Iconografia
Alessandro Campi
Un Machiavelli sin troppo machiavellico
Nelle biografie su M. si sottolinea sempre, con rammarico e rassegnazione, la scarsa conoscenza che abbiamo dei suoi anni giovanili, [...] d’ordine autobiografico: «ch’io son maghero anch’io» scrive di sé M. nel celebre sonetto indirizzato a Giulianode’ Medici all’indomani della sua scarcerazione (1513), ma oltre a essere poca cosa come indicazione fisica, questo riferimento alla ...
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OCHINO, Bernardino
Miguel Gotor
OCHINO (Tommasini), Bernardino. – Nacque a Siena nel 1487, figlio del barbiere Domenico Tommasini.
Sulle origini del soprannome «Ochino» vigono da secoli le versioni [...] della Capriola. Dopo qualche anno abbandonò l’ordine per recarsi a studiare medicina all’Università di Perugia, ove conobbe Giuliode’ Medici (il futuro Clemente VII) e si addottorò nel 1510. Rientrato tra gli osservanti, nel 1523 fu eletto superiore ...
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CHIERICATI (Chieregati, Chericati, Chierigato, Cheregato, Cherigatti, Clericatus), Francesco
Anna Foa
Nacque a Vicenza negli anni intorno al 1480 da Belpietro, della famiglia vicentina dei conti Chiericati, [...] del ritorno si era fermato a Mantova, a cui lo legavano vincoli strettissimi e di vecchia data. A Roma tornò al servizio di Giuliode' Medici e s'impegnò nelle trattative tra Leone X e Carlo V per l'investitura del Regno di Napoli.
Nel 1520 il C. fu ...
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DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] di una famiglia che non aveva più forza politica né capacità di governo: il D. è ben cosciente di questo quando scrive a Giuliode' Medici, il 15 sett. 1512: "sin quj sete intitulati homini di poco governo et meno apti a cose di stato se non usate la ...
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ordini e leggi
Raffaele Ruggiero
Il problema della costituzione è un nodo fondamentale nella riflessione politica machiavelliana. Il ‘principe nuovo’ di M. è un principe-legislatore, capace di innovare [...] all’interno del sistema ordinamentale già dato. Nella Minuta di provvisione del 1522, M. si rivolge al cardinale Giuliode’ Medici con la proposta di restaurare «ogni e qualunque preeminenza» del Consiglio maggiore e di istituire un collegio di ...
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GIUDICI, Francesco, detto il Franciabigio
Maria Elena Massimi
Nacque il 30 genn. 1484 nella parrocchia fiorentina di S. Maria in Verzaia - dove venne battezzato il 1° febbraio - dal tessitore di pannilini [...] di questo genere, avendo già preso parte alle celebrazioni per la visita fiorentina di Leone X nel 1515 e alle esequie di Giulianode' Medici duca di Nemours nel 1516 (Sricchia Santoro, 1993, I, p. 42 n. 10; McKillop, pp. 182 s.).
All'apice della ...
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GIANNOTTI RANGONI, Tommaso
Franco Bacchelli
Nacque a Ravenna nell'agosto 1493 da una famiglia Giannotti o Zannotti, borghese e probabilmente agiata.
Nulla sappiamo dei suoi genitori e dei suoi primi [...] , 1514; Pronostico del anno MDXV, s.l., Pecin da Rubiera, 1515).
Entrambi i libretti sono dedicati al cardinale Giuliode' Medici, legato di Bologna e dell'esarcato di Ravenna, dal G. smaccatamente adulato, e sono strutturati come un dialogo tra ...
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RIARIO SANSONI, Raffaele
Michele Camaioni
RIARIO SANSONI, Raffaele (Raffaello). – Nacque a Savona il 3 maggio 1460 da Antonio Sansoni e da Violante Riario.
La madre, dalla quale trasse il cognome, era [...] al cardinalato e poté recuperare diversi benefici, a esclusione del titolo di S. Lorenzo in Damaso, già conferito a Giuliode’ Medici. Gli fu tuttavia consentito di mantenere la dignità (non le funzioni) di camerlengo e di dimorare presso il palazzo ...
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JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] era tra coloro che, seguaci del cardinale Pompeo Colonna, si opponevano con decisione al candidato all'inizio più quotato, Giuliode' Medici, e ai concorrenti da lui sostenuti. In otto degli undici scrutini lo J. ottenne tra i sette e gli undici ...
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Lettere
Jean-Jacques Marchand
Denominazione consueta del carteggio privato, che comprende le lettere inviate (un’ottantina) e ricevute (circa 250) tra il 1497 e il 1527. Ne fanno parte, in effetti, [...] sembra avere interessato il pontefice stesso e i suoi due maggiori collaboratori, i cardinali Bernardo Dovizi da Bibbiena e Giuliode’ Medici (il futuro Clemente VII), dato che Vettori gli scrive il 30 dicembre: «l’una e l’altra lettera vostra ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...