PAULUCCI DELLE RONCOLE, Enrico
Stefano Turina
– Nacque a Genova il 13 ottobre 1901 da Paolo, colonnello di fanteria, e Amalia Mondo.
Terzo e ultimo figlio di un marchese discendente da una nobile famiglia [...] 1935 nello studio che condivideva con Casorati, in via Giulia di Barolo 2, si alternarono pittori delle più di E. Paulucci); F. Fergonzi, in La pittura in Italia. Il Novecento/1, II, Milano 1992, pp. 1010 s.; I Sei di Torino (catal., Torino), a cura ...
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GHISI, Teodoro
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1536 a Mantova, dove quello stesso anno il padre Ludovico, mercante originario di Parma, era stato "investito" dallo Spedale del possesso di una casa in [...] ancora molti debiti culturali nei confronti di Giulio Romano, morto nel 1546: alcuni maestri, nn. 58-59, pp. 47-51; Id., in La pittura in Italia. Il Cinquecento, II, Milano 1982, p. 726; S. Marinelli, Il restauro di due dipinti mantovani, in Ricerche ...
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BIANCHI, Federico
Rossana Bossaglia
Secondo qualche fonte questo pittore sembrerebbe appartenere al ramo della nobile famiglia dei Bianchi da Velate, trasferitosi sin dal sec. XV a Masnago (Varese); [...] : Arfelli, p. 459), che lo faceva genero di Giulio Cesare Procaccini, mentre egli fu genero di Ercole Procaccini il ., 62, 67, 138, 159, 161, 178: 184, 187, 196, 198, 199, 201; II, ibid. 1777, pp. 66, 69, 74, 108, 149; V. Marliani,Le mem. della ...
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DUCATI, Pericle
Nicola Parise
Nacque a Bologna l'ii luglio 1880 in una famiglia di origine trentina, da Angelo, avvocato, e da Efisa Mazzetti. Compiuti gli studi classici, si laureò in lettere nell'ateneo [...] Milano) si assicurava la collaborazione del D. e di Giulio Quirino Giglioli per un nuovo testo di Arte etrusca.
Indubbiamente alle antichità di Marzabotto e di Bologna, in Studi etruschi, II, pp. 773-790, e lo studio sui Demoni infernali etruschi ...
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CARBONE (Carboni), Giovanni Bernardo
Franco Sborgi
Figlio di Pantaleone, nobile e notaio, "cittadino assai facoltoso" (Soprani-Ratti, II, p. 18), e di una Nicoletta, nacque in San Martino di Albaro [...] era padre per la terza volta (Giulio Cesare Pantaleo). Nel 1663 firmava e datava (Alizeri, 1846, II, pp. 1251 s.; ma cfr. 'Ansaldo a O. De Ferrari, in La pittura a Genova e in Liguria, II, Genova 1971, pp. 137 s., 164; F. Sborgi, Il ritratto a Genova ...
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CIVILETTI, Benedetto
Carol Bradley
Figlio di Salvatore, contadino, e di Saveria Suteri, nacque a Palermo il 1º ott. 1845. In giovinezza disegnava sui muri, modellava in creta, e studiava prima (1858) [...] marzo 1876, pp. 337 s., L'Illustraz. popolare, 23 apr. 1876, pp. 391 s., 394), Vittorio Emanuele II, monumento equestre, a Palermo, piazza Giulio Cesare (Arte e storia, 22 ott. 1882, p. 167; G. Carlotti, Guida storico-artistica di Palermo e dintorni ...
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DAZZI, Arturo
Maria Antonietta Picone Petrusa
Figlio di Lorenzo e di Amalia Castelpoggi, nacque a Carrara il 13 genn. 1881.
Il padre, che era proprietario di cave di marmo e aveva un laboratorio per [...] decorativo del gradone sottostante la statua di Vittorio Emanuele II: il primo sviluppò con effetto scenografico il tema dei e immaginò due cortei di italiani illustri, capeggiati da Giulio Cesare e da Garibaldi, convergenti verso un'edicola centrale ...
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GALLORI, Emilio Pasquale
Rita Bernini
Nacque a Firenze il 3 apr. 1846 da Gaetano, bottegaio, e Assunta Raddi. Studiò all'Accademia delle belle arti della sua città, dove ebbe come insegnanti A. Costoli [...] C. Sisi, Collezione Chigi Saracini, 4, La scultura (catal., Siena), Firenze 1989, II, pp. 460-462 n. 166 a, b, 464 n. 168, tav. XXXIX; G. Gentilini, Attraverso lo specchio. Giulio Bargellini, la fotografia, il simbolismo, in Artista, 1989, pp. 160 s ...
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BISTOLFI, Leonardo
Giorgio Di Genova
Figlio di Giovanni, intagliatore in legno, morto nel 1861, e di Angela Amisana, maestra, nacque a Casal Monferrato il 15 marzo 1859. Con una borsa di studio del [...] discorso Per l'inaugurazione della targa monumentale a Giulio Monteverde in Bistagno l'8 sett. 1920 marmi, in Il Pensiero, 15 luglio 1930; E. Mazzucco,Per L. B., in Alexandria, II (1934), pp. 342-344; A. Biancotti,Il Cristo nell'arte di L. B., ibid., ...
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LICINIO, Giulio
Luca Bortolotti
Nacque a Venezia nel 1527, figlio di Arrigo e Agnese. Il padre fu pittore, ma di qualità sicuramente molto modesta se per tutta la vita operò come assistente nella bottega [...] non si tradusse nella sua opera più riuscita.
Nel dicembre del 1587 il L. decise di recarsi sino a Praga, alla corte di Rodolfo II, per richiedere il saldo dei suoi lavori a Pozsony e a Ebersdorf e reclamare i benefici del vitalizio che gli era stato ...
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giulio2
giùlio2 s. m. – In numismatica, nome dato al grosso o carlino papale dal 1504 – quando dal papa Giulio II (da cui prese il nome) fu aumentato di peso e migliorato d’intrinseco – fino al 1540, quando cominciò a prevalere il nome di...
lega1
léga1 s. f. [der. di legare]. – 1. Accordo temporaneo di due o più stati che si uniscono per il raggiungimento di un fine comune: fare, formare una l.; unirsi, mettersi in l.; stringere una l. o stringersi in l.; sciogliere una l., rompere...