BONAVENTURA, Federico
Luigi Firpo
Nacque ad Ancona il 24 ag. 1555 da Pietro, di nobile famiglia urbinate già distinta in più rami, e da Leonora Landriani del casato milanese ragguardevole per numerosi [...] che otto anni; accolto in Roma in casa del cardinale Giulio Della Rovere, fratello del duca d'Urbino, vi venne educato pagine in folio del De natura partusoctomestris, replica a uno scritto di egual titolo che il medico Girolamo Bertolini gli aveva ...
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PALEOTTI, Camillo
Irene Iarocci
PALEOTTI, Camillo. – Nacque nel 1520, primogenito del giurista Alessandro (figlio del giurista Vincenzo e fratello dell’umanista Camillo seniore) e di Gentile Volta. [...] dalla sua morte, da Giulio Segni e indirizzata al cardinale volgare. I tre libri De Republica rappresentano il suo lavoro modenese, I, Modena 1781, pp. 269; M. Medici, Memorie storiche intorno le Accademie scientifiche e letterarie della città ...
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PASSERO, Felice
Pietro Giulio Riga
PASSERO, Felice. – Nacque a Napoli intorno al 1556 da famiglia nobile.
Nel 1576 si fece monaco cassinese mentre era abate Angelo De Fagis detto il Sangrino. La sua [...] da Eboli, Placido Petrucci, Onorato dei Medici, Mattia da Venosa, Giovan Battista Mormile San Sisto di Piacenza, con le vite de’ santi ch’ivi riposano, che gli valse Nel 1616, corredata da una prefazione di Giulio Cesare Capaccio, fu edita a Napoli L ...
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BOLDONI, Sigismondo
Graziella Federici Vescovini
Appartenente all'antica e illustre famiglia di Bellano, sul lago di Como, il B. nacque a Bellano il 5 luglio 1597 da Ottavio, giureconsulto, figlio unico [...] 1623 fu accolto nel Nobile Collegio dei medici, grazie all'appoggio di Giulio Arese, presidente del Senato milanese. Si d'huomini letterati, I, Milano 1633, p. 208; I. Rivamonti, De Pestequae fuitanno 1630libri V, Mediolani 1640, pp. 52, 54-55, 273 ...
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CATO (Cati), Renato
Tiziano Ascari
Nato a Ferrara, forse nel 1519, da Ludovico e da Ippolita Nigrisoli, studiò in patria e fu allievo dell'Alciato, che il 17 giugno 1546 fu promotore della sua laurea [...] cuore al duca: la lite di precedenza coi Medici e il riconoscimento del suo diritto ai titoli convenzione da loro fatta con papa Giulio II che interessava anche i mercanti faleci si legge in fronte al De laudibus... Herculis Estensis II di G ...
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GUARINI (Guarino), Alessandro, il Vecchio
Monica Cerroni
Nacque a Ferrara nel 1486 da Battista di Guarino. Ebbe sei sorelle e due fratelli, uno dei quali, Alfonso, fu letterato e commediografo.
Il padre, [...] Studio di Ferrara quando "dalla maligna qualità de' tempi, e per le guerre, ed V prevedeva, oltre al rientro dei Medici a Firenze, anche la restituzione risolto solo nel XVIII secolo dal poeta ferrarese Giulio Cesare Grazzini, che lo rielaborò in un ...
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BRUNORI, Camillo
Amedeo Quondam
Nacque il 7 febbr. 1681 a Meldola (ma secondo altri a Bagnacavallo o a Terni). Dall'età di diciassette anni fu allievo di Giovanni Girolamo Sbaraglia, insigne medico [...] di Giulio Cesare de' letterati d'Italia, XIV (1713), pp. 433 s.; XXXIII (1719-1720), 2, pp. 502 s.; XXXIX (1739), p. 141; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 4, Brescia 1763, p. 2231; G. Alberti, Medicina e versi in C. B., in Minerva medica ...
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BELTRANO, Ottavio
Alfredo Cioni
Nacque a Terranova (Calabria citra), ma non si hanno notizie né della sua condizione, né della sua giovinezza. Il Toppi appena lo ricorda quale autore della Breve descrizione [...] pubblicò il poema giocoso di Giulio Cèsare Cortese La Vaiasseide, ristampa nel convento dei domenicani per la pubblicazione de La cronologia di Montefuscolo del p. varie scienze molto utile a medici astrologi barbieri speziali alchimisti; Annali ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...