BROGGIO (Broggi, Brog, Brosch, Brolisi, Brozi), Giulio
Vera Nankovà
Costruttore e architetto, era, secondo il Martinola, figlio di Stefano da Albiolo (Como); secondo lo Zendralli proveniva da una famiglia [...] di laurea discussa univ. Praga, Praha 1950; A. Kubiček, Grisonští mistři v Praze (Imaestri grigioni a Praga), in Umění, II (1954), p. 338; O. Votoček, Litoměřice, Praha 1955, passim; Umĕlecké památky Čech (Monumenti artistici di Boemia), Praha 1957 ...
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BEMBO, Gian Francesco, detto il Vetraio
Franco Mazzini
Scarse sono le notizie e le opere di questo pittore cremonese, forse nipote di Bonifacio. Il Vasari, nella Vita di Polidoro e Maturino, ricorda [...] Un ulteriore dirottamento verso il classicismo, alla Giulio Romano, è evidente nella pala di S. pp. 74, 151; M. Monteverdi, Lungo percorso di un manierismo lombardo…, in Arte lombarda, II (1956), pp. 94-111; M. Gregori, Altobello e G. F. B., in ...
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CAPPARONI (Caperoni, Capperoni, Capparone, Capparroni), Gaspare
Maria Grazia Branchetti Buonocore
Nacque il 20 giugno 1761, da Bernardino e Flavia Agata Battarelli, a Roma, dove fu attivo ed ebbe casa [...] volta l'aveva formata in Russia - comprendente opere di Giulio Romano, di Rembrandt, di Guido Reni, di Tiziano a. 1808); M. Guattani, Mem. encicl. romane…, I, Roma 1806, p. 79; II, ibid. 1807, pp. 135 s.; P. Zani, Encicl. metodica... delle Belle Arti, ...
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COPPELLOTTI (Copellotti)
Giuliana Santuccio
Ceramisti lodigiani del XVII-XVIII secolo, che, secondo il Caffi (1878), discenderebbero dalla famiglia di quel Giovanni (I) Copellotti, pittore del XVI secolo, [...] C. ceramisti si hanno nel 1641, data in cui un Giovanni (II) ottenne, dai decurioni della città di Lodi, la licenza per aprire una (Novasconi, 1964). Nel 1770 la fabbrica fu affittata a Giulio Berinzaghi e nel 1771 a certo Pedrinazzi (Novasconi, 1964 ...
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COCCAPANI, Giovanni
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio dell'orafo Regolo Francesco e fratello maggiore del pittore e architetto Sigismondo, nacque nel 1582 a Firenze, dove il padre si era trasferito da [...] per la risistemazione della villa di Poggio Imperiale, vinto da Giulio Parigi, un progetto per una chiesa nel Volterrano in località solo marginale. Per il diletto del granduca Cosimo II, dice il Baldinucci, traduceva le sue esperienze di ...
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BRENNO (Brenni, Breni)
Ludwig Döry
Famiglia di artisti per lo più girovaghi; oltre ai più noti Giovanni Battista e Carlo Enrico sono da ricordare:
Francesco (Francesco Giulio?), originario di Salorino [...] probabile che Francesco sia da identificarsi con il Francesco Giulio che il 22 maggio 1693 si impegnò a decorare 231, 238 s.; L. Simona, L'arte dello stucco nel Cantone Ticino, II, Bellinzona 1949, pp. 63 ss.; G. Martinola, Le maestranze d'arte dei ...
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FONTANA, Giulio Cesare
Alessandro Ippoliti
Figlio di Domenico e di Elisabetta Paduschi, nacque a Roma il 12 febbr. 1580 (Schiavo, 1971, p. 56). La sua formazione artistica avvenne nello studio paterno [...] 33; K. Gurlitt, Geschichte des Barockstiles in Italien, Stuttgart 1887, p. 217; G. Merzario, Maestri comacini, Milano 1893, II, p. 370; V. Donati, Vagabondaggi. Contributi alla storiografia artistica ticinese, Bellinzona 1939, pp. 120, 171, 179, 184 ...
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CIBURRI, Ottaviano
Francesco F. Mancini
Figlio dei pittore perugino Polidoro di Stefano di Polidoro, se ne ignorano le date di nascita e di mòrte, né è possibile identificarne le opere. Stimato pittore, [...] c. 199r). Nel 1557 stima con Vincenzo Danti una pittura di Giulio Caporali eseguita in una casa dei Baglioni (Ibid., Notarile, 1566, ai cenni storico-artist. della basilica di S. Pietro, in Apologetico, II-V (1864-66), p. 537; A. Rossi, Storia artist. ...
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BARTOLOMEO da Brescia (Ulmus Lulmus)
Alfredo Petrucci
Nacque a Brescia nel 1506. Si diede all'arte dell'incisione, trattando non solo il rame, ma anche, a servizio dell'editoria locale, il legno. Sono [...] significa invenit), mentre l'altro è derivato da un disegno di Giulio Clovio, riprodotto già nel 1568 da Comelio Cort e quindi, 'Allgem.... Künstler-Lexikon, Ill, p. 74; U. Thieme-F. Becker, KünstlerLexikon, II, D. 567 (con ulteriore bibliografia). ...
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BALDIGARA (Baldigora, Baldigosa, Battigara), Ottavio
Gaspare De Caro
Fu il più noto e il più valente di questa famiglia veneziana (oltre al B. si ricordano Giulio, Giulio Cesare, Gaspare e Marcantonio), [...]
Essa fu realizzata con la collaborazione del fratello Giulio, al quale anzi si attribuisce il disegno del genio italiano all'estero, L. A. Maggiorotti, Architetti e architetture militari, II, Gli architetti militari in Ungheria, Roma 1936, passim. ...
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giulio2
giùlio2 s. m. – In numismatica, nome dato al grosso o carlino papale dal 1504 – quando dal papa Giulio II (da cui prese il nome) fu aumentato di peso e migliorato d’intrinseco – fino al 1540, quando cominciò a prevalere il nome di...
lega1
léga1 s. f. [der. di legare]. – 1. Accordo temporaneo di due o più stati che si uniscono per il raggiungimento di un fine comune: fare, formare una l.; unirsi, mettersi in l.; stringere una l. o stringersi in l.; sciogliere una l., rompere...