELLI, Luca
Fabia Borroni
Incisore, tipografo, editore calcografico e mercante di stampe, operante a Venezia nella seconda metà del sec. XVI (fra il 1560 circa e il 1582 come incisore ed editore [...] (Tributo e Parabola di Lazzaro), P. Farinati, Giulio Clovio (Crocifissione), Gir. Muziano (Pianto sul Cristo Per Orazio, oltre alla bibl. in U. Thieme-F. Becker, Künstler-Lexikon, III, p. 488, cfr. P. Zani, Enciclopedia metodica… delle belle arti, I ...
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DATTARO, Francesco, detto Pizzafuoco
Camilla Bellotti
La prima notizia che abbiamo sul D. è dell'ottobre 1557 quando fu eletto architetto della Fabbrica del duomo di Cremona, succedendo al padre Gabriele: [...] e del SS. Sacramento, con il concorso di Giulio e Bernardino Campi per l'ideazione complessiva e l' La virtù ravivata de' Cremonesi insigni [1625], a cura di R. Barbisotti, III, Bergamo 1976, p. 37; Id., Huomini segnalati in arti liberali [sec. ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....
paolo
pàolo s. m. [dal nome del pontefice Paolo III]. – Nome dato al grosso papale (detto anche giulio) a cominciare dal pontificato di Paolo III (1534-1549), che lo volle aumentato di peso e migliorato di titolo; il nome fu poi esteso a monete...