ACCIAIUOLI, Zanobi
Abele L. Redigonda
Nacque a Firenze da Raffaele d'Agnolo, il 25 maggio 1461. Per il bando che aveva colpito la sua famiglia (1464), rientrò a Firenze a sedici anni e fu educato alla [...] curatione graecarum affectionum libri XII, Parisiis 1519; Oratio in laudem Urbis Romae,Romae 1511, dedicata al cardinale Giuliode' Medici. Notevole è la sua traduzione del filosofo S. Giustino, stampata a Parigi nel 1511 (e nuovamente a Basilea nel ...
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Letterato (Firenze 1483 - ivi 1530 o 1531), nipote del Magnifico. Cugino del cardinale Giuliode' Medici, cui dedicò il Discorso sulla riforma dello stato di Firenze (1522), fu ambasciatore a Venezia (1527) [...] e membro della Balia (1530). Tradusse in latino la Poetica di Aristotele (post., 1536) e in volgare tragedie di Euripide e Sofocle; compose inoltre la tragedia Didone in Cartagine ...
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Letterato fiorentino (1494-1522), della famiglia dei Cattani da Diacceto, lettore d'umanità nello Studio di Firenze. Infiammatosi per la causa della libertà, capeggiò la congiura degli Orti Oricellarî [...] contro il card. Giuliode' Medici; scoperto, fu decapitato insieme con Luigi Alamanni, cugino dell'omonimo poeta. ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] tutti indicavano lui stesso come autore delle più violente pasquinate contro Adriano e la sua Corte. Protetto sempre da Giuliode' Medici, andò a Bologna, Arezzo e Firenze; nel 1523 lasciò a malincuore il cardinale e accettò di diventare familiare di ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] : ché i nuovi signori non si fidavano, logicamente, di lui. Ma la fama che già circolava dei suoi scritti, e la protezione del cardinal Giuliode' Medici, gli facevano ottenere l'incarico di scrivere le Istorie fiorentine, che egli presenterà a ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] Leone X.
Caduto in disgrazia il cardinale Sauli, il G. entrò a servizio presso il cardinale Giuliode' Medici, sempre nella veste di medico e umanista, senza essere in apparenza coinvolto nella cosiddetta "congiura dei cardinali" (Iovii opera, IX, p ...
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DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] di una famiglia che non aveva più forza politica né capacità di governo: il D. è ben cosciente di questo quando scrive a Giuliode' Medici, il 15 sett. 1512: "sin quj sete intitulati homini di poco governo et meno apti a cose di stato se non usate la ...
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PIO, Giovanni Battista
Daniele Conti
PIO (Andalò Plodius, de Plodiis, de Piis, Piò), Giovanni Battista. – Nacque quasi sicuramente a Bologna (nelle sue opere si definì sempre «Bononiensis») da Giacomo [...] tenuti in varie occasioni e praelectiones, alcune delle quali già stampate; l’ecloga pastorale di imitazione virgiliana per Giuliode’ Medici (cc. 65r-69r), databile intorno al 1515, è trasmessa anche dal Vat. lat. 5806 con il titolo Tropheum ...
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BEROALDO, Filippo, iunior
Ettore Paratore
Nacque a Bologna il 1° ott. 1472, da nobile famiglia. Per la data di nascita v'è contrasto fra gli studiosi (c'è anche chi, confondendolo con Filippo Beroaldo [...] I, 20 e I, 22 relativi a Madonna Imperia e allusivi agli amori di lei col poeta, col Sadoleto e persino col card. Giuliode' Medici, e il c. 42 degli Epigrammata in cui ai vv. 48-49 sono nominati Marforio e Pasquino. Per l'ambiente culturale sono da ...
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DALLE FOSSE, Giovanni Pietro (Pierio Valeriano; Bolzanio Pierio, Valeriano)
Vera Lettere
Nacque a Belluno nel 1477 da Lorenzo, di professione fabbro, fratello dell'illustre grecista Urbano Dalle Fosse [...] che sia A. Colucci a narrare al Marostica e al Massimi la disputa intercorsa sere prima in casa del cardinale Giuliode' Medici tra il Trissino, il Tolomei, il Pazzi e il Tebaldeo. Questo artificio gli permette di mantenere un ruolo di osservatore ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...