Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] cremonese monsignor Luigi Tosi, il milanese don Giulio Ratti presidente della Società ecclesiastica, il bellunese (1939-1958), in Problemi di storia della Chiesa dal Vaticano I al Vaticano II, Edizioni Dehoniane, Roma 1988, pp. 239-294.
M.G. Rossi, ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] al campo de S. Lio" (57). Fu così che Giulio Gherlandi nel marzo 1559 ritornò in Italia per portare un messaggio Sant'Uffizio, b. 158, fasc. III, c. 33v.
55. Ibid., fasc. II, c. 49V.
56. Mi si consenta di rinviare, per non eccedere nelle citazioni, ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] per Dante, è solo quello che è conforme al volere divino (Mon., II, ii, 4-5).
Ma su Carlo Magno Dante ritorna anche nel poema. Prima di
«Homo papae», l'Imperatore romano, «del divo Giulio erede, successor di Traiano», coronato dalle mani del papa ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] poi con gl'altri re e principi cattolici" (Nuntiaturberichte, s. 2, II, pp. 50-56).
La successiva attività del C. si esplicò in sembra indicare il 1553, se il pontefice cui si allude è Giulio III, eletto nel febbraio 1550. Il "ragionamento", che ebbe ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] le istruzioni del Mazzarino, la candidatura del cardinale Giulio Sacchetti, e quando la decisa opposizione spagnola la de 1624 à 1634, a cura di A. Leman, Lille-Paris 1920, pp. I, II, 163, 170, 176, 178-181, 183-187, 189, 191, 193-197, 199-203 ...
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BOBBA, Marcantonio
Lino Marini
Figlio primogenito di Alberto, conte palatino, e di Margherita Santamaria, nacque a Casale, nel marchesato di Monferrato, agli inizi del Cinquecento; ma non si sa con [...] di Niccolò V dal 1451, e che ancora nel 1554 Giulio III aveva confermato. Fu, il suo, "il primo caso , in L. Cramer, La Seigneurie de Genève et la Maison de Savoie de 1559 à 1603, II, Genève-Paris 1912, pp. 87-88, 90, 91, 254-255, 258-259, 283; allo ...
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DELLA CORNIA (Corneo, da Cornia, da Corgnie, dei nobili della Corgna e, infine Nobili, con evidente cognomizzazione dello status familiare), Pier Filippo
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Perugia sul finire [...] - che gli sopravvisse - ebbe tre maschi Pier Paolo, Giulio Cesare e Camillo, nonché tre femmine, fra le quali Laura Verde, Lo Studio fiorentino 1473-1503, Firenze 1973-1985, I, pp. 296-301; II. pp. 552-555; IV, 1, pp. 57-60, 141 ss.; F. Maturantius, ...
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DAL POZZO (de Puteo, Aputeo, de Puzzo, Apuzzo), Paride
Ennio Cortese
Alla buona fama ch'ebbe il D. nel Cinquecento fanno riscontro apprezzabili biografie sei o settecentesche, ma un vuoto pressoché [...] testimonianza dell'alessandrino Giulio Chiari che credette il D. un compatriota (Sententiarum V, Pract. crim., Venetiis 1587, II, c. il ceppo stabilitosi a Pimonti già nei primi anni del Trecento (Camera, II, p. 649, n. 4 segnala un doc. del 1314). ...
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GRASSI, Achille
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna nel 1498, figlio di Giovanni Antonio e di Bianca Grati. Apparteneva a una nobile famiglia bolognese, tradizionalmente fedele al Papato, che nel corso [...] In aprile il papa concluse un armistizio unilaterale con Enrico II di Francia e il duca di Parma, suscitando le ire 1958, pp. 175 s.; P. Paschini, Venezia e l'Inquisizione romana da Giulio III a Pio IV, Padova 1959, ad ind.; M. François, Le cardinal ...
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MANCINELLI, Antonio
Carla Mellidi
Nacque a Velletri, nel 1452, secondogenito di Giovanni e di Angela Pesanti.
Principali fonti sul M. sono le sue stesse opere, in cui egli profuse notizie autobiografiche. [...] a Roma nel 1501 dopo aver seguito in Francia il cardinale Giuliano Della Rovere, in esilio volontario a causa dei contrasti con . 156-163).
Fonti e Bibl.: B. Teoli, Teatro istorico di Velletri, II, Velletri 1644, pp. 140, 178, 185 s.; G.B. Corradi, ...
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giulio2
giùlio2 s. m. – In numismatica, nome dato al grosso o carlino papale dal 1504 – quando dal papa Giulio II (da cui prese il nome) fu aumentato di peso e migliorato d’intrinseco – fino al 1540, quando cominciò a prevalere il nome di...
lega1
léga1 s. f. [der. di legare]. – 1. Accordo temporaneo di due o più stati che si uniscono per il raggiungimento di un fine comune: fare, formare una l.; unirsi, mettersi in l.; stringere una l. o stringersi in l.; sciogliere una l., rompere...