ZENOBIA (Septimia Zenobia)
M. Floriani Squarciapino
Figlia di Giulio Aurelio Zenobio, palmireno, sposò Odenato, dal quale ebbe Vaballato (v.). Odenato, vinto il re parthico Shapur I eresse Palmira a [...] bis Carinus, Berlino 1940, pp. 160-61, figg. 22 e; H. Wessel, in Arch. Anz., LXI-LXII, 1946-47, p. 65, fig. II (acconciatura); B. M. Felletti Maj, Iconografia Romana Imper. da Severo Alessandro a M. Aurel. Carino, Roma 1958, pp. 68, 271, tav. LIII ...
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AGRIPPA Postumo (M. Agrippa)
C. Pietrangeli
Terzo figlio di A. e di Giulia, nato nel 12 a. C., morto nel 14 d. C. La sua effigie compare nelle monete di Corinto, ma non è utile per la identificazione [...] vengono ipoteticamente assegnati al principe, come pure una delle statue di giovani principi Giulio-Claudî del museo di Tarragona.
Bibl: J. J. Bernoulli, Römische Ikonographie, II, i, p. 137; F. Studniczka, in Arndt-Bruckmann, 1001 (vedi però, tra l ...
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LUCILLUS
Red.
1° (v. vol. iv, p. 721). - Pittore romano che dipinse il ritratto del poeta Naucellio settantenne, intorno al 375-380 d. C., e che lo stesso poeta descrive in uno dei suoi epigrammi (Naucelli [...] Epigrammata Bobiensia, 8, 1 ss.).
Giunio o Giulio Naucellio, nato a Siracusa, venne da giovane a Roma dove L. Munari, Epigrammata Bobiensia, II, Roma 1955, p. 23 ss.; Sc. Mariotti, in Annali Scuola Normale Sup. di Pisa, serie II, 27, 1958, p. 123 ...
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ARCHIDAMOS (᾿Αρχίδαμος)
P. Orlandini
2°. - Scultore greco, figlio di Nikomachos. Rimane una sua firma su una base proveniente da Alicarnasso (secondo il Pittakis da Atene), base che sosteneva le statue [...] , il futuro imperatore, e di suo figlio Druso. Il gentilizio Giulio che accompagna il nome di Druso può far pensare, per l' e, comunque, non dimostrabile.
Bibl.: E. Loewy, I.G.B., p. 356; W. Amelung, in Thieme-Becker, II, s. v., (ivi bibl. prec.). ...
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DIOGNETOS (Διόγνητος)
L. Guerrini
Pittore greco, della seconda metà del II sec. d. C., noto da Giulio Capitolino (M. Ant. Phil., 4, 9) come maestro dell'imperatore M. Aurelio nella pittura. La Toynbee [...] ricorda, chiamandolo però Diogenes.
Bibl.: H. Brunn, Geschichte d. griech. Künstl., II, Stoccarda 1889, p. 309; B. Sauer, in Thieme-Becker, IX, 1913, p. 312, s. v.; E. Pfuhl, Mal. u. Zeichn., II, Monaco 1923, p. 830; J. M. C. Toynbee, Some Notes on ...
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Scultore italiano (Bistagno, Val di Scrivia, 1837 - Roma 1917). Dapprima ebanista, frequentò poi l'Accademia ligustica di Genova, e si perfezionò a Roma. Il suo stile, veristico, rimase tuttavia nella [...] tradizione accademica. Eseguì gran numero di monumenti commemorativi (Mazzini, a Buenos Aires; Bellini, a Catania; Vittorio Emanuele II, a Bologna); il suo gruppo più celebre è Jenner che sperimenta la vaccinazione (originale, in marmo, a Genova, ...
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giulio2
giùlio2 s. m. – In numismatica, nome dato al grosso o carlino papale dal 1504 – quando dal papa Giulio II (da cui prese il nome) fu aumentato di peso e migliorato d’intrinseco – fino al 1540, quando cominciò a prevalere il nome di...
lega1
léga1 s. f. [der. di legare]. – 1. Accordo temporaneo di due o più stati che si uniscono per il raggiungimento di un fine comune: fare, formare una l.; unirsi, mettersi in l.; stringere una l. o stringersi in l.; sciogliere una l., rompere...