FALCONETTO (Falconeto, Falconetti)
Enrico Maria Guzzo
Famiglia di artisti vissuti quasi sempre a Verona nella contrada della Beverara (o in quelle limitrofe di Ferrabuoi e di S. Zeno) e attivi lungo [...] compravendita di una casa da parte dei colleghi Marco, Ciro e Giulio, figli ed eredi di Battista del Moro, in un primo due Stefani detti da Zevio e Vincenzo di Stefano, in Madonna Verona, II (1908), pp. 157 s.; F. Hermanin, Due incisioni di Angiolo F ...
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DOLCE, Pietro
Giovanna Galante Garrone
Nato a Savigliano (Cuneo) intorno al 1506 (Bonino, 1927, p. 81), iniziò la sua carriera artistica verso il 1530 come miniatore di testi religiosi accanto ai saviglianesi [...] Ceva in tutti i tempi, Cuneo 1959, pp. 227 ss.), che ne ipotizzava un collegamento alle imprese di Giulio Cesare Pallavicini, posto da Carlo II (e confermato da Emanuele Filiberto) al governo del marchesato.
Nel 1553 il D. era in territorio saluzzese ...
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MARCO di Giovanni Battista (Marco Pino)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato il 3 febbr. 1521, figlio di Giovambattista da Costalpino (borgo del Senese da cui deriva il soprannome di Marco [...] Potrebbe spettare a M., infine, l'affresco con l'Arme di Giulio III sostenuta da due angeli, in cima alla scala d'accesso 178-196; M. Ciampolini, in La pittura in Italia. Il Cinquecento, II, Milano 1988, pp. 805 s.; R. Bartalini, in Domenico Beccafumi ...
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DONEDA (Danedi), Giovanni Stefano, detto il Montalto
Marco Bona Castellotti
Figlio di Giovanni Antonio e di una Clara, fratello di Giuseppe, venne battezzato il 5 genn. 1612 nella chiesa di S. Martino [...] Agata di coll. priv., già dato dubitativamente a Giulio Cesare Procaccini; l'Erodiade comparsa sul mercato londinese I, Venezia 1776, pp. 137, 160, 177-80, 184, 187, 193, 202, 211, 218; II, ibid. 1777, pp. 3, 28, 34, 47, 64, 66, 100, 107, 138, 140; ...
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MAFFEI, Francesco
Alessandro Serafini
Figlio di Maffio, poco noto pittore vicentino, nacque probabilmente nel 1605 a Vicenza (Rossi, 1991, p. 29; Ridolfi).
Della sua famiglia si conosce ben poco: ignota [...] pittorica, che lo vide lavorare al fianco del veneziano Giulio Carpioni, si protrasse per altri due anni, con i La pittura in Italia. Il Seicento, Torino 1989, I, pp. 192 s.; II, p. 795; P. Rossi, La suggestione dell'arte di Paolo Veronese nell'opera ...
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D'ENRICO, Antonio, detto Tanzio da Varallo
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni il Vecchio del "Riale di Alagna" in Valsesia (cfr. in questo Dizionario la voce D'Enrico, famiglia), se ne ignora la data [...] confronti della contemporanea pittura milanese (Cerano, Giulio Cesare Procaccini e Daniele Crespi in Scritti di storia dell'arte in onore di F. Zeri, Milano 1984, II, pp. 561 s.; S. Stefani Perrone, Giovanni D'Enrico urbanista e architetto ...
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COSIMO di Domenico di Bonaventura (Cosmè, Gusmè [del] Tura)
Creighton E. Gilbert
Il padre Domenico, "callegaro", era originario di Guarda nel Ferrarese dove suo padre, Bonaventura, era fattore (Righini, [...] , grifoni, delfini, ecc. (disegni di Giulio Romano ci permettono forse di visualizzare questo genere History of painting in Northern Italy [1871], a cura di T. Borenius, London 1912, II, pp. 224-31; A. Cappelli, Notizie di U. Caleffini, in Atti e mem ...
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DE' PIERI (di Pieri, Pieri) Giovanni Antonio
Margaret Binotto Soragni
Nacque a Vicenza il 1º ag. 1671 da Natale e da una Angela (Saccardo, 1981, p. 3; Id., 1983, p. 6) e fu battezzato il 4 agosto seguente. [...] 223). Si notano inoltre analogie con i disegni di Giulio Carpioni e di Pietro Liberi. La pratica presso l' 62, 64, 149; R. Cevese, Ville della provincia di Vicenza, Milano 1971, II, pp. 578, 652; R. Schiavo, Brevi guide di Montecchio Maggiore e di ...
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GIROLAMO di Giovanni da Camerino
Paola Mercurelli Salari
Non è nota la data di nascita di questo pittore originario di Camerino. Il più antico documento sulla sua attività è un affresco raffigurante [...] minori osservanti di Sperimento, forse commissionata da Giulio Cesare Varano, ritratto con la figlia Camilla arti, XCI-XCII (1931-32), pp. 136 s.; L. Serra, L'arte nelle Marche, II, Roma 1934, pp. 295-309; F. Zeri, Due dipinti, la filologia e un nome ...
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MANFREDI, Bartolomeo
Enrico Parlato
Figlio di una non meglio identificata Maddalena e di Mercurio, definito "messere" per indicare uno stato sociale non mediocre (Merlo, 1986, p. 44), nacque, e fu battezzato [...] Manfredi.
La tela era stata commissionata da Giulio Mancini che aveva richiesto una replica di un 1970, pp. 14-22; L. Salerno, Caravaggio e i caravaggeschi, in Storia dell'arte, II (1970), 7-8, pp. 234-248; A. Barsanti, Una vita inedita del Furini, ...
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giulio2
giùlio2 s. m. – In numismatica, nome dato al grosso o carlino papale dal 1504 – quando dal papa Giulio II (da cui prese il nome) fu aumentato di peso e migliorato d’intrinseco – fino al 1540, quando cominciò a prevalere il nome di...
lega1
léga1 s. f. [der. di legare]. – 1. Accordo temporaneo di due o più stati che si uniscono per il raggiungimento di un fine comune: fare, formare una l.; unirsi, mettersi in l.; stringere una l. o stringersi in l.; sciogliere una l., rompere...