Storia del Regno di Napoli
Aurelio Musi
Un’avvertenza importante
Scritta in tre mesi, la Storia del Regno di Napoli esce a puntate nel 1923-1924 su «La Critica» ed è pubblicata in volume nel 1925. L’“Avvertenza” [...] plebe napoletana e una grande cura a tenerla buona: dell’idea originaria, germinata e coltivata nella mente del Genoino [don GiulioGenoino, collaboratore di Masaniello], nessuno si ricordò più e non fu più ripresentata e riproposta mai (p. 60).
Ma ...
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SPINOLA, Cornelio
Marina Montacutelli
– Figlio di Antonia Lomellini (quondam) Nicolò Antonietto e di Ascanio, tassato nell’avaria del 1593 per un patrimonio abbastanza consistente (34.166 lire) e del [...] con Vincenzo d’Andrea, fautore della creazione di una «real repubblica» sul modello olandese, come pure quelli con GiulioGenoino (il cui progetto sulla seta era anche nei Pareri). Secondo il cardinal Gian Giacomo Trivulzio quando il viceré diede ...
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ARPAIA, Francesco Antonio
Gaspare De Caro
Nacque nel 1587 a Napoli da un "vardaro" (bastaio), che aveva bottega nella piazza del popolarissimo quartiere Mercato. Fu schermitore di professione, tra i [...] Arch. stor. per le prov. napol., XXXVII(1912),pp. 229 s., 239, 375, 393;Id., La mente di Masaniello (GiulioGenoino), ibid., XXXVIII (1913),pp. 672s.; Id., La cosidetta rivoluzione di Masaniello, Napoli 1918, passim;Id., La congiura del principe di ...
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TONTOLI, Gabriele Nicola
Silvana D'Alessio
– Ultimo dei dodici figli di Annibale e di Eufrasia Locatella di Melfi, nacque a Manfredonia il 2 luglio 1613.
La famiglia è indicata tra quelle nobili di [...] e plebe, alla quale sono addebitati gli ‘eccessi’ fino ad allora commessi. Un vero capolavoro è il suo giudizio su GiulioGenoino: lo accusa di essere stato «gran fabbro di macchine», ma gli riconosce anche il tentativo di conciliare interessi del re ...
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BRANCACCIO, Lelio
Gaspare De Caro
Nacque a Napoli intorno al 1560 da Giovanni Battista e da Porzia Poderico. Il 29 ott. 1584 fu ammesso nell'Ordine dei cavalieri di Malta; dieci giorni prima, in vista [...] tutto danno della nobiltà, designando infine, con una procedura non ineccepibile, l'esponente più deciso dei popolari, GiulioGenoino, alla carica di eletto del popolo.
Contro tutte queste misure la nobiltà napoletana decise di protestare alla corte ...
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CONESTABILE DELLA STAFFA, Giovanni Carlo
Roberto Volpi
-Nacque a Perugia in una famiglia di antica nobiltà, di salda fede cattolica e di incondizionata fedeltà al Papato il 2 genn. 1824, dal conte Francesco [...] culturali perugine.
Il C. esordì in campo letterario a Perugia nel 1845, con un"discorso" Sull'etica drammatica di GiulioGenoino, dove tentava di affrontare il problema del rapporto fra morale ed, arte. Si volse quindi alla storia della musica con ...
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TORALDO, Francesco
Luca Addante
TORALDO (Toraldo d’Aragona), Francesco. – Nacque a Napoli, pare nel 1585, da Vincenzo, mentre non è certo se la madre fosse la prima moglie del padre – la nobile napoletana [...] datisi alla fuga, restò a Napoli. Mantenne un ruolo defilato anche dopo la morte di Masaniello e il governo di GiulioGenoino. Tuttavia, alla caduta di questi, coincisa con la «cosiddetta “seconda rivoluzione”» del 21 agosto, «si creò un vuoto di ...
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DE MARINIS, Donato Antonio
Pier Luigi Rovito
Nato verso il 1599 a Giungano, piccolo borgo dei Principato Citra (ora prov. di Salerno), apparteneva a una famiglia men che modesta. Secondo una voce raccolta [...] , dicendo di non essere "figliuolo che di se stesso".
La risalita nel cursus honorum fulenta: succedendo a GiulioGenoino (il grande leader della rivoluzione), nel 1650 fufatto vicecancelliere del Collegio dei dottori. Quattro anni dopo era nominato ...
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DE FALCO, Carlo
Rosanna Cioffi
Figlio di Filippo, mediocre scultore, nacque a Napoli il 26 nov. 1798; apprese i primi elementi di disegno presso la bottega del padre che aveva tentato di adeguare ai [...] Tommasi, di Monsignor Olivieri (1830), di donna Caterina de Simone, di Giuseppina Ronzi de Begnis, del commediografo GiulioGenoino. Per il convento di S. Arcangelo a Baiano dipinse una vasta tela rappresentante La consegna degli statuti delle ...
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BARRILE, Giovannangelo, duca di Caivano
Gaspare De Caro
Nacque alla fine del sec. XVI probabilmente a Caivano (Napoli). Nel 1638 era vicecancelliere del Regno e, in questa qualità, presiedeva il collegio [...] napoletano dei dottori quando GiulioGenoino, liberato dal carcere al quale era stato condannato per la sua partecipazione ai moti antinobiliari del 1620, pretese che gli fosse restituito il seggio che aveva ricoperto sino al momento dell'arresto. ...
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